Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] , di tecnici, di uomini colti, su cui soltanto poteva e doveva poggiare una politica di riforma. Le origini dello stato piemontese del Settecento stavano in realtà nell'età di Emanuele Filiberto e, soprattutto, di Vittorio Amedeo II. Il Milanese, all ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] D. CARUTTI, Storia del regno di Carlo Emanuele III, Torino 1859, in 2 volumi, e N . BIANCHI, Storia della monarchia piemontese dal 1773 al 1861, Torino 1877-1885, in 4 volumi, mentre inficiate da una prospettiva troppo meschinamente letteraria e da ...
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PASCALE, Carlo
Eleonora Belligni
PASCALE, Carlo. – Nacque a Cuneo il 19 marzo 1547 da Bartolomeo di Antonio e Caterina Fieschi, di origine ferrarese. Il cognome è registrato in italiano anche nelle [...] i nobili chiamati al consegnamento d’arme del 12 agosto 1580. Alla fine del Seicento sarebbero entrati nella feudalità piemontese. Nel 1729 Carlo Francesco Pascale avrebbe acquisito il titolo di conte di Ilonza, oggi in Francia, nella regione della ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] alla corte francese e poi, con il matrimonio di Margherita di Francia e di Emanuele Filiberto di Savoia, a quella piemontese; Alfonso, autore di opere storiche, per il quale ottenne da Caterina de' Medici l'abbazia di Hautecombe e, dal 1588 ...
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ALLASON, Barbara
Lucia Strappini
Nacque a Pecetto Torinese il 12 ott. 1877, dalla viennese Pauline Kuntzner e da Ugo, generale di artiglieria di origine tedesca, apprezzato scrittore di temi militari, [...] del regime fascista.
Dei padre la A. apprezzò e mantenne l'amore per la cultura e la tradizione piemontese e risorgimentale; ne è testimonianza, oltre agli espliciti riconoscimenti contenuti nel volume autobiografico Memorie di una antifascista 1919 ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] interessante sia per il punto di vista assunto, espressivo di una generazione, sia perché, pur legato a elementi della tradizione piemontese, il G. vi manifestava una presa di distanza non scevra di ironia.
Nel 1927 il G., insieme con tre fratelli ...
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AVVENTURA, Ignazio
Claudio Mutini
Poche e frammentarie notizie si hanno sulla vita e l'attività letteraria dell'A., il cui nome (ristabilito nella sua esatta grafia da V. Armando) fu a lungo creduto [...] in onore di A. Manno, Torino 1912, pp. 655-672 (2 ediz., riveduta ed ampliata, Torino 1914); L. Collino, Storia della poesia dialettale piemontese, Torino 1924, pp. 59-62; Id., Il "Toni", Torino s. d. [ma 1925], pp. 13-18, e la rec. di V. Armando, in ...
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BOSIO, Ferdinando
Valerio Castronovo
Nato ad Alba il 24 apr. 1827, in una famiglia assai modesta, si laureò in lettere a Torino. Discepolo prediletto del Paravia, pubblicò ventenne un volumetto di versi [...] ; P. Schanz, Delle opere di F. B., Pisa 1871; A. De Gubernatis, Diz. biogr. degli scrittori contemp., Firenze 1879, pp. 187 s.; La Gazzetta Piemontese, 13 ott. 1881, p. 3; La Riforma, n. 287, 14 ott. 1881, p. 3; L'Opinione, 14 ott. 1881, p. 3; M. De ...
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BAGGIOLINI, Cristoforo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Alessandria l'11 nov. 1796 da Lorenzo e da Maddalena Fava, terminati gli studi classici, si arruolò, nel 1812, tra le truppe di Napoleone e prese [...] austriaca, venne consegnato, il 10 ottobre, alle autorità sarde.
La scoperta di due opuscoli del B., Relazione di un carbonaro piemontese ad uno spagnolo sugli ultimi casi di Torino (Torino 12 marzo 1821) e Dialogo politico tra Machiavelli ed un ...
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BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] che esercitò una forte influenza su di lui. Nel 1859 si arruolò nel 70 reggimento di fanteria dell'esercito piemontese, partecipando a numerose azioni di guerra (qualche episodio di questa campagna descriverà nel romanzo La Montanara,Milano 1886). L ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....