Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] dell'opera di B. Rossellino, abbellì con monumentali edifici il suo paese natale, che prese il nome di Pienza; incrementò la biblioteca papale con codici riccamente miniati. Scrisse liriche latine amorose (Cinthia, 1427 circa) e una commedia ...
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DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse negli ultimi anni dei XIII o nei primi del XIV secolo a Montecchiello (ora frazione di Pienza in prov. di Siena). Quando, nei primi anni dell'apostolato [...] religioso di Giovanni Colombini, si hanno le prime notizie della presenza di D. fra i suoi seguaci a Siena, egli era già attempato: si era affermato come dottore in legge ed era ammogliato. La conversione, ...
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Umanista e storico (n. Siena, 1a metà sec. 15º - m. 1495). Ecclesiastico al servizio di Pio II prima e in seguito del card. F. Tedeschini, fu dal 1484 vescovo di Pienza. Scrisse numerose opere di carattere [...] ufficiale (Pontificale, Caerimoniale), memorialistico e storico, in parte rimaste inedite. Una parte dei suoi libri è ora conservata nel fondo Chigi della Biblioteca apostolica vaticana ...
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Nome di varî santi. Il più antico è supposto primo vescovo di Rouen (ma manca nelle liste episcopali) dove fu mandato da s. Clemente romano, e martirizzato con Quirino e Scubicola, discepoli di s. Dionigi, [...] e Pienza (Pientia, fr. Pience), da loro convertita; secondo i Bollandisti non visse nel sec. 1º, ma nel 3º. Festa, 11 ottobre. Certamente storici furono un vescovo di Die che partecipò al concilio di Nicea (325), festa, 20 aprile; e un altro, vescovo ...
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GIROLAMI, Raffaele Cosimo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 10 sett. 1670 da Pietro, nobile fiorentino, di famiglia molto antica ma fortemente indebolita da confische che l'avevano colpita nella [...] metà del Cinquecento. Grazie a lasciti ereditari il padre era però discretamente abbiente, tanto da poter fondare il baliato di Pienza dell'Ordine di S. Stefano.
Mentre a un fratello, Zanobi, spettò di assicurare la continuità del casato, il G. fu ...
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Ecclesiastico italiano (n. Roma 1964). Ordinato sacerdote nel 1989, dopo aver studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Università Gregoriana, ha conseguito la licenza in Teologia con specializzazione [...] e nominato membro della Congregazione per i vescovi. Nel 2022 è stato nominato anche vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza. L’anno successivo papa Francesco lo ha nominato Giudice della Corte di Cassazione dello Stato della Città del Vaticano ...
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Cerimoniere papale e scrittore (Haslach, Alsazia, forse 1450 - Roma 1506); dal nome latino della diocesi di origine Strasburgo (Argentoratum) derivò l'appellativo di argentinensis, di cui è rimasta memoria [...] , ricco di fatti e di aneddoti specialmente per il periodo borgiano. Con Agostino Patrizi dei Piccolomini vescovo di Pienza pubblicò la 1a edizione del Liber Pontificalis (1485) e curò la revisione del cerimoniale romano (Rituum ecclesiasticorum sive ...
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BULGARINI, Giovanni Battista
Gianfranco Radice
Nato a Piancastagnaio (Siena) il 30 dic. 1836 da Antonio e da Maria Guidotti, fece i primi studi sotto la guida del padre e quelli ginnasiali con i sacerdoti [...] 'ingegno e la preparazione personale, attestate dal Pendola, fecero assumere il B. come professore di filosofia nel seminario di Pienza, dove il vescovo monsignor Ciofi, soddisfatto del suo insegnamento e sicuro della sua probità morale, nel 1859 lo ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] dell’amico Marco Barbo e di Agostino Patrizi, vescovo di Pienza. Si aggiunga l’importante acquisto, grazie a un prestito e il duomo a Siena, il convento di S. Francesco a Pienza. Altri interventi furono romani, ma destinati alla gloria familiare: il ...
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Oratoriano (Genova 1753 - ivi 1820), uno dei più influenti giansenisti del gruppo ligure-lombardo. Partecipò come teologo deputato al sinodo di Pistoia e fu la mente direttiva dell'assemblea degli arcivescovi [...] Sono indubbiamente sue anche alcune opere pastorali polemiche di Scipione de' Ricci e l'anonima Apologia della lettera pastorale del 16 aprile 1786 di Monsignor Vescovo di Chiusi e Pienza, ecc., apparsa nel 1787 nel 4º vol. degli Atti dell'Assemblea. ...
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