PEVERONE, Giovanni Francesco
Federica Favino
– Nacque a Cuneo nel 1509 da Gaspare, membro del patriziato locale. Non è noto il nome della madre.
Ebbe due sorelle, Anna, sua erede universale e moglie [...] vescovo (1571), del papa e del duca di Savoia (1583).
Fonti e Bibl.: F.A. Della Chiesa, Catalogo di tutti li scrittori piemontesi, et altri de i stati dell'altezza sereniss. di Savoia, Torino 1614, p. 38; Id., Corona reale di Savoia o sia relatione ...
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QUAGLINO, Felice. – Nacque a Zubiena, nel Biellese, allora provincia di Novara, il 21 agosto 1870 da Felice e da Teresa Debernardi.
Come era in uso in molte famiglie di contadini impoveriti, Felice fu [...] quale lavorava attivamente. Nel 1895 fondò e divenne segretario della prima lega di resistenza degli edili del capoluogo piemontese, impegnati anche sul fronte internazionale a causa della forte ripresa migratoria verso la Svizzera.
Tipica figura di ...
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MARCHI, Alberto
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Cagliari il 1° febbr. 1739 da Giovanni Gavino e da Maria Rita Serra.
Nel 1753, compiuti gli studi inferiori, entrò nell'Ordine dei carmelitani a Cagliari [...] Sardegna, nel 1767, come insegnante di filosofia nel convento di Sassari rappresentò la svolta della sua vita. Il ministro piemontese G.B. Bogino, da tempo impegnato a cercare nella penisola maestri disposti a recarsi in Sardegna per insegnare nelle ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...] all'europea.
Scoppiata la prima guerra d'indipendenza, il C. tentò una volta ancora di essere inquadrato nell'esercito piemontese in quanto Carlo Alberto, nella seconda fase della campagna, lo aveva già destinato, col grado di colonnello, a capo ...
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] i destini diversi del Regno sabaudo e di quello borbonico.
Alla corte di Torino, ossessionato dall'idea fissa dell'insidia piemontese, il C. svolse un assiduo lavoro, inviando a Napoli una gran massa di rapporti, i più di sapore poliziesco, sull ...
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GERVASUTTI, Giusto
Enrico Camanni
Nacque a Cervignano del Friuli il 16 apr. 1909 da Valentino e da Teresa Milocco. Conobbe la montagna sulle Alpi Carniche, durante le vacanze estive, poi, ancora molto [...] e a fare di lui il ponte ideale tra la disinibita tradizione dolomitista degli anni Trenta e l'austera accademia piemontese. Infatti il G. lasciò il Friuli per iscriversi alla facoltà di economia e commercio dell'Università di Torino.
Questa divenne ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] ), pp. 91-95; F. Cognasso, I Savoia, Varese 1971, specialm. pp. 505-07, 529-48; E. Pes di Villamarina, Re C. F., in Studi piemontesi, II(1973), 2, pp. 134-140. Sugli autografi di C. F., cfr. A. de Reiset, Les Bourbons à Turin pendant la Rivol. et le ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] al liceo "Cavour" di Torino, la città in cui mise radici, pur senza partecipare in realtà mai alla vera vita politico-culturale piemontese né al tempo del "metodo storico" né da quando, ancor professore a Pavia, il C. scelse Torino per sua stabile ...
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ROMANI, Felice
Alessandro Roccatagliati
– Battezzato Giuseppe Felice Romano, nacque a Genova il 31 gennaio 1788, primogenito di Angelo Maria e di Geronima Viacava.
Ebbero possedimenti in Moneglia, poi [...] volontà di Carlo Alberto, gli era stato offerto il posto di direttore-compilatore del quotidiano governativo ufficiale La gazzetta piemontese. Per un compenso annuo minimo (9180 lire austriache) di due volte e mezzo superiore ai suoi introiti medi di ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] . Baroni, L'arte in Novara e nel Novarese, in Novara e il suo territ., Novara 1952, p. 594; G. Testori, Mostra del manierismo piemontese e lombardo del Seicento (catal.), Torino 1955, pp. 20 s., 39 s.; G. A. Dell'Acqua, La pittura a Milano dalla metà ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....