MARENCO, Vincenzo
Andrea Merlotti
MARENCO (Marenco di Castellamonte), Vincenzo. – Nacque a Dogliani, nell’Albese, il 23 dic. 1752, dal conte Francesco Amedeo e da Cristina Appiani della Torre.
La sua [...] coro di scelte fanciulle a S.A.I. la principessa Maria Paulina di Francia, recitata da giovani esponenti della nobiltà piemontese, pronte a riprendere il servizio a corte che le loro antenate avevano svolto per secoli, pur sotto una diversa dinastia ...
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MOLINERI, Giuseppe Cesare
Andrea Campana
– Nacque a Pinerolo (Torino) il 24 ag. 1847, da Settimo e da Rosa Dogliotti.
Il M. ricopre un ruolo di qualche importanza nel panorama della cosiddetta scapigliatura [...] s.; B. Croce, La letteratura della nuova Italia, V, Bari 1939, pp. 272-274; G. Petrocchi, G.C. M., in Id., Scrittori piemontesi del secondo Ottocento, Torino 1948, pp. 73-78; G. Ferrata - M. Rago, G.C. M., in Dizionario universale della letteratura ...
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MONACO, Vincenzo
Paolo Melis
– Nacque a Roma il 20 luglio 1911 da Edoardo e da Alda Pettinati, appena un anno dopo il fratello Pietro. L’ambiente familiare – borghesia piemontese di solida cultura scientifica [...] e umanistica in entrambe le componenti genitoriali – fu determinante per la sua educazione, la formazione del carattere e per il tipo di temperamento creativo e atteggiamento lavorativo sviluppati.
Il ...
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MERLO, Clemente
Sandra Covino
– Nacque a Napoli, il 2 maggio 1879, da Pietro ed Elisabetta (Bettina) Bergonzoli.
La famiglia, originaria di Fossano, aveva fatto parte dell’élite risorgimentale piemontese; [...] il padre, morto in un tragico incidente quando il M. aveva solo nove anni, fu anch’egli un importante glottologo.
Iscrittosi nel 1898 all’Università di Pavia, il M. divenne l’allievo prediletto di C. Salvioni. ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] e Maria Mathieu. Ammesso all'Accadernia navale nel 1888, servì nella r. marina e lasciò il servizio attivo nel 1900 col grado di tenente di vascello, per dedicarsi all'attività finanziaria. Per alcuni ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] da una sua inchiesta che vedeva coinvolte eminenti personalità della vita pubblica siciliana (v. N. Ruffini, Un giovane magistrato piemontese in Sicilia:1862-63, in G.P. Clivio - R. Massano, Civiltà del Piemonte. Studi in onore di Renzo Gandolfo ...
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FONTANELLA, Marianna (in religione Maria degli Angeli)
Francesca Medioli
Nacque a Torino il 7 genn. 1661 da Giovanni Donato e da Maria Tana dei signori di Santena.
La famiglia, appartenente alla piccola [...] Castello 1968, II, pp. 480-483; Angela Lostia di S. Sofia, Spiritualità carmelitana e teologia spirituale nel tardo Seicento piemontese (la madreMaria degliAngeli e il suo carteggio con padre Lorenzo Maria di S. Michele), tesi di laurea, Facoltà di ...
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LOSA, Nicolò
Angelo Torre
Nacque intorno al 1564 da Alessandro e forse dalla seconda moglie di questo, Secondina Della Porta di Nicolò, sposata in data imprecisata dopo la morte della prima moglie, [...] e 1549) e annotò l'opera di Bartolo da Sassoferrato (Venezia 1543); inoltre fu membro del ristretto gruppo di giureconsulti piemontesi che collaborarono con i Francesi a metà secolo XVI e successivamente dovettero fare i conti con la dinastia sabauda ...
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MAGRASSI, Flaviano
Mario Crespi
Nacque a Brescia il 30 dic. 1908, primo dei quattro figli di Artemio, chirurgo pediatra presso l'ospedale bresciano, e Teresa Prinetti, entrambi di origine piemontese. [...] Conseguito il diploma di maturità scientifica, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università di Padova: qui fu allievo interno nei primi tre anni nell'istituto di istologia diretto ...
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VECCHI, Omero
Monica Venturini
(Luciano Folgore). – Nacque a Roma il 18 giugno 1888, in via Madonna dei Monti 75, da Aristide, impiegato di origine emiliana, e da Maria Crema, piemontese, i quali ebbero [...] dopo di lui altri cinque figli, due maschi e tre femmine.
Si dedicò alla poesia fin dalla giovinezza, durante gli studi di ragioneria presso l’istituto tecnico di Roma, dove si diplomò nel 1907. Lettore ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....