COCCONATO, Giovanni Matteo
Enrico Stumpo
Di antica e potente famiglia, ramo separato dei Radicati di Brozolo, nacque presso Cocconato intorno all'anno 1520 da Giovanni Battista. Entrato al servizio [...] , dove si riporta il giudizio del Cavalli, pp. 13, 79-81, 98. Per il periodo seguente vedi E. Ricotti, Storia della monarchia piemontese, II, Firenze 1869, pp. 99-103, 200-215; e R. Quazza, Preponderanza spagnola(1559-1700), Milano 1950, p. 308; Vedi ...
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LUSERNA BIGLIORE, Giovanni Battista
Nicoletta Calapà
Figlio del conte Gianfrancesco Luserna, del ramo Bigliore, e di una non meglio identificata Caterina, nacque intorno al 1625 e compì studi di diritto [...] nel secolo XVII (anedotti di relazioni veneto-sabaude), in Miscellanea di storia italiana, XLII, Torino 1906, p. 75; L. Dalmasso, I piemontesi alla guerra di Candia, ibid., XLIV, ibid. 1909, pp. 26, 29, 31-35; P. Patetta et al., L'Università di ...
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GABALEONE, Giovanni Battista
Andrea Merlotti
Figlio di Giovanni, un mercante chierese operante a Torino, nacque a Chieri fra il 1568 e 1570.
La carriera folgorante del G. può essere considerata esemplare [...] della corte di Savoia, Torino 1876, II, pp. 107-109 (Inghilterra); pp. 162 s. (Svizzera); E. Ricotti, Storia della monarchia piemontese, Firenze 1865, IV, pp. 110 s., 124, 292; G. Claretta, Storia della reggenza di Cristina di Francia, Torino 1868, I ...
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DRUENT, Giacinto Antonio Ottavio Provana signore di
Paola Briante
Discendente di un ramo della famiglia Provana particolarmente illustre, quella dei signori di Leinì, nacque a Torino il 17 dic. 1652 [...] del marchese di Parella, in Boll. stor. bibl. subalpino, XXXVIII (1936), 1-2, p. 44; S. J. Woolf, Studi sulla nobiltà piemontese nell'epoca dell'assolutismo, in Mem. dell'Acc. delle scienze di Torino, classe di scienze morali, stor. e filo s., s. 4 ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] simili si ebbero anche nel Nord del Paese, soprattutto al confine con la Francia, nel Cuneese e nell'Appennino ligure-piemontese, dove numerosi furono gli sbandati della Quarta armata italiana, schierata sino all'8 settembre nella Francia del Sud, ai ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] tutti di origine toscana, fra i quali, in funzione di segretario, il poeta pistoiese Francesco Bracciolini ed il marchese piemontese Francesco Adriano Ceva. A Parigi, Barberini arrivò all'inizio di gennaio del 1605. Tre mesi più tardi moriva Clemente ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] , occorse attendere l'accordo di Pavia del 9 ott. 1617 perché F., grazie al concludersi della guerra ispano-piemontese, rientrasse in possesso d'un Monferrato straziato dalle devastazioni belliche, colle campagne ridotte alla fame, con i centri ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] pp. 46 s.) che inaugurava una corrispondenza fitta di indicazioni e di sollecitazioni, attenta agli umori dell'alleato piemontese e della diplomazia europea, personale nella linea e nelle prospettive e per questo stesso non sempre in sintonia con ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] lasciata da questo vacante.
Forse proprio la scarsa fiducia nutrita nell'utilità d'un massiccio impiego di forze nel settore piemontese non fu del tutto estranea al conferimento fattogli, il 17 maggio dello stesso anno, del comando in seconda - in ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] fabbriche; dall'altro, il mutato atteggiamento del governo Giolitti nei confronti dei movimento socialista. L'uomo di Stato piemontese volgeva, ormai da tempo, ad una alleanza stabile con i cattolici, contraltare moderato, specie nelle campagne, alle ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....