Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] la vittoriosa resistenza di Alessandria nel 1175 contro il Barbarossa. E ancora, il R. tudertino, già attribuito erroneamente a PierDamiani e scritto per lamentare l’uccisione di un ignoto Guido, il De captivitate Paschalis papae, per condannare il ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di retorica che hanno un’adeguata espressione in Anselmo di Besate, fino a grandi temperamenti di teologi e di scrittori come PierDamiani, Lanfranco di Pavia, Anselmo d’Aosta.
Più notevole la vita intellettuale tra la fine del 9° e l’11° sec. in ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] 'insegnamento retorico di Drogone; forse Parma, il più importante centro culturale dell'area canossana, dove si formò, per esempio, PierDamiani; forse Lucca, dove operava alla fine dell'XI secolo Rangerio.
Monaco a Canossa, nel 1136 D. è documentato ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] figure storiche improntate al misticismo cristiano: da Manfredi di Svevia ai santi rievocati nel Paradiso, Francesco, Domenico, PierDamiani. Ma fanno spicco anche i personaggi, positivi o negativi, costruiti o reinventati da Dante: Francesca da ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] e creò il secondo, era squassato da sussulti di devozione estatica, meno palesi in lui che nel suo amico PierDamiani: sempre i roso, questi, fuorché quando si quietava «nei pensier contemplativi». Antichi e nuovi monaci, canonici regolari, certosini ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] , aveva messo capo in tempi recenti allo scetticismo di Pier Daniello Huet, vescovo d'Avranches; l'altro traeva occasione che offuscano la fama anche di santi come Gregorio Magno e PierDamiani; i duelli - in cui le leggi barbariche sopravanzano per ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] nella seconda parte del volume; là dove abbiamo collocato in uno stesso gruppo due scrittori del secolo XI, PierDamiani e Alfano di Salerno, che la vecchia critica poneva come rappresentanti di tendenze opposte e contrastanti: assertore e interprete ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] s. Lucio, pp. 47-58; opera poetica, pp. 59-73. Annoverato tra i "grands rhétoriqueurs" dell'XI secolo insieme con PierDamiani, Alfano di Salerno e Anselmo da Besate, G., originario di una città cosmopolita come Salerno, reca con sé un patrimonio di ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] di Gregorio ai guibertisti. È stato accostato (Berschin, p. 129; Heidrich, p. 154) alla Disceptatio synodalis di PierDamiani (1062), caratterizzata da un'analoga struttura dialogica.
La cura formale è uno dei tratti salienti dell'opera accanto al ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] espunti dalla traduzione, talché, ad esempio, delle parole di Guido da Montefeltro nel XXVII dell'Inferno, o di PierDamiani e di s. Benedetto, rispettivamente nei canti XXI e XXII del Paradiso, ovvero dell'intero XIX canto dell'Inferno ...
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