CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] costituzione del nuovo Stato. Se il C. si preoccupava di assicurare alla rivoluzione nazionale l'appoggio dell'esercito piemontese, Mazzini non poteva transigere oltre un certo limite sulle sue convinzioni repubblicane (cfr. G. Mazzini a E. Hawkes ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] al comitato per i soccorsi ai volontari (tra i quali il suo primogenito) che andavano a prendere servizio nell'esercito piemontese.
La situazione politica di Parma, confusa nel maggio del '59 per l'alternarsi di una Commissione di governo, creata ...
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GOFFREDO (Gaufridus, Godefridus, Gotefredus) da Viterbo
Gian Maria Varanini
Cappellano e notaio del Sacro Palazzo con Corrado III, Federico I Barbarossa ed Enrico VI, per molti decenni esponente di [...] feudo del palazzo di Viterbo. Nel 1174 è ancora presente a Susa, quando l'imperatore si vendicò sul Comune piemontese dell'affronto subito alcuni anni prima; in tale circostanza, e per specifico incarico dell'imperatore stesso, G. salvaguardò dalla ...
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FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] austriaca - fu dal governo provvisorio lombardo affidata, per la parte rimasta sotto il controllo degli insorti (e poi dei Piemontesi), alla giurisdizione di un Commissariato alla cui testa fu posto G. Arrivabene che, insediatosi a Bozzolo, si fece ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] l'armata dei Colli. All'indomani dell'offensiva francese che, dal 26 aprile al 15 maggio 1794, aveva ricacciato i Piemontesi ai bordi delle Alpi costringendoli ad abbandonare la contea di Nizza, il C. redasse il rapporto sulle operazioni della sua ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] Alexandre Dumas per l’editore Claudio Perrin (Torino 1852-57); scrisse opere originali (pubblicate probabilmente su giornali piemontesi) di carattere politico (La questione italiana e il ruolo del Piemonte, Torino 1851), economico (Saggi di Economia ...
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CARENA, Angelo Paolo Francesco
Angela Dillon Bussi
Nacque a Carmagnola il 6 marzo 1740 da Ignazio, dottore in medicina e da Francesca Caterina Roppo. La famiglia, stabilita da secoli in tale località, [...] 1836, p. 612; L. Cibrario, Storia della monarchia di Savoia, I, Torino 1840, p. XXI; G. Claretta, Suiprincipali storici piemontesi e particolarmente sugli storiografi della R. Casa di Savoia…, Torino 1878, pp. 347-349; E. Bollati, Avvertenza, in ...
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IRENE di Monferrato, imperatrice d'Oriente
Giorgio Ravegnani
Nacque nel 1273 da Guglielmo VII marchese di Monferrato e da Beatrice, figlia di Alfonso X il Saggio re di Castiglia e di León, e fu battezzata [...] al despota Giovanni, I. trasferì i propri diritti a Teodoro, che divenne, quindi, signore di Monferrato dando inizio in terra piemontese a una nuova dinastia dei Paleologhi, che durò fino alla prima metà del XVI secolo.
Teodoro Paleologo arrivò nel ...
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FAINA, Zeffirino
Elisabetta Orsolini
Nacque il 9 febbr. 1826 a San Venanzo (Terni) da Venanzio e da Angelica Paolozzi. Il padre era un ricco proprietario terriero che venne ascritto nel 1842 al ceto [...] fu tra i rappresentanti dell'Umbria nella deputazione inviata a Torino per invocare l'aiuto del re. Il 14 le truppe piemontesi comandate dal generale M. Fanti entrarono in Perugia; il F. poté tornare nella sua città e fu nominato tenente colonnello ...
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ASSARINO, Luca
Alberto Asor-Rosa
Nato (come pare ormai certo) a Potosi nelle Indie il 18 ott. 1602, da Antonio, nobile genovese in cerca di fortuna, e da Giovanna di Relux, donna di origine cantabra [...] (Genova 1646), alla duchessa Maria Cristina di Savoia. Questo abile gesto e i precedenti rapporti con i politici piemontesi gli aprirono le porte della corte di Torino. Nel 1649, ricevute le lettere patenti di istoriografo palatino, si trasferì ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....