GAI, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque a Venezia il 3 maggio 1686 da Francesco di Giacomo e da Fiorina, nella parrocchia di S. Michele Arcangelo. L'attività del padre, scultore in legno, si esaurì [...] figure (la Vigilanza, la Libertà, il Governo, la Felicità) è possibile rilevare un gusto per l'andamento autonomo delle pieghe che denuncia l'attenzione alle opere di A. Corradini (Semenzato, 1966, p. 58).
A seguito di questa prestigiosa commissione ...
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COCHETTI, Luigi
Pasqualina Spadini
Nacque a Roma il 2 ott. 1802 da Francesco e da Anna Palma. Nel gennaio 1819 fu affidato da A. Canova e dal potente cardinale Ercole Consalvi a Tommaso Minardi, il [...] "ben composto e grazioso, ma non eseguito nello stile scultorio, perché troppo spezzato e trito nei partiti della pieghe" e, quindi, non meritevole di particolare menzione. Forse questo tentativo del pittore di affrontare la prova estemporanea di ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] pagamento della statua sono pubblicati dall'Alizeri, 1876, pp. 185, 380).
L'impostazione della figura, elegantemente drappeggiata nelle pieghe dell'abito che, nascendo dalla curva lineare delle spalle, scendono fino ai piedi raccolte in un movimento ...
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LONGHI, Francesco
Giordano Viroli
Nacque a Ravenna il 10 febbr. 1544, come risulta dai libri dei battezzati di S. Giovanni in Fonte a Ravenna, quintogenito del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, [...] . Hanno grandi mani dalle dita lunghe e affusolate. Le loro membra sono avviluppate da sobri e ampi panneggi, le cui pieghe appaiono come irrigidite rispetto a quelle più fluenti di Luca. Anche il colore è come smaterializzato, dipinto in un velo ...
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SCILLA (Σκύλλη in Omero; Σκύλλα)
E. Paribeni
1°. - Mostro marino che nell'Odissea di Omero, abita una grotta nel fortunoso stretto di Sicilia, di fronte a Cariddi, a sterminio dei naviganti. In Omero [...] di quiete e quasi direi di raccolta castità della figura. La parte umana della creatura indossa un breve chitone a pieghe, i capelli raccolti entro un ben composto kekrỳphalos, l'atto di timida e nello stesso tempo dignitosa femminilità. La coda ...
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NIOBIDI, Pittore dei
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è tratto dal famoso cratere a calice da Orvieto, nel Louvre, che riprende con tanta [...] ., certamente il più giovane dei due, assume certi modi del maestro nei panneggi, nella disposizione del peplo e nel ductus delle pieghe. Ugualmente, dato che spesso troviamo i due artisti impegnati nello stesso tipo di vaso, il cratere a calice e il ...
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HEIDELBERG, Pittore di
M. L. Morricone
Ceramografo attico, così chiamato da due coppe al museo di Heidelberg, del tipo di Siana, insieme con le quali altre sessanta, complete e frammentarie, tutte del [...] il rendimento del panneggio, nella coppa del nostro ceramografo, è semplice: gli manca del tutto quel tentativo di ottenere le pieghe "tridimensionali", che sono invece l'oggetto di una ricerca quasi costante da parte del Pittore di Amasis.
Una coppa ...
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Scultore (Poppi 1430 circa - Firenze 1484). La sua prima attività di ritrattista è testimonianza, oltre che della sua formazione a Firenze (probabilmente, condiscepolo di Desiderio da Settignano e A. Rossellino, [...] , posava sull'amabilità e dolcezza delle figure. Piuttosto, caratteristica di M. è una grazia aspra che nelle pieghe acute del panneggio contrasta con il passaggio dolce dei piani nei volti. L'organizzazione architettonica dei monumenti fiesolani e ...
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CORNACCHINI, Agostino
Robert Engass
Figlio di Ludovico e di Lucia Niccolai, nacque a Pescia il 26 ag. 1686 (Faccioli, 1968), ma già quando aveva undici anni si trasferì a Firenze con la famiglia.
Nel [...] 1974; Cannon Brookes, 1976), dimostrano la propensione del C. già a questa data, per le figure allungate e i panneggi con pieghe ad angolo acuto.
Negli anni in cui visse in palazzo Fabroni (1714-1716), il C. eseguì per il suo protettore una Natività ...
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Alexander, Magister
P. Stirnemann
Miniatore attivo a Parigi nella prima metà del 13° secolo. Fin dai primi anni del Duecento, Parigi si affermò come il principale centro di produzione della miniatura [...] nel 1213 a Parigi (Parigi, BN, lat. 16200), che introdusse nella città il tipo di drappeggio morbido a pieghe profonde che caratterizza il Muldenfaltenstil; questo maestro inoltre applicò la sua inventiva alla elaborazione di nuovi temi iconografici ...
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piega
pièga s. f. [der. di piegare]. – 1. a. L’effetto del piegare o del piegarsi, il punto in cui qualcosa si piega: una p. ad angolo acuto; una p. a U; la p. del braccio, del ginocchio; meno com.: la p. di un ramo, di un tubo; la p. della...
piegamento
piegaménto s. m. [der. di piegare]. – L’operazione, il fatto di piegare o di piegarsi, nelle varie accezioni del verbo: eseguire il p. di un tubo, di una sbarra di ferro; p. della testa, della schiena, dell’avambraccio; p. a destra,...