CAMPINI, Secondo
Mattia Ferraris
Nacque a Bologna da Carlo, tecnico militare d'armi, e da Palmira Orecchia il 28 ag. 1904, in una famiglia di origine piemontese. I suoi interessi per la propulsione [...] a reazione risalgono al 1920, quando, a soli sedici anni, prese visione di un modello di "geoidrovolante" a reazione ideato da un prete bolognese; ma uno studio sistematico di tale materia fu da lui intrapreso ...
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BEDESCHINI
Umberto Chierici
Famiglia di artisti, operosa in Abruzzo nei secc. XVI-XVII.
Giulio cesare: non si hanno notizie della sua vita; il Crispomonti lo dice piemontese, c, iunto in Abruzzo al [...] seguito di Margherita d'Austria, forse al tempo della seconda venuta in Italia (1583).
Svolse l'intera sua attività di pittore, ad Aquila con una produzione assai estesa: un catalogo esatto delle sue opere ...
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GHIRON, Samuele
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque il 5 ott. 1842 a Casale Monferrato da Elia Vita e Rosa Sacerdote. La sua era una importante famiglia ebraica piemontese, colta e agiata, che annoverava tra [...] i suoi membri rabbini e intellettuali.
Deciso a entrare nella carriera giornalistica, il G. esordì nei primi anni Sessanta scrivendo sciarade, motti e brevi componimenti satirici per vari giornali umoristici ...
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SIMONETTA, Francesco
Mario Menghini
Patriota e soldato, nato a Milano nel gennaio del 1813, morto ivi il 19 settembre 1863. Era nipote dei fratelli Ciani, esuli nel Canton Ticino dal 1821. Studente [...] con G. Borromeo ed E. Besana, s'impadronì d'un battello a vapore sul Lago Maggiore, raccogliendo volontarî sulla riva piemontese per gettarsi su Livino e Varese. Andato di nuovo in esilio in Piemonte dopo lo sfortunato esito della guerra, vi esercitò ...
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PERRACHIO, Luigi
Giorgio Pestelli
PERRACHIO, Luigi. – Nacque a Torino il 28 maggio 1883 da Ludovico e da Luisa Elia.
Crebbe in una famiglia della solida e colta borghesia piemontese, dove la conoscenza [...] , di cui era profondo conoscitore: apparvero così Sette neuve canson (1953), Canzon per coro (1956), Tre canzoni piemontesi fiorite e variate (1958). Costretto all’immobilità da una malattia, continuò fino all’ultimo l’insegnamento privato.
Morì ...
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Figlio (Torino 1798 - Oporto 1849) di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia, ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e, educato a Parigi e a Ginevra, fu [...] San Marzano, e fu a conoscenza, e per un momento anche ambiguo fautore, della cospirazione che portò al moto piemontese del marzo 1821. Reggente per l'abdicazione di Vittorio Emanuele I, concesse la costituzione di Spagna (14 marzo), ma, sconfessato ...
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Località della prov. di Brescia nel comune di Desenzano del Garda, situata a 87 m s.l.m. nell’anfiteatro morenico benacense. Battaglia di S. Fu combattuta nel 1859 fra l’esercito piemontese, agli ordini [...] l’esercito austriaco, impegnato contemporaneamente a Solferino contro i Francesi, alleati degli Italiani. Dopo il primo assalto piemontese, all’alba del 24 giugno, gli Austriaci contrattaccarono con successo, ma giunti i rinforzi, l’esercito sabaudo ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] con o senza tartufo da più di un ventennio; che un piatto, spaghetti cacio e pepe, penetri nelle terre risicole lombarde e piemontesi con un certo successo; e così pure che un nuovo grasso, il lardo di Colonnata, si riproponga con vera o finta ...
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PARPAGLIA, Tomaso
Francesco Aimerito
PARPAGLIA (Parpalea, Parpalia, Parpalias), Tomaso. – Nacque verosimilmente a Revigliasco Torinese o a Torino fra il 1450 e il 1470, probabilmente terzogenito di [...] Gouron, a cura di B. Durand - L. Mayali, Berkeley 2000, pp. 403-421; E. Bellone, Università di Torino e società piemontese, Torino 2002, ad vocem; F.A. Goria, Fra rinnovamento e tradizione. Lo ‘Speculum feudorum’ di Claude de Seyssel, Milano 2010, p ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] lingua. E lombardo poteva pure considerarsi, per aver ricevuto la prima istruzione religiosa e letteraria a Milano, sotto l'autorevole direzione dello zio Vincenzo, priore del convento domenicano di S. ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....