CERRATO, Paolo
Nicola Longo
Nacque ad Alba in Piemonte da nobile e ricca famiglia intorno al 1485.
Il padre Benedetto morì il 17 genn. 1517 e la sua tomba si trova nella chiesa albese di S. Domenico; [...] 1783, pp. 191-204; G. Tiraboschi, Storia della lett. ital., VII, 3, Roma 1785, p. 233; T. Vallauri, Storia della poesia in Piemonte, I,Torino 1841, pp. 118-119; N. Terzaghi, I carmi latini di P. C., in Annali dell'Ist. superiore di magisterodel ...
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Scrittore italiano (Alba 1922 - Torino 1963). Prese parte, in Piemonte, alla lotta partigiana. Tale drammatica esperienza e il successivo smarrimento psicologico e sentimentale del reduce costituirono [...] l'orizzonte obbligato entro cui doveva prendere corpo la sua vocazione narrativa, cui un precoce e vivacissimo interesse per la letteratura inglese, con le sue suggestioni culturali e linguistiche, poté ...
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Scrittore (Treviso 1823 - Maserada sul Piave 1909); patriota, esule in Piemonte e a Parigi, prefetto e poi deputato al Parlamento, studioso di problemi di agricoltura, fu vivace giornalista (nel 1848 fondò [...] e diresse Lo spirito folletto). La vita campestre (1867) è forse l'opera sua più nota; tra gli altri suoi scritti, tutti ispirati a vicende e ad ambienti della provincia e della campagna trevigiana, si ...
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Poeta portoghese (n. Montemôr-o-Velho, Coimbra, 1520 circa - m. in Piemonte 1561). Seguace di Garcilaso, riuscì più felicemente quando nel suo Cancionero (1554) si attenne alla maniera tradizionale di [...] C. de Castillejo e di J. Manrique. La sua principale opera è la Diana (1559), romanzo pastorale a imitazione dell'Arcadia di I. Sannazzaro, nella cui prosa, elegante e musicale, sono intercalate liriche ...
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Scrittrice (Livorno 1798 - ivi 1875), di padre epirota e madre lacedemone; esule in Piemonte, dopo il 1848, col marito Giampaolo Bartolommei (1812-1853). Fu valente improvvisatrice in italiano, in greco [...] e in francese, di liriche (Poesie, 1824) e di azioni drammatiche (Tieste, 1820; Saffo, 1823); scrisse anche opere narrative in versi e in prosa (Ulrico ed Elfrida, novella in versi, 1868; Racconti, post., ...
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Patriota e scrittore (Caupo, Seren del Grappa, 1816 - Firenze 1870). Giornalista, per ragioni politiche dovette riparare in Piemonte (1846) e poi in Svizzera (1847). Durante il 1848 fu a Milano, Genova, [...] Firenze e Roma, militando nelle file mazziniane, e rappresentò a Berna la Repubblica Romana. Fu dopo l'unità deputato, anticlericale e di sinistra, dall'VIII alla X legislatura (1861-70). Scrisse, oltre ...
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Scrittore e uomo politico (Bologna 1595 - ivi 1654). Arruolatosi nell'esercito spagnolo, combatté nelle Fiandre e in Piemonte, partecipando all'assedio di Verrua; fu più tardi alla corte di Filippo IV [...] e, grazie alla protezione di G. Olivares, fu membro del Consiglio di stato, ambasciatore a Londra (1640), consultore del cardinale Ferdinando, governatore dei Paesi Bassi, e dal 1643 storiografo del regno. ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] stesso, «studj pedanteschi e mal fatti» (Vita II, 2). Dal 1766 intraprese lunghi viaggi, non insoliti nell’educazione aristocratica settecentesca, prima in Italia, poi in quasi tutta Europa. Parlava correntemente ...
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Romanziere e drammaturgo (Venezia 1820 - Genova 1909); fu l'ultimo direttore, sino al 1847, del giornale veneziano Il gondoliere. Avendo partecipato ai moti del '48, emigrò in Piemonte. Dopo alcuni drammi [...] (1852); I giornali (1855); L'ingegno venduto (1858); ecc. Tra i suoi romanzi si ricordano Il gobbo di Rialto, Papa liberale (1868), e soprattutto Gli ospiti (1865), sugli esuli in Piemonte, che, tra disuguaglianze e prolissità, ha pagine vigorose. ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] Venturi nel 1954 e che il nuovo profilo – e soprattutto le pagine qui offerte – confermano. Del resto il riferimento al Piemonte e al suo quadro politico e sociale è comune ad altri intellettuali presenti in questa antologia: da Paolo Mattia Doria a ...
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piemontite
s. f. [der. del nome del Piemonte]. – Minerale monoclino della famiglia degli epidoti, di colore bruno rossastro, ricco di manganese: si rinviene in cristalli o in masse bacillari in alcune località del Piemonte.
piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...