Chi non ha vissuto quei tempi (e parliamo di quasi 65 anni fa), avrà difficoltà a comprendere il successo straordinario del poliziesco italiano, il primo in televisione. Il protagonista si chiamava Ezechiele [...] valeva chiamarla Pesciolino o Peracotta. E poi quel cognome con finale in o non è lombardo, ma ligure o piemontese. Semmai Tramaglini, come Baggiolini o Maggiolini.Curioso anche che Chiara abbia ribattezzato, oltre che Brambilla il Renzo, andando sul ...
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Tra le uscite più frequenti dei nomi di famiglia italiani ci sono anche elementi d’origine germanica, che dovremmo meglio chiamare pseudosuffissi. -ardo, per esempio-ardo non rappresenta un originario [...] , Bonaldo, Capaldo. La loro presenza riguarda gran parte d’Italia; in generale le forme in -o sono meridionali o piemontesi o venete; quelli in -i sono centro-settentrionali, ma con numerose eccezioni; alcuni possono definirsi pan-nazionali (Rinaldi ...
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Abbiamo presentato in due precedenti rubriche i suffissi più frequenti tra i nostri cognomi (-ino, -ello, -etto, -one) ma altrettanto diffusi e importanti sono gli esiti del latino -arium, che ha dato [...] derivazione (così i sardi Usai e Cappai, il veneto Cattai, il friulano Monai, il siciliano Testai o il piemontese Vinai).Rare e numericamente poco consistenti risultano le forme non pluralizzate come Calderaio e Pecoraio (siciliani, il secondo anche ...
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Come visto in questa stessa rubrica sono ben presenti in Italia cognomi multipli, che hanno origine dalla combinazione del primo cognome e di uno o più soprannomi di famiglia cristallizzatisi in cognomi [...] , con variante Trafighetto a Ponderano-Bi.In tali voci è facile individuare i tratti del vocalismo e del consonantismo piemontese; in alcuni casi si sono cristalizzate forme d’origine quasi certamente francese o provenzale: Abeil a Torino, da abeille ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] navali, macchina per spingere le imbarcazioni durante il varoʼ (Lisma 2007, p.189), o ancora ʻmaglioʼ (il lessicografo piemontese Levi spiegò così il martinare ʻfaticareʼ che andrà assieme al lavorare come un martino citato sopra). La ricchezza di ...
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I prossimi interventi di cui questo articolo costituisce l’introduzione saranno dedicati ai deonimici che provengono da altre lingue e sono quindi in italiano classificabili come “prestiti”. Anche solo [...] che il pollo alla Marengo sia stato preparato a Napoleone dal suo cuoco nel giorno della vittoria avvenuta presso la cittadina piemontese; cfr. DI 3,133 alla nota 7: «Il cuoco di Napoleone mancando di burro sul campo di battaglia a Marengo, immaginò ...
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La parola Antropocene, coniata nel 2000 da Paul Crutzen, premio Nobel per la Chimica nel 1995, indica un «periodo geologico caratterizzato dalla funzione centrale dell’essere umano nella modificazione [...] popolare per tradizione religiosa (sicuterat, seculorum), parole ed espressioni riconducibili al linguaggio giovanile (pisquano) o dialettali (dal piemontese boja fàuss e l’intercalare neh, dal lombardo Milan l’è on gran Milan, innànz indree, dal ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] è adoperato nello stesso significato sino ai primi anni del XIX secolo» [Martinori 1915, s.v.]), mauriziotto, moneta piemontese del valore di 5 soldi che portava sul rovescio l’immagine di San Maurizio.Segnaliamo, ancora, denominazioni deagionimiche ...
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Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] , ristoro’ (dipendono dal latino recreare ‘ristorare’). Poi, Duma c’anduma (Solero, Piemonte) da (an)duma che in piemontese vale come ‘andiamo’. O, ancora, Mè Cumpari Turiddu a Catania. Si potrebbe continuare in un percorso linguistico variamente ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] Eidelberga (granducato di Bade) la sua macchina detta draisina perfezionata, che ha ricevuto gli elogi di tutti gl’intelligenti», «Gazzetta Piemontese», 23 agosto 1834, p. 4; la notizia, ripresa da una fonte tedesca, compare anche su «L’Eco» del 26 ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....
Comune della prov. di Cosenza (18 km2 con 1598 ab. nel 2008).
La popolazione è il resto di una colonia di Valdesi (13° sec.) provenienti dall’alta valle del Chisone, che conservò fino al 16° sec. le proprie caratteristiche religiose. Dopo la...
MIGNANELLI, Beltramo.
Angelo Michele Piemontese
– Nacque nel 1370 a Siena da Leonardo; il nome della madre rimane incerto.
Emigrò «juvenculus et pauper», esercitando la mercatura verso Tunisi, Egitto, Levante, India. Suo fratello maggiore...