BARBAROUX, Giuseppe
Narciso Nada
Nacque a Cuneo il 6 dic. 1772 da Giovanni Pietro e da Giovanna Maria Giordana. La madre era figlia di un noto medico cuneese; la famiglia patema proveniva invece dalla [...] legislazione negli Stati del re di Sardegna dal 1814 al 1847, Torino 1860, pp. 48 ss.; C. Dionisotti, Storia della magistratura piemontese, II, Torino 1881, pp. 52 ss.; T. Chiuso, La Chiesa in Piemonte, III, pp.164 ss., ed in particolare N. Rodolico ...
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COSTA, Vittorio Amedeo
Enrico Stumpo
Da nobile e antica famiglia originaria di Chieri e già agli inizi del 1400 infeudata di Cavallerleone, Polonghera Trinità e Carrù nacque a Torino, primogenito di [...] stupisce quindi il fatto che per tutto il Settecento la carica di viceré fosse appannaggio delle alte cariche militari della nobiltà piemontese, come i baroni di Saint-Rémy e di Blonay o i conti d'Apremont, della Trinità, di Bricherasio o i marchesi ...
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GRILLO, Antonio
Enrico Basso
Nacque da Sigismondo verso la metà del sec. XIV, appartenne a una importante famiglia dell'aristocrazia genovese, di tradizionale orientamento ghibellino, costantemente [...] importanza strategica per il controllo delle vie d'accesso alla Riviera di Ponente dall'entroterra piemontese, costituiva un importante obiettivo della politica espansionistica genovese, abilmente diretta dall'ambizioso doge Antoniotto Adorno ...
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BORROMEO ARESE, Vitaliano
Bruno Di Porto
Nacque dal conte Giberto e da Elisabetta Cusani, in Milano, il 12 nov. 1792. Nel 1811 accompagnò il padre a Parigi, per il battesimo del re di Roma, e vi si [...] profughi in Piemonte. Nel frattempo, per interessamento di M. d'Azeglio, ottenne nel 1852, che da parte del rappresentante piemontese a Vienna fosse richiesta la restituzione dei suoi beni e in seguito poté pure recarsi a Milano.
Assunta la ...
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CLARETTI, Onorato
Massimo Firpo
Figlio di Pietro e di Onorata Caissotti, nacque nell'ultimo decennio del sec. XVI, quasi certamente a Nizza, dove fin dagli inizi del secolo è documentata la residenza [...] patrimonio privato, che gli consentì in un tempo relativamente breve di entrare nei ranghi della più alta aristocrazia piemontese.
Già nel 1624 si era rivolto al principe Emanuele Filiberto, terzogenito del duca, per sollecitarne l'intervento al ...
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CAMBIASO, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 19 luglio 1711 da Giovan Maria e da Caterina Roncalli, in una famiglia, ricca e nobile, che ottenne l'iscrizione al libro d'oro, [...] quanto a un preciso atto politico del Senato genovese, che preferì arrendersi agli Austriaci per impedire che le truppe piemontesi potessero avere il tempo di entrare in Genova: non a caso, il giorno dopo la capitolazione, Genova poteva far ...
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GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] rinviandone così la pubblicazione. Nel 1676 si trovava a Madrid, dove incontrò il marchese di San Tommaso, segretario di Stato piemontese, il quale lo convinse a lasciare il servizio del duca per trasferirsi a Torino, con la promessa di una carriera ...
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CARACCIOLO, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque, a detta del genealogista F. Fabris (in Litta), a Napoli, il 10 marzo 1572, da Tristano dei baroni di Castelfranco e da Cornelia di Giovan Battista d'Azzia; famiglia [...] 530; IV, pp. 45 ss.; M. Bargellini, Storia popolare di Genova…, Genova 1857, pp. 199 s.; E. Ricotti, Storia della monarchia piemontese, IV, Firenze 1865, pp. 193 s.; C. Amabile, Fra' Tommaso Pignatelli..., Napoli 1887, p. 39; B. Croce, Uomini e cose ...
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PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] : S. Alongi, Il marchese e l’avvocato. Politica e affetti nel carteggio tra G. N. P. e Urbano Rattazzi, in Studi piemontesi, XLI (2012), 1, pp. 193-208; Id., La diplomazia italiana sotto i governi Menabrea e Lanza: G. N. P. ministro del re a ...
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CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] incarichi di fiducia nelle relazioni fra quest'ultimo e Giolitti nel 1892, al tempo del primo ministero dello statista piemontese. Nel frattempo, grazie alla cospicua fortuna della sua famiglia (in possesso di vari immobili e di due grandi alberghi ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....