PHILISKOS (Φιλίσκος, Philiscus)
L. Laurenzi
1°. - Scultore rodio di età ellenistica.
Plinio (Nat. hist., XXXVI, 34) cita alcune statue di Ph. da Rodi esistenti a Roma, due statue di Apollo, di cui una [...] abiti derivano da schemi pergameni, perché nelle composizioni si trovano costantemente rotoli di stoffa trasversali, cascate di pieghe verticali nel centro, che sorreggono la figura mentre l'impressione della ricchezza è fornita dal forte ampliarsi ...
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FELIX
C. de Mérindol
Miniatore, verosimilmente di origine inglese, attivo a Corbie tra il 1160 ca. e il 1164.All'inizio del manoscritto dei Commentari compilati da Floro di Lione (Parigi, BN, lat. 11575-11576) [...] in materia, da precisare attraverso analisi di laboratorio; l'alta qualità dell'esecuzione; gli schemi adottati per realizzare pieghe e costumi e la resa dei volti che segue lo stesso procedimento, raggiungendo in qualche caso il virtuosismo; le ...
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ERETRIA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da un epinetron di Atene, proveniente da Eretria, con il mito di Alcesti. Alla sua mano, già riconosciuta dal Furtwängler, [...] al cadavere di Patroclo ripartita su tre registri. Fu soprattutto intento alla descrizione dei panneggi fluenti, ricchi di pieghe, che si plasmano morbidamente sulla persona: ciò gli permise di mettere in evidenza il suo virtuosismo disegnativo, come ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] apre un breve tratto pianeggiante. Nella regione del Capo la fascia costiera è tormentata da una serie di sistemi a pieghe molto antichi che formano un sistema di alture relativamente elevate (Montagna della Tavola, che domina Città del Capo: 1088 m ...
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PAIONIOS (Παιώνιος, Paeonius)
Ch. Hofkes-Brukker
1°. - Scultore, originario di Mende. La sua attività si svolge nella seconda metà del V sec. a. C. Fa parte di quella esigua schiera di artisti greci [...] che si aprono vogliono esprimere lo sprigionarsi dell'energia del corpo. Qui non si tratta solo di pieghe che si aprono svolazzando come nella Menade centrale di Kallimachos. In questa figura è manifesta anche la tensione muscolare.
I tratti del ...
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BASTIANI (Sebastiani), Lazzaro
Edoardo Arslan
Figlio di Iacopo, è noto a Venezia nel 1449 con la qualifica di pittore e si suppone nato non dopo il 1430. Nel 1460 s'impegna a dipingere una pala per [...] , del 1484, con la Vergine, santi e un donatore in S S. Maria e Donato a Murano, dove una certa corposità nelle pieghe contrasta alquanto con l'arida composizione. Pure in questi anni dovrebbe cadere la tempera in S. Francesco a Zara con la Madonna ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Tommasino da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Giovanni, della celebre famiglia di intagliatori in legno originaria da Baiso (Reggio Emilia). Il primo documento che [...] suo altare nella cattedrale di Ferrara (ora nel Museo annesso), ove sul classicismo di Iacopo s'inserisce, specie nelle pieghe falcate, qualche elemento di gotico fiorito nel quale si può riconoscere l'intervento dell'intagliatore.
In questo tempo il ...
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AMYKOS, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo protoitaliota. Assieme al Pittore di Pisticci, che iniziò la sua attività poco prima di lui, appartiene al gruppo A ("protolucano") delle officine italiote [...] particolari stilistici che saranno cifre della sua maniera (profili con angolo facciale tipico, mani con dita ricurve e disossate, pieghe dei panneggi ad uncino, ecc.): abbastanza felici le figure sileniche di prospetto o di tre quarti: in complesso ...
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TELEPHOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività può esser fissata entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è dovuto a una coppa di Boston (98.931) dedicata a storie [...] di severità e di durezza si debbano proprio al bisogno di spogliarsi dalle lussuriose cadenze grafiche e dai caotici vortici di pieghe di Makron. Le sue opere più notevoli si raccomandano a una vivida, stringata drammaticità ottenuta con il minimo di ...
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PROVIDENCE, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo greco che deriva il nome da un'anfora del museo di Providence (15.005) proveniente da Vulci, con la figura di Apollo. La sua cronologia è fissata [...] 510 e il 490 a. C., e che in lui è però attenuato dal senso dei volumi assai marcato nelle ricadute e nelle pieghe delle vesti. Più che ai grandi pittori che in quei tempi cominciavano a dipingere egli si deve essere ispirato agli scultori.
Bibl.: J ...
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piega
pièga s. f. [der. di piegare]. – 1. a. L’effetto del piegare o del piegarsi, il punto in cui qualcosa si piega: una p. ad angolo acuto; una p. a U; la p. del braccio, del ginocchio; meno com.: la p. di un ramo, di un tubo; la p. della...
piegamento
piegaménto s. m. [der. di piegare]. – L’operazione, il fatto di piegare o di piegarsi, nelle varie accezioni del verbo: eseguire il p. di un tubo, di una sbarra di ferro; p. della testa, della schiena, dell’avambraccio; p. a destra,...