Filippo D'AngeloLe città e i giorniNottetempo, Milano, 2024 Il dibattito intorno alle generazioni ha portato al fiorire di svariate etichette linguistiche (tra le tante, l’ormai celeberrimo boomer), il [...] ricoprono i cosiddetti “Millennials” – i nati tra gli anni ’80 e la metà dei ’90 –, una generazione ibrida, con i piedi ancora nel Novecento e le braccia tese oltre il nuovo millennio. Troppo vecchi per essere belli, divisivi, smart e colorati come ...
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Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] è caratterizzato dall’esibizione esagerata del dolore, da parte dei nipoti e dei cugini di Buoso Donati, che sono accorsi ai piedi del letto di morte del vecchio zio, e che fanno a gara tra loro nel dichiararsi sinceramente addolorati per la perdita ...
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Il rapporto tra lingua, genere e identità autoriale ha da sempre rappresentato un tema di dibattito socio-culturale di tale rilevanza da sollevare, tra gli studiosi, un quesito fondamentale sulla rappresentazione [...] tuviera el cuerpo muerto, y yo […] quisiera ser en aquel instante como una montaña de fuego» (‘una vampata di fuoco mi sale dai piedi e tutte le cose mi sembrano vuote […] ma sento la vita fredda come se avessi il corpo morto, e io […] vorrei essere ...
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Spesso si pensa che la poesia sia un genere letterario a sé, chiuso nelle sue forme e nella sua tradizione, molto poco interdisciplinare e dunque difficile da studiare in riferimento ad altro. Certamente [...] in Sempre aperto teatro. Anche qui i personaggi prendono posizione come se fossero su un palcoscenico:Indietro, in piedi, da lontano,di passaggio, tassametro in attesala guardavo, i capelli guardavo,e che vedevo? Mio teatro ostinato,rifiuto ...
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70 000 schede tutte autorialmente e minuziosamente battute a macchina. Scatole e scatoloni di foglietti con attestati, passi di romanzo, versi di poesie, brani di articoli giornalistici. E altri scatoloni [...] dove l’acrobata fugge dall’etimologia per addentrarsi nella città sospesa: «Acrobata (s.m.) è chi cammina tutto in punta (di piedi): (tale, almeno, è per l’etimo): è poi procede, però, naturalmente, tutto in punta di dita, anche, di mani» (Sanguineti ...
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Analizzando bene le motivazioni che hanno portato alla formazione di cognomi legati al territorio, cioè ai toponimi, alla geografia, al luogo di residenza, bisogna distinguere due grandi categorie.La prima [...] riferito alle pendici dei colli, Riva relativo al lago o corso d’acqua più vicino, Canale e perfino Pedevilla ‘ai piedi del villaggio’; nonché Caminada ‘casa provvista di camino’ o ‘saletta’, e inoltre Casa e Casale, Faro, Giardino, Molino, Palazzi ...
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Raffaele Alberto VenturaLa regola del gioco. Comunicare senza fare danniTorino, Einaudi, 2023 Il Web ha reso più facile la comunicazione. Possiamo raggiungere chiunque in ogni parte del mondo. Questa è [...] troppo impeto, forti dell’esperienza pluriennale maturata sulla nostra utilitaria: una macchina molto potente nelle mani (e nei piedi) di una persona inesperta può tramutarsi in una minaccia, riprendendo l’efficace metafora stradale che Vera Gheno e ...
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Nelle serie poliziesche ci sono alcuni aspetti che, a pensarci bene, non si spiegano facilmente: occorre ragionare un po’ per capire i motivi che sono alla base di certi comportamenti dei personaggi. La [...] mostra uno stanzone affollato, con scrivanie e sedie quasi attaccate tra loro, mentre accanto ai protagonisti, seduti o in piedi che stiano, ruotano decine di poliziotti figuranti che muovono da una parte all’altra senza un motivo plausibile o almeno ...
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Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] «una donna, una peccatrice di quella città», (7:36-39) è colei che unse Gesù con l’olio e gli baciò i piedi, manifestando così sottomissione, rispetto e richiesta di perdono.In età patristica gli unici baci che i primi cristiani potevano scambiarsi a ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] d’origine e quella d’arrivo. La voce draisìna (‘veicolo a due ruote, antenato della bicicletta, mosso dalla spinta dei piedi sul terreno’), ad esempio, era presente in italiano ben prima di quanto sostengono oggi i dizionari (dal 1913 per il GRADIT ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...
Piedi puliti
loc. s.le m. pl. Scandalo legato a presunte frodi fiscali o a ingaggi gonfiati dei giocatori da parte delle società calcistiche e ai dissesti finanziari denunciati. ◆ [tit.] «Piedi puliti»: chiesti 10 rinvii a giudizio [testo]...
Traduzione inglese del nome indigeno, Siksika, d'una confederazione di tribù algonchine stabilite nelle pianure settentrionali dell'America del Nord. Comprendevano i Siksika propriamente detti, i Kainah (Bloods) e i Piegan. Erano tribù di cacciatori...
tripode Sostegno a tre piedi generalmente di bronzo, talvolta di altro materiale (oro, argento, rame, marmo e terracotta). Usati fin dalle età più antiche dai popoli d’Oriente, i t. assunsero presso i Greci forme svariate; avevano piedi umani...