PALMA di CESNOLA, Alerino, conte
Aldobrandino Malvezzi de' Medici
Uomo politico, nato a Rivarolo Canavese il 21 luglio 1776, morto al Pireo il 6 febbraio 1851. Laureatosi in giurisprudenza nel 1794, [...] servizio. Nel 1826, a richiesta del Canning, pubblicò una Difesa della Grecia in lingua inglese e inoltre una Difesa dei Piemontesi inquisiti a causa degli avvenimenti del 1821. Nell'ottobre del 1827 si recò in Grecia, ove G. Capodistria lo incaricò ...
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GALLO, Francesco
Anna Maria Brizio
Architetto, nato a Mondovì il 6 novembre 1672, ivi morto il 20 giugno 1750. Soldato del duca Vittorio Amedeo II nel 1693, ferito alla battaglia della Marsaglia, dovette [...] . Come architetto civile non mostra l'impronta decisa di alcuna scuola determinata; ma può ricollegarsi alla tradizione piemontese locale (Castellamonte), su cui tuttavia inserisce le esperienze del Guarini e, più tardi, l'influsso del Juvara ...
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La parola ambulanza è d'origine francese. Fu infatti Larrey, poi chirurgo di Napoleone, il primo che creò nel 1792 le sue ambulanze volanti, le quali, oltre al personale di assistenza, comprendevano anche [...] . Egli ne assegnò una a ciascuna divisione. Ben presto le altre nazioni imitarono l'ambulanza francese. L'esercito piemontese, oltre alle ambulanze divisionali, istituì anche ambulanze di battaglione, costituite di uno o due ufficiali medici, di ...
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SANTAROSA, Santorre Annibale De Rossi di Pomarolo, conte di
Francesco Lemmi
Nato a Savigliano il 18 ottobre 1783 da Michele e da Paolina Regard de Ballon; alfiere nel 1796 a Mondovì, al fianco del padre [...] Curiosità e ricerche di storia subalpina, 1879; G. Bourgin, S. et la France, in Revue historique, 1910; A. Luzio, La rivol. piemontese nel 1821 di S. S. coi Ricordi di V. Cousin sull'autore, Torino 1920. Inoltre i volumi pubblicati a Torino dalla R ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] fallì per l'intervento dell'ignaro gen. Ménard, poi biasimato dal Brune, ma l'atmosfera andò sempre più riscaldandosi. Il governo piemontese si muoveva con prudenza. Anche quando si seppe che si stava preparando una lega contro la Francia, il re e il ...
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MORIGIA, Giovanni Ippolito
Filippo Crucitti
MORIGIA, Giovanni Ippolito (in religione Giacomo Antonio). – Nacque nel territorio della diocesi di Novara tra gennaio e febbraio 1633 da Giovanni Battista [...] , che nel 1447 aveva ricevuto da Filippo Maria Visconti il feudo del castello di Frino, sopra Ghiffa, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, comprendente le località di S. Maurizio della Costa, S. Martino e Oggebbio. Ebbe, oltre a Morigia ...
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BELLONE, Giovanni Antonio
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Nacque a Torino, come attesta il frontespizio del suo De iure accrescendi, probabilmente negli ultimi due decenni del sec. XVI, da Cristoforo, di famiglia originaria di [...] nell'angusta ambizione di conservare intatto il suo potere e il suo prestigio di uomo di toga. Come presidente del Senato piemontese interinava infatti, il 13 ott. 1637, l'atto con cui Madama Cristina (dalla quale nel febbraio 1638 otteneva l'assenso ...
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FUBINI, Simone
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 23 ott. 1841 a Casale Monferrato da Salvador e da Allegra (nel registro anagrafico della locale comunità ebraica non è indicato il casato della madre). [...] sul cretinismo, argomento allora di grande rilievo sociale e per questo oggetto di particolare attenzione nell'ambiente politico-sanitario piemontese. Dopo la laurea si recò a Parigi, ove seguì le lezioni di fisiologia sperimentale di C. Bernard e di ...
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CESANA, Giuseppe Augusto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano l'8 ott. 1821 da Filippo e da Giuseppina Rognoni. Dopo gli studi inferiori e il liceo nella città natale s'iscrisse a giurisprudenza all'università [...] , XVII (1960), pp. 185-218 (contiene la Geografia d'Italia di Brrr...![G. A. C.]); G. C. Re, La prima stampa piemontese e casa Savoia, in Il giornalismo ital. dal 1861 al 1870, Torino 1961, p. 492; G. Spadolini, Firenze capitale, Firenze 1967, pp ...
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FERRARIS, Adamo
Anna Maria Isastia
Figlio primogenito di Luigi, farmacista, e di Antonia Messia, nacque il 30 giugno 1838 a Livorno Piemonte (ora Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli). Il F. crebbe, [...] delineava l'insuccesso.
Tornato a fare il medico a Torino, collaborò a promuovere la formazione di una sezione di Cacciatori piemontesi nei primi mesi del 1868, e costituì, nell'estate dello stesso anno, la Società di mutuo soccorso fra i volontari ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....