GAMNA, Carlo
Mario Crespi
Nato a Torino il 28 ott. 1886 da Casimiro e da Angela Martinazzi, studiò medicina e chirurgia presso l'Università del capoluogo piemontese, ove si laureò a pieni voti il 12 [...] luglio 1911. Allievo interno dell'istituto di anatomia umana normale diretto da R. Fusari negli anni accademici dal 1908-09 al 1911-12, fu poi medico interno nella clinica medica nel 1911-12 e quindi effettivo ...
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CAMPINI, Secondo
Mattia Ferraris
Nacque a Bologna da Carlo, tecnico militare d'armi, e da Palmira Orecchia il 28 ag. 1904, in una famiglia di origine piemontese. I suoi interessi per la propulsione [...] a reazione risalgono al 1920, quando, a soli sedici anni, prese visione di un modello di "geoidrovolante" a reazione ideato da un prete bolognese; ma uno studio sistematico di tale materia fu da lui intrapreso ...
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BEDESCHINI
Umberto Chierici
Famiglia di artisti, operosa in Abruzzo nei secc. XVI-XVII.
Giulio cesare: non si hanno notizie della sua vita; il Crispomonti lo dice piemontese, c, iunto in Abruzzo al [...] seguito di Margherita d'Austria, forse al tempo della seconda venuta in Italia (1583).
Svolse l'intera sua attività di pittore, ad Aquila con una produzione assai estesa: un catalogo esatto delle sue opere ...
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GHIRON, Samuele
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque il 5 ott. 1842 a Casale Monferrato da Elia Vita e Rosa Sacerdote. La sua era una importante famiglia ebraica piemontese, colta e agiata, che annoverava tra [...] i suoi membri rabbini e intellettuali.
Deciso a entrare nella carriera giornalistica, il G. esordì nei primi anni Sessanta scrivendo sciarade, motti e brevi componimenti satirici per vari giornali umoristici ...
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SIMONETTA, Francesco detto Cecco
Michele Cattane
– Nacque a Milano il 24 gennaio 1813 da Giambattista e da Luisa Ciani.
Il padre era un ricco possidente originario della sponda piemontese del lago Maggiore, [...] ; non fu però colpito dal sequestro dei beni a più riprese comminato da Radetzky agli emigrati, in quanto riconosciuto suddito piemontese di origine. La sua villa di famiglia a Intra divenne luogo di rifugio e di sociabilità per molti esuli (come ...
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PERRACHIO, Luigi
Giorgio Pestelli
PERRACHIO, Luigi. – Nacque a Torino il 28 maggio 1883 da Ludovico e da Luisa Elia.
Crebbe in una famiglia della solida e colta borghesia piemontese, dove la conoscenza [...] , di cui era profondo conoscitore: apparvero così Sette neuve canson (1953), Canzon per coro (1956), Tre canzoni piemontesi fiorite e variate (1958). Costretto all’immobilità da una malattia, continuò fino all’ultimo l’insegnamento privato.
Morì ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] era ad Antibes, il 29 a Tolosa, il 1º aprile a Baiona, il 3 a Tolosa di Spagna, dove su richiesta del governo piemontese confermò l'atto di abdicazione; il 15 aprile entrò in Portogallo e il 19 giunse ad Oporto, dove andò ad abitare alla villa "Entre ...
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PARPAGLIA, Tomaso
Francesco Aimerito
PARPAGLIA (Parpalea, Parpalia, Parpalias), Tomaso. – Nacque verosimilmente a Revigliasco Torinese o a Torino fra il 1450 e il 1470, probabilmente terzogenito di [...] Gouron, a cura di B. Durand - L. Mayali, Berkeley 2000, pp. 403-421; E. Bellone, Università di Torino e società piemontese, Torino 2002, ad vocem; F.A. Goria, Fra rinnovamento e tradizione. Lo ‘Speculum feudorum’ di Claude de Seyssel, Milano 2010, p ...
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BAROLO, Ferdinando
Umberto Coldagelli
Nato nel 1751 a Giaveno (Torino), si laureò in medicina a Torino ed esercitò all'inizio la libera professione. Le sue idee repubblicane lo posero presto al centro [...] Casa reale come medico della servitù. Morì a Spigno (Alessandria) il 28 marzo 1821.
Bibl.: G. C. Bogino, Biografia medica piemontese, II, Torino 1825, P. 433; N. Bianchi, La verità trovata e documentata sull'Arresto e prigionia di Carlo Botta, in ...
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CARRERA, Quintino
Laura Posa
Nato il 18 ott. 1840 a Torino da Luigi e da Luigia Tossatti, vi compì gli studi laureandosi in giurisprudenza. Direttore della Biblioteca civica di Torino dal 1891 al 1904, [...] il ritmo legati al dialetto, non riscossero successo.
Nel periodo forse più povero - fra il 1859 e il 1870 - cheil teatro piemontese abbia attraversato, quando "di dialetto questo teatro non ha più che il nome" (G.M. Lombardo, La decadenza del teatro ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....