CAPPONI, Luigi
Giovanna Casadei
Figlio di Pietro (o Gianpietro), milanese di origine, è scultore attivo negli ultimi decenni del Quattrocento a Roma, dove abita probabilmente nella zona di confine tra [...] il persistere di una tradizione al di là dei nuovi apporti, e che sembra avere nel C. una spia in quel modulare le pieghe nelle loro terminazioni in un tradizionale stilema bizantino. Il fatto poi che la prima commissione a noi nota affidata al C. (a ...
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GAI, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque a Venezia il 3 maggio 1686 da Francesco di Giacomo e da Fiorina, nella parrocchia di S. Michele Arcangelo. L'attività del padre, scultore in legno, si esaurì [...] figure (la Vigilanza, la Libertà, il Governo, la Felicità) è possibile rilevare un gusto per l'andamento autonomo delle pieghe che denuncia l'attenzione alle opere di A. Corradini (Semenzato, 1966, p. 58).
A seguito di questa prestigiosa commissione ...
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MACCAGNANI, Eugenio
Alessandra Imbellone
MACCAGNANI, Eugenio. – Nacque a Lecce il 4 apr. 1852 dall’orafo Mattia e da Rosa Grassi. Ben presto iniziò a lavorare nella bottega dello zio paterno Antonio [...] un premio per la copia dell’Apollo del Belvedere, il primo premio con lode per lo studio dal vero, del nudo e delle pieghe, e, nel 1872, il primo premio per la composizione a bassorilievo di Giuseppe l’Ebreo (ibid., pp. 231-233, 259). Frequentò negli ...
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COCHETTI, Luigi
Pasqualina Spadini
Nacque a Roma il 2 ott. 1802 da Francesco e da Anna Palma. Nel gennaio 1819 fu affidato da A. Canova e dal potente cardinale Ercole Consalvi a Tommaso Minardi, il [...] "ben composto e grazioso, ma non eseguito nello stile scultorio, perché troppo spezzato e trito nei partiti della pieghe" e, quindi, non meritevole di particolare menzione. Forse questo tentativo del pittore di affrontare la prova estemporanea di ...
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PIGNATELLI, Stefano
Vittoria Fiorelli
PIGNATELLI, Stefano. – Nacque nel 1578 vicino Perugia, nel borgo di Piegaro, da una famiglia di artigiani che non aveva alcun legame con il nobile casato napoletano.
Ben [...] all’ombra del quale visse la sua breve esistenza. Le tracce della sua storia, dunque, sono piuttosto da ricercare tra le pieghe delle vicende romane del casato al quale si mantenne sempre leale e al quale rese importanti servigi che furono sempre ...
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TORI, Agnolo
di Cosimo
Antonio Geremicca
di Mariano, detto Bronzino. – Figlio di Cosimo di Mariano, beccaio, nacque a Monticelli, sobborgo di Firenze, il 17 novembre 1503 (Archivio dell’Opera di S. [...] ’artista al rientro da Pesaro (1532). La resa dell’abito – astratta e senza riferimento alla qualità dei tessuti, con pieghe costruite attraverso un gioco di chiari e scuri di un medesimo rosso intenso – avvicina l’opera alla Visitazione di Pontormo ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] pagamento della statua sono pubblicati dall'Alizeri, 1876, pp. 185, 380).
L'impostazione della figura, elegantemente drappeggiata nelle pieghe dell'abito che, nascendo dalla curva lineare delle spalle, scendono fino ai piedi raccolte in un movimento ...
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LONGHI, Francesco
Giordano Viroli
Nacque a Ravenna il 10 febbr. 1544, come risulta dai libri dei battezzati di S. Giovanni in Fonte a Ravenna, quintogenito del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, [...] . Hanno grandi mani dalle dita lunghe e affusolate. Le loro membra sono avviluppate da sobri e ampi panneggi, le cui pieghe appaiono come irrigidite rispetto a quelle più fluenti di Luca. Anche il colore è come smaterializzato, dipinto in un velo ...
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NENCINI, Lorenzo
Elena Marconi
– Nacque a Firenze il 10 gennaio 1806 da Matteo Cosimo e da Camilla Gaetana Salvi.
Nel 1819 fu ammesso all’Accademia di belle arti di Firenze dove, a partire dal 1823, [...] nei canoni del purismo toscano: l’abito monacale, dalle ampie pieghe, conferisce un aspetto maestoso alla figura, colta in atto di dei due nudini, teneramente indagati, come nelle morbide pieghe delle natiche, nei punti in cui poggiano i talloni ...
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SEVERATI, Filippo
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 4 aprile 1819, primogenito di Francesco e di Teresa Gerardi. Seguì, adolescente, le orme paterne: Francesco Severati, morto nel 1845, era infatti [...] disegnata dal vero. Il medesimo concorso lo vide insignito di una menzione per il saggio presentato per la scuola delle pieghe (Diario di Roma, 1836). Nello stesso periodo entrò a far parte della cerchia di Tommaso Minardi, subentrato nel 1822 a ...
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piega
pièga s. f. [der. di piegare]. – 1. a. L’effetto del piegare o del piegarsi, il punto in cui qualcosa si piega: una p. ad angolo acuto; una p. a U; la p. del braccio, del ginocchio; meno com.: la p. di un ramo, di un tubo; la p. della...
piegamento
piegaménto s. m. [der. di piegare]. – L’operazione, il fatto di piegare o di piegarsi, nelle varie accezioni del verbo: eseguire il p. di un tubo, di una sbarra di ferro; p. della testa, della schiena, dell’avambraccio; p. a destra,...