LANGOSCO, Giovanni Tommaso
Alice Raviola
Nacque probabilmente a Stroppiana, presso Vercelli, all'inizio del XVI secolo; non è noto il nome della madre. Esponente di uno dei rami della famiglia, del [...] s., 23-25, 27, 29 s., 32-35, 37-39, 45-49, 51-56, 59, 64, 71-76; C. Dionisotti, Storia della magistratura piemontese, II, Torino 1881, pp. 196 s.; A. Tallone, Un vercellese illustre del secolo XVI: G.T. L. di Stroppiana, gran cancelliere di Emanuele ...
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DE DOMINICIS, Antonio
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ascoli Piceno, nelle Marche, il 2 genn. 1826.
Dopo aver studiato giurisprudenza, quasi certamente a Roma, cominciò ad esercitarvi la professione di [...] fine del 1864, riferì sulle condizioni della città e della cittadinanza; ebbe incontri anche con gli esponenti di quel gruppo piemontese - in primo piano M. Castelli - che reagiva al trasferimento della capitale a Firenze con una insistita azione sul ...
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BERLAN, Francesco
Piero Craveri
Nato a Venezia il 2 luglio 1821 da Pietro e da Isabella Colbertaldo, studiò nella città natale, perfezionandosi nelle lingue classiche presso il collegio Flangini (1843-1846). [...] economici, a un gran numero di giornali e riviste: si ricordano Il Monitore bibliografico italiano (1851); La Gazzetta piemontese (1852); La Stampa (1853); La Ragione (Torino 1853); Il Progresso (1853); Il Piemonte (1855); IlT rovatore (1856-63 ...
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AUDISIO, Walter
Francesco M. Biscione
Nacque ad Alessandria il 28 giugno 1909 da Ernesto e Natalina Perasso, da famiglia di modeste condizioni economiche. Diplomato ragioniere, impiegato scrupoloso [...] Torino dove prese contatti con il Comitato di liberazione nazionale dell'Alta Italia (CLNAI) e con la direzione piemontese del partito comunista. Nel gennaio 1944 fu inviato a Vigevano per costituire i Gruppi di azione partigiana, formazioni ...
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FECIA (Fecia di Cossato), Luigi
Alessandro Brogi
Nacque a Biella l'8 genn. 1800, di antica famiglia nobile biellese, figlio secondogenito del conte Carlo Maria Giacinto e di Caterina Arborio Biamino.
Il [...] presso il generale H. Hess fu molto scoraggiante: il capo di stato maggiore austriaco rivendicò la cessione da parte piemontese della Lomellina e di Alessandria, condizioni che lo stesso F. giudicò inaccettabili; di fronte a esse, infatti, Carlo ...
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AGLIÈ, Filippo San Martino conte di
Renzo De Felice
Secondogenito di Giulio Cesare e di Ottavia Gentili, e nipote di Ludovico, nacque a Torino il 27 marzo 1604. Carattere deciso e violento - nel 1623 [...] dei Francesi e del Richelieu in particolare, che vedeva nella linea di condotta dell'A. uno dei maggiori ostacoli alla sua politica piemontese. E però l'A. cercò in ogni modo di non cedere agli alleati tutte le fortezze da loro pretese e si oppose ...
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BIANCO, Dante Livio
Alessandro Galante Garrone
Nato a Carines (Francia) il 19 maggio 1909 da Gioacchino e da Prosperina Sartore, originari di Valdieri (Cuneo), fece i primi studi a Cuneo. All'università [...] diventarvi il comandante regionale delle formazioni di "Giustizia e Libertà" e il vide-comandante del Comitato militare regionale piemontese. Di qui capeggiò le ultime operazioni militari e l'insurrezione vittoriosa dell'aprile del 1945 (gli vennero ...
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BARBARO, Marco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia verso la metà del sec. XVIII, acquistò qualche notorietà nel mondo settecentesco italiano per un singolare dibattito in materia d'agricoltura, vertente [...] ed esperti agli esperimenti; porta i motti "Abundantia fiat pax" e "Experientia est rerum magistra"); cfr. inoltre, nell'ambito piemontese, la menzione che ne fa G. A. Ranza, Tentativi di tre anni su la preparazione delle sementi Per un Prodotto ...
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BEGGIAMO, Pietro
Ingeborg Walter
Appartenente a una delle più antiche famiglie del Piemonte, che per tradizione capeggiava la fazione guelfa di Savigliano, il B. nacque in tale città da Corrado nel [...] a cura di F. Gabotto, in Miscell. di storia-italiana, s. 3, III (1896), pp. 189, 301-303; C. Tenivelli, Biografia piemontese, decade seconda, Torino 1785, pp. 47-63; C. Novellis, Biografie di illustri saviglianesi, Torino 1840, pp. 29-35; V. Promis ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] il germe della libertà là dove la Providenza li ha gittati; essi altro non sono ancora se non Romani, Toscani, Piemontesi; ed è nel proprio loro Stato ch'essi devono combattere la conquista austriaca".
La rivoluzione parigina del febbraio 1848, con ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....