CALCIATO, Domizio
Renato Pastore
Estremamente scarse risultano le notizie intorno alla biografia del C., notizie interamente desumibili da occasionali e fuggevoli citazioni da parte di altri letterati [...] novarese P. Collatina, al fine di verificare l'ipotesi della presenza di una precisa e comune cifra di cultura piemontese, naturalmente disponibile al trapianto nel centro direzionale - sul piano politico in primo luogo - di Milano. è questo comunque ...
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DE VIVO, Diego
Mauro Bucarelli
Nacque a Sarno (Salerno) l'8 genn. 1822. Trascorse gran parte della giovinezza nella casa d'uno zio che provvedeva alla sua educazione ed entrò poi nel locale seminario [...] la sua coscienza politica era maturata e per le sue simpatie repubblicane fu arrestato nel dicembre del 1854; espulso dal governo piemontese, si imbarcò per New York, ove giunse il 4 marzo 1855.
L'innato talento e soprattutto lo spirito d'iniziativa ...
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FERGUSIO, Giovanni Battista
Daniela Tortora
Nacque a Savigliano (Cuneo) nel 1582 da Guglielmo, rector modernus scholarum della cittadina sin dal 1576, e da Marta Sereni. Fu battezzato nello stesso anno [...] 10 genn. 1628.
Due sole testimonianze scritte consentono di arricchire l'esile quadro emerso dai dati biografici del musicista piemontese. La prima ci induce ad ipotizzare che egli godesse di una certa fama nel mondo musicale del tempo, dal momento ...
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BERRUTI, Giuseppe
Domenico Celestino
Nacque a Chivasso il 30 nov. 1841 da Giovan Battista, medico, e da Leocadia Foassa. Laureatosi nel 1864 in medicina e chirurgia presso l'università di Torino, dopo [...] Francia, in Inghilterra, in Germania, in Svizzera: nel 1871, infervorato dalle idee professate da G. Barellai, fondò l'ospizio marino piemontese per i bambini scrofolosi; nel 1879 ideò un ospedale riservato alla cura delle donne e dei bambini, la cui ...
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AMARI, Michele, conte di S. Adriano
Salvatore Francesco Romano
Fratello del giurista Emerico, nacque a Palermo il 26 giugno 1803. Nel 1836 fu decurione di Palermo e nel 1848 intendente a Messina. Durante [...] moderati siciliani: nel luglio si recò a Palermo per portare a Garibaldi le istruzioni del presidente del consiglio piemontese. Nel settembre, in seguito alle dimissioni del prodittatore Depretis, che si batteva per una rapida annessione, cui ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] , pp. 16-30, 32, 135, 144, 148 s., 175, 199-203, 211 s., 219 s., 233; G. L. e i problemi dell'agricoltura piemontese nel secolo XIX. Atti del Convegno… 1982, a cura di N. Nada, Casale Monferrato 1983; C. Ghisalberti, G. L., in Il Parlamento italiano ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] [1958], Torino 1993, p. 380), riuscì a conciliare lo stile di G. Guarini con quello di F. Juvarra nell'ambito del barocco piemontese: non a caso il Vittone sembra essere la personalità da cui il F. trasse le suggestioni maggiori anche da un punto di ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] diplomazia e insieme di corruzione dei più influenti cardinali, era stato rimesso in discussione da Clemente XII. Da parte piemontese si era reagito con una grossa raccolta di documenti e memorie, scritta sulla base degli appunti dello stesso Ormea ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] lì a Torino come latore d'una lettera in cui si chiedeva al principe di Carignano l'intervento armato dell'esercito piemontese. Dall'incontro con Carlo Alberto, che li ricevette il 17 marzo 1821, gli inviati lombardi ricavarono però la certezza che ...
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QUAZZA, Guido
Gilda Zazzara
QUAZZA, Guido. – Nacque a Genova il 14 giugno 1922, terzo dei cinque figli di Maria (detta Manina) Capitelli e dello storico Romolo.
La madre proveniva da un’importante famiglia [...] di Torino, a cura di A. Agosti - L. Passerini - N. Tranfaglia, Milano 1991, pp. 459-492.
Fonti e Bibl.: Torino, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea Giorgio Agosti, Archivio G. Q.; G. Q. L’archivio e la ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....