Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] italiana a partire dai dipartimenti della nostra penisola che la Francia via via integra nel suo territorio statuale: i territori piemontesi dal 1802, la Liguria nel 1805, il Principato di Lucca e Piombino nel 1806, Parma e Piacenza tra il 1806 ...
Leggi Tutto
BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] la promessa costituzione, una folla immensa convenuta da diversi Stati (i Lombardo-Veneti vestiti a lutto) dimostrò chiedendo l'intervento piemontese contro l'Austria.
Il 2 marzo fu lo stesso re a scrivere al B.: "Il divient d'une importance extrême ...
Leggi Tutto
CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] . Il C. assunse l'ufficio il 1° maggio 1309 in un momento particolarmente delicato della vita politica della città piemontese. Asti, sede di importanti società bancarie, era infatti travagliata da feroci guerre di parte: da alcuni anni la fazione ...
Leggi Tutto
ARCHINTO, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano, il 7 maggio 1651, da Carlo e da Caterina Arese. Compì i suoi studi nel Collegio di Brera, ove vestì anche l'abito ecclesiastico, e nel Seminario [...] cercato di mantenersi equidistante nella contesa fra le potenze europee.
Quando poi, il 24 sett. 1706, le truppe austro-piemontesi fecero il loro ingresso solenne in Milano, al comando del principe Eugenio di Savoia, l'A. si vide costretto, nella ...
Leggi Tutto
BELLONI (Bellone), Paolo
Maura Piccialupi
Nacque a, Valenza (Alessandria) nel 1573 da Luigi e da Angelica Rosa. Discendente dall'antica e nobile famiglia dei conti Montù-Beccaria originaria di Pavia, [...] p. 211; Mem. e docum. per la storia dell'università di Pavia...,I, Pavia 1878, p. 86; c. Dionisotti, Storia della magistratura piemontese, II, Torino 1881, p. 249; A. Manno, Patriziato subalpino, II, Firenze 1906, p. 235; J.-L.-G. Michaud, Bibl. univ ...
Leggi Tutto
BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] 1667, pp. 414-415; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, pp. 1308-1309; C. Tenivelli, Biografia piemontese, decade seconda, Torino 1785, pp. 235-252; S. Pallavicino, Istoria del Concilio di Trento, IV-V, a cura di Fr. A ...
Leggi Tutto
BOITANI, Giuseppe
Emilio R. Papa
Nacque a Vigevano da Pietro e da Giuseppa Garbarino il 30 genn. 1820. Conseguito il diploma in ragioneria e compiuto il corso biennale di diritto civile, intraprese [...] divenne insanabile, finché si giunse attraverso una complessa vicenda alla scissione.
Se al congresso di Milano (ottobre 1860) il gruppo piemontese era ancora riuscito a far prevalere, sia pur di misura, le sue idee, al congresso di Firenze dell'anno ...
Leggi Tutto
La riforma della burocrazia: nozione. - Per riforma della b. non si deve intendere soltanto il riordinamento delle carriere degli impiegati civili e lo statuto dei dipendenti statali (v. impiego: impiego [...] 1908, n. 290, sull'ordinamento del personale delle amministrazioni pubbliche) che si mantenevano nel solco della tradizione piemontese.
I problemi della riforma della b. assunsero invece un'attualità e un'importanza non ancora conosciuta negli anni ...
Leggi Tutto
La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] . Ma forse il significato della modernizzazione giuridica che avrebbe portato all’unità italiana, il senso dell’impresa dei liberali piemontesi è riassunto bene dal passo di una lettera di Massimo d’Azeglio al nipote Emanuele, incaricato d’affari del ...
Leggi Tutto
MANCINI, Pasquale Stanislao
*
Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] ma ciò non scosse la certezza proclamata dal M. sin dal suo arrivo, quando aveva scritto a L. Valerio che i Piemontesi avevano "una grande missione e una grande responsabilità insieme" (L. Valerio, Carteggio, IV, a cura di A. Varengo, Torino 2003, p ...
Leggi Tutto
piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....