CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] 'abbia commissionata. L'opera comunque persegue obiettivi ben diversi da quelli soliti di stretta osservanza cortigiana: tra le pieghe del discorso, che sembra aderire con la consueta disinvoltura al codice della ragion di Stato, lo scrittore gioca ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] provenienti da culture diverse le ombre di sé stesso: ecco di nuovo, per es., le «onde dal centro di vino», le «pieghe con l’odore dei maiali», gli Stretti tra «rocce vaginali». Circe ha tenuto il poeta in prigione, ma senza riuscire a cambiarlo ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] degradazione, e infine la scelta della partenza definitiva e del rifugio alla corte dell'imperatore giapponese. Nelle pieghe delle avventurose vicende del protagonista ricompare il tema caro al D., come a tanta letteratura ottocentesca, del dominio ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] protesi, ventri e seni pesanti), sovvertendo le tradizionali posizioni di equilibrio, e dove la luce gioca sulle superfici (pieghe, rughe). Queste tendenze sfociano in un pieno realismo (per es., le numerose maschere in gesso, fedelissimi ritratti ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] ebrei, i testimoni-attori e il pubblico a una messa in questione personale, come se il Cristo si manifestasse entrando nelle pieghe più doloranti dell’esistenza: siano d’una prostituta («c’è sempre un momento nella nostra vita che rimane soltanto lui ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] non mai rifiutato, il sentimento di un destino tragico, che rivelano gli squarci della forma traboccanti lava, le dolorose levitazioni, le pieghe, le torsioni, come di carne che si apra e si rapprenda su di sé. Lo stesso Q. Ghermandi (1916) invade ...
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piega
pièga s. f. [der. di piegare]. – 1. a. L’effetto del piegare o del piegarsi, il punto in cui qualcosa si piega: una p. ad angolo acuto; una p. a U; la p. del braccio, del ginocchio; meno com.: la p. di un ramo, di un tubo; la p. della...
piegamento
piegaménto s. m. [der. di piegare]. – L’operazione, il fatto di piegare o di piegarsi, nelle varie accezioni del verbo: eseguire il p. di un tubo, di una sbarra di ferro; p. della testa, della schiena, dell’avambraccio; p. a destra,...