BROGLIA, Carlo
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Antonio, signore di Santena, e di Giovanna Benso, dei signori di Albugnano, nacque a Chieri nel 1552. Avviato alla carriera ecclesiastica, dopo gli [...] della sua illustre famiglia; personaggio schivo, alieno da ogni forma di mondanità, modesto secondo la sua condizione di piccolo nobile piemontese il B., "che di sua natura - scriveva il nunzio pontificio a Torino, il 30 giugno 1595 - è tanto alieno ...
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MOLINARI, Giovanni Domenico
Laura Facchin
– Nacque a Caresana (Vercelli) il 19 luglio 1721 da Giovan Giacomo e tale Margherita.
Dal 1736 il M. è documentato a Torino (Schede Vesme, p. 705), presso l’Accademia [...] 21-25, 93; L. Facchin, Fortuna critica e collezionistica di Claudio Francesco Beaumont e dei suoi allievi, in Bollettino della Società piemontese di archeologia e belle arti, n.s., LII (2000), pp. 183, 185, 190 s., 193, 196; R. Dellarole, Immagini di ...
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CASSOLA, Carlo
Renato Giusti
Nato a Sant'Alessio di Pavia il 9 luglio 1814 da Carlo e da Domenica Cozzi, in una famiglia benestante, studiò a Pavia laureandosi in legge, e iniziando nell'ambiente universitario [...] continuando a Domodossola per un anno circa l'attività e i rapporti col Mazzini; costretto per disposizione dell'autorità piemontese a passare a Torino, nel '52 venne eletto consigliere nella Società dell'emigrazione presieduta dal Conforti, e diede ...
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MICHELOTTI, Giovanni
Alessio Argentieri
– Nacque a Torino nel 1812 da Vittorio.
Il nome della madre è ignoto; la famiglia paterna annoverava scienziati nei campi della chimica e dell’idraulica, come [...] le escursioni sul terreno alle collaborazioni con Gastaldi, che aveva intrapreso lo studio della geologia delle Alpi piemontesi e che volle coinvolgerlo, quale esperto paleontologo, nelle nuove ricerche a carattere interdisciplinare. Nel 1861, con l ...
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BOZINO, Omero
Guido Ratti
Nato a Vercelli il 31 ag. 1821, da ricca e influente famiglia, si laureò in legge ed esercitò con successo la libera professione nella città natale, emergendo anche nella vita [...] .
In seguito, avendo il B. relazioni di affari e di parentela in Roma, ove dimorava un suo cognato, l'architetto piemontese G. B. Caretti, venne occasionalmente utilizzato da Cavour quale corriere segreto. Nel dicembre 1860 il Cavour gli affidò l ...
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BECCARIA, Angelo
Franca Dalmasso
Nacque a Torino nel maggio 1820 da Giovanni. A diciotto anni entrò, contrastato dal padre, all'Accademia Albertina di Torino. Dapprima studiò figura con G. B. Biscarra; [...] arti in Torino (catal.), Torino 1942, p. 41; A. M. Brizio, Ottocento-Novecento, Torino 1944, p. 264; A. Dragone, I paesisti piemontesi dell'800, Milano 1947, pp. 23 s.; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1956, p. 434; A. Davoli, L'acquaforte ital ...
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BERTOLANI, Gaetano
Ennio Golfieri
Nacque a Mantova fra il 1758 e il 1759. La sua era una famiglia di artigiani specializzati nella confezione delle maschere. Fuggito da casa in giovanissima età, pare [...] volta il Giani lavora a Faenza. Fin da quest'ultima data il giovane aspirante decoratore può aver fatto conoscenza col pittore piemontese che viene considerato come il suo vero maestro, ma non si esclude che il B., coetaneo o quasi del Giani, abbia ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] a Roma il 29 aprile, gli uomini del M. vollero mantenere l'uniforme scura e il cappello piumato dei bersaglieri piemontesi, con la croce di Savoia sulle cinture. L'imprevista vittoria delle milizie garibaldine sui Francesi a porta S. Pancrazio il ...
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MARTELLO, Tullio
Gabriella Gioli
– Nacque a Vicenza il 13 marzo 1841 da una famiglia della media borghesia. Il padre Carlo era impiegato di livello superiore dell’amministrazione finanziaria lombardo-veneta [...] alle aspirazioni patriottiche e repubblicane, il M. seguì i gruppi di volontari veneti che andavano ad arruolarsi nell’esercito piemontese e partecipò alla seconda guerra di indipendenza. Nel 1860, poi, partì da Livorno per raggiungere in Sicilia l ...
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MORELLI d’ARAMENGO, Francesco
Rosa Necchi
MORELLI d’ARAMENGO, Francesco. – Nacque a Torino il 25 settembre 1761, unico figlio dell’avvocato e senatore Gerolamo Francesco Andrea e di Anna Margherita [...] a cura di N. Gabiani, I, Asti 1895, pp. XV-XLV, e III, ibid. 1899, pp. III-XVIII; U. Di Primeglio, Un poeta umorista piemontese del secolo XIX…, in Gazzetta del popolo della domenica, XIX (1901), n. 36, pp. 285 s. (poi in Id., Nelle ombre del passato ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....