GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] tempo nel suo castello di Noisy, facendo ritorno a corte solo nel novembre 1581. Nonostante il felice successo della missione piemontese, egli non era visto con particolare simpatia da Enrico III, che lo considerava come una sorta di tutore messogli ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] la formazione di milizie valligiane nelle Comunità per difenderle dai "ladri dei confini" (presumibilmente i contrabbandieri di parte piemontese) il F. venne accusato con lettere "orbe" e memoriali di avere capeggiato alcune di queste bande, di aver ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] critico su questi due lavori del C. non può ignorare che si tratta di opere di affiancamento e stimolo della politica piemontese di quegli anni, finanche nella ricerca della giusta strada nei rapporti con la Chiesa e nell'indicazione di una fedele ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] principale dell'offerta che gli venne fatta di assumere la carica di governatore delle Romagne, dopo il ritiro del commissario piemontese, Massimo d'Azeglio. Il C. accettò; ma, prima di recarsi a Bologna, si fermò a Firenze. Il Rubieri afferma che ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] guerra d'indipendenza con il radicale dissenso nei confronti della politica egemonica e di "fusione" sviluppata dalla monarchia piemontese a partire dal 1848, che aveva portato alla realizzazione di una unità artificiosa, fondata sulla forza e sulla ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] dimetteva da deputato nel maggio, non riuscendo a vivere a Roma e a prendere parte ai lavori parlamentari. La Gazzetta piemontese, in questa circostanza, pubblicò un articolo nel quale il forzato ritiro del C. veniva giudicato un danno per la nazione ...
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CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] ; L. Cibrario, Origine e progressi della monarchia di Savoia, Firenze 1869, pp. 158-165, 315-330; E. Ricotti, Storia della monarchia piemontese, Firenze 1869, VI, pp. 3-174, 241 ss.; A. D. Perrero, Il testam. di Madama Reale di F. e il conte Filippo ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] a Torino, presso il duca Carlo Emanuele II di Savoia, che già ospitava a Chambéry sua sorella Ortensia.
Il soggiorno piemontese si rivelò piacevole. Nonostante le pressioni di L.O. Colonna perché fosse imposta alla moglie una stretta clausura, la M ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] un regolare inquadramento di J.: arruolato, infatti, questi - nel frattempo stabilitosi a Venezia con l'identità di Alessandro Varna, piemontese - alla fine del 1647 con il grado di colonnello e imbarcato, il 22 ag. 1648, nella galea Ottobona, alla ...
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DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] , 47, 159, 268 ss.; A. Baudi di Vesme, Manoscritti riguardanti l'arte in Piemonte... annotati da A. M. Brizio, in Atti della Soc. piemontese di archeologia e belle arti, XI(1928), pp. 240 ss.; C. R. Beard, The Joseph Mayer Collections, Pt. II, in The ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....