GIANI, Giovanni
Monica Vinardi
Nacque a Torino l'11 genn. 1866 da Giuseppe, pittore, e da Giuseppina Giani, figlia dell'impresario P. Giani, benefattore (ma non parente) di Giuseppe. Dal 1881 al 1886 [...] , Negli studi dei nostri artisti. Ciò che prepara G. G., in La Stampa, 27 genn. 1905; Id., L'arte a Venezia, i piemontesi, ibid., 20 maggio 1909; U. Fleres, Nuovi acquisti della Galleria d'arte moderna, in Il Bollettino d'arte, IX (1909), p. 434 ...
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AVET, Giacinto Fedele
Filippo Liotta
Nacque a Moutiers in Tarantasia il 24 apr. 1788 dal notaio Lorenzo, sottoprefetto durante il dominio napoleonico in Savoia, e intendente nell'Alta Savoia dopo la [...] Savoia.
Nel 1831 Carlo Alberto, che aveva conosciuto l'A. a Chambéry (1823) salito al trono lo chiamò nella capitale piemontese per far parte della Commissione di legislazione e del codice civile e, con decreto del 15 settembre dello stesso anno, lo ...
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AGLIANO, Giuseppe Maria Galleani conte di
Mario Barsali
conte di. Nato a Saluzzo il 5 Ott. 1762 da Gaspare Goffredo Giuseppe, partecipò alle campagne di guerra contro la Francia del 1793, 1794, 1795 [...] alle truppe francesi che avevano conquistato il colle di Brois.
Nella campagna del 1794, durante il ripiegamento piemontese sul Col di Tenda, cadde prigioniero nell'azione di copertura della ritirata. Nel 1796 nella battaglia di Montenotte ...
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Patriota, scrittore e statista (Torino 1798 - ivi 1866). Dopo essersi dedicato alla pittura e, con buon successo, alla letteratura, intorno al 1843-44 si avvicinò alla politica, che lo vide partecipare [...] con democratici e repubblicani da lui incolpati del fallimento della guerra del 1848-49, declinò l'invito di formare il ministero piemontese: solo il 7 maggio 1849 s'inchinò davanti all'ordine preciso del re. Chiusa la vertenza austriaca (a tal fine ...
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Gualterio, Filippo Antonio
Uomo politico e storico (Orvieto 1818 - Roma 1874). Trasferitosi a Roma dalla natia Orvieto, nel 1848 fu nominato intendente generale della Guardia civica mobile e dei volontari [...] lui l’incarico di recarsi a Roma per compilare una nota sulle condizioni politiche degli Stati pontifici, che lo statista piemontese utilizzò al congresso di Parigi. Nel 1860 preparò, ordinò e diresse il moto nazionale nell’Umbria. Nello stesso anno ...
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LOMBARDI, Agostino
Fabio Zavalloni
Nacque a Brescia il 16 nov. 1829 da Giuseppe e da Elisabetta Turelli. Nel febbraio 1848, ancora studente, fu arrestato dalla polizia austriaca come uno dei promotori [...] L. ebbe probabilmente contatti con gli organizzatori del moto del 6 febbr. 1853, in seguito al quale la polizia piemontese lo inviò a Vercelli in domicilio coatto. Impossibilitato a prendere parte alla guerra di Crimea (1855) nel corpo di spedizione ...
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CIGNAROLI, Vittorio Amedeo Gaetano
Franca Dalmasso
Figlio del pittore Scipione e di Marianna Caretti, nacque a Torino intorno al 1730. La data di nascita viene stabilita sulla base dell'atto di morte [...] . inPiemonte, Torino 1961, pp. 393, 396 s., 405, 428; Schede Vesme, I, Torino 1963, pp. 317-19 (con bibl.); Mostra del Barocco piemontese (catal.), Torino 1963, I, La Mostra, tav. 17; II, Pittura, pp. 15 s., 110-113, tavv. 170-183; Arazzi, pp. 18 s ...
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Narratore e drammaturgo (Colleretto Parella, od. Colleretto Giacosa, 1847 - ivi 1906). Il suo teatro passa dalla rievocazione del mondo storico, soprattutto medievale (Una partita a scacchi, 1873; Il Conte [...] sue prose (Novelle e paesi valdostani, 1886; ecc.) hanno toni felici soprattutto nella rievocazione del vecchio mondo piemontese. Notevole la sua acuta interpretazione, non priva di un sottofondo lirico, dell'anima borghese del tempo, combattuta fra ...
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Architetto (Orvieto 1539 - Torino 1615); dal 1584 visse in Piemonte, svolgendovi una vasta attività come architetto militare e civile. Ideò i progetti per le chiese del Monte dei Cappuccini, del Corpus [...] e l'inizio della via Nuova (ora via Roma), secondo le idee urbanistiche propugnate da Carlo Emanuele I. Il Santuario di Vicoforte (Mondovì) da lui cominciato, fu poi compiuto da F. Gallo. V. ebbe grande importanza per l'inizio del barocco piemontese. ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] , XLVI (1916), 264, pp. 419-437; A. Baudi di Vesme, I principali discepoli del pittore M. Spanzotti, in Bollettino della Società piemontese di archeologia e belle arti, II (1918), pp. 52-58; Id., La famiglia del pittore D. F., ibid., VI (1922), pp ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....