BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] e amareggiato per ritrovarsi in un "gran ghetto di ebrei tutti falliti" e per la vergogna di essere voluto "ridivenire Piemontese", il B. s'impegnò nel tentativo di dar vita a una scuola lancasteriana e si mise a frequentare diplomatici stranieri ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] di Berna e di Zurigo mentre la Francia s'era interposta ancora una volta per sopire il dissidio e ammonire il governo piemontese che non sarebbero stati tollerati eventuali colpi di mano.
Nel maggio 1667, dopo due anni di segrete macchinazioni e di ...
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SALETTA, Tancredi.
Maurizio Ulturale
– Nacque a Torino il 27 giugno 1840, dal cavalier Luigi e da Francesca Pisango. Rimase celibe per tutta la vita, dedicandosi esclusivamente alla carriera militare.
Nel [...] di Sardegna – che frequentò brillantemente, uscendone, tre anni dopo, sottotenente di artiglieria.
Prestò servizio prima nell’esercito piemontese (nelle guerre per l’unità d’Italia si distinse in occasione di due assedi, quelli di Ancona – settembre ...
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TOSCANO, Mario
Antonio Varsori
– Nacque a Torino il 3 giugno 1908, figlio di Giacomo e di Armida, ed ebbe due fratelli: Aldo e Franco.
Il padre, di religione israelita, si suicidò quando il figlio era [...] dato alla rinascita dell’ISPI, dal 1949 fino al 1970 guidato dall’economista Gerolamo Bassetti, con il quale lo storico piemontese ebbe un rapporto di cooperazione. Fra le iniziative che vanno ascritte a Bassetti e a Toscano vi fu la pubblicazione ...
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CONCONE, Paolo Giuseppe Gioacchino
Maria Borgato
Nacque a Torino il 12 sett. 1801e nella sua città iniziò gli studi musicali; tuttavia mancano notizie sulla sua formazione e sulle sue prime esperienze [...] artistici.
Morì a Torino il 1° giugno 1861.
Fonti e Bibl.: Il Messaggiere torinese, 23 genn. 1836, 4, p. 14; Gazzetta piemontese, 10 giugno 1836, 129, pp. 1 s.; Gazzetta music. di Milano, XIX (1861), p. 101; Allgemeine musikal. Zeitung, XXXVIII (1836 ...
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ALFIERI DI SOSTEGNO, Cesare
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Nato a Torino il 13 ag. 1799 dal marchese Carlo Emanuele e da Carlotta Melania Duchi, studiò in Francia, nel collegio di Belley, poi a Torino sotto la guida dell'insigne [...] P. F. de Sales, che segui anche a Berlino. Nello stesso anno fu ancora al congresso di Aquisgrana, al seguito dell'osservatore piemontese marchese Grimaldi, nel 1820 a Troppau, nel 1821 a Lubiana, con il ministro degli Esteri marchese di San Marzano ...
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BOTTA, Giovan Antonio Sebastiano
Augusta Griffa Bellotti
Figlio di Sebastiano e di Margherita Capello, nacque a Bra (Cuneo) il 9 febbr. 1746 da antica famiglia del luogo. Essa aveva nella chiesa di [...] capo l'aquila. Il B. fece i primi approcci con l'arte tipografica sotto la guida di Giuseppe Davico, tipografo piemontese, che vantava una lunga tradizione familiare nell'arte libraria. Nella stamperia che questi aveva aperto nel 1760 a Torino egli ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] " diplomatico (dispacci 11 genn. e 24 marzo 1838).
Nell'ottobre 1840 il B. trattò con il Thiers il tema della neutralità piemontese in caso di guerra tra la Francia e le potenze che l'avevano esclusa da un accordo sulla questione d'Oriente, tornata d ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] (con il comune pseudonimo CBP), il libro Sulla difesa del Chiarissimo Abate Antonio Rosmini inserita nel Propagatore religioso piemontese (Firenze 1841), in cui si confutava la difesa che Rosmini aveva fatto della propria dottrina sulla coscienza ...
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BRAMBILLA, Pietro
Dante Severin
Nato a Trieste l'11 nov. 1835 da Giuseppe, di famiglia oriunda della Brianza, aprì a ventiquattro anni col fratello Zanetto, a Milano dove si era trasferito, una ditta [...] l'attività all'indomani della cessata guerra contro l'Austria. Il passaggio dall'ambientazione austriaca a quella piemontese e italiana del capitale causava gravi difficoltà agli operatori economici. Il ceto agrario, predominante in Lombardia ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....