I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] Gargano (espressino in larga parte della Puglia) (da Paolini 2001, eccetto le integrazioni tra parentesi). Il marocchino di area piemontese ha ora conquistato la Lombardia occidentale – con Milano, che ha rinunciato a montecarlo – e si è esteso alla ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] dato si deduce che il punto di partenza nella raccolta di voci era il toscano, non il francese né il piemontese. Insieme agli appunti sono elencate anche alcune espressioni, definite dallo scrittore come «modi di dire poetici» o «giri di lingua ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] casa sabauda, già padrona della valle d’Aosta, i suoi diritti e la dinastia sabauda divenne così una delle potenze maggiori nel territorio piemontese. Alla morte di Adelaide (1091) il grande dominio si sfasciò ma, tra il 12° e il 13° sec., i conti di ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] (Malta 3-5 novembre 1995), a cura di G. Alfieri & A. Cassola, Roma, Bulzoni, pp. 269-292.
Piemontese, Maria E. (1999), La comunicazione pubblica e istituzionale. Il punto di vista linguistico, in Manuale della comunicazione. Modelli semiotici ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] ) compare [e], e tale allofono compare anche davanti alle geminate, con esclusione di /rː/. Un’altra differenza tra lombardo e piemontese (ma qui si hanno soprattutto in mente le varietà di Milano e Torino) si osserva circa le vocali medie posteriori ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] UTET, pp. 1-44.
Ricca, Davide (2002), “Facciamo che andare”: sulla semantica di una tipica perifrasi dell’italiano regionale piemontese, in La parola al testo. Scritti per Bice Mortara Garavelli, a cura di G.L. Beccaria & C. Marello, Alessandria ...
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dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] (dal latino vulgus), cioè dal popolo, che ormai non conosceva più il latino. Così il siciliano, il bolognese, il piemontese, il veneziano, il lombardo, che oggi chiamiamo dialetti, all'inizio erano lingue volgari.
Il toscano all'inizio era solo uno ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] a Torino un’anziana signora, sollecitata dalla sua interlocutrice, ripete a voce più alta e in italiano quanto ha detto prima in piemontese, forse a causa della presenza di un giovane estraneo seduto al suo fianco:
(5) F60: t’ai pestà ’l kutin- («hai ...
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Filologo e critico letterario, nato Domodossola il 4 gennaio 1912; prof. di filologia romanza nelle univ. di Friburgo, Svizzera (1938-52), e di Firenze (dal 1952), presidente della Società Dantesca Italiana [...] anno di letteratura, ivi 1942; Saggio d'un commento alle correzioni del Petrarca volgare, ivi 1943; Racconti della Scapigliatura piemontese, Milano 1953). Per la collana "La Letteratura italiana; storia e testi" ha curato l'ed. dei Poeti del Duecento ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] locali, e in qualche valle della provincia di Torino (Sangone, Susa, Soana), dove è stato in larga parte sopravanzato dal piemontese. L’italiano e il francese, che coesistono in Valle d’Aosta come lingue ufficiali e di cultura, hanno contribuito a ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....