QUIRINO (Quirīnus)
A. Bisi
Divinità italica di oscura origine, successivamente assimilata dai latini a Romolo (v.) e a Marte (v.). La scoperta di un santuario italico a Ercole Curino presso Sulmona (v.), [...] ; le figure semicancellate sullo sfondo, fra gli dèi in piedi, sono reputate essere quella di Marte (dalla parte di Romolo dopo la sua identificazione con due delle figure divine più venerate dai Romani; in una moneta del 110 a. C. è rappresentato un ...
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Vedi ASCOLI SATRIANO dell'anno: 1973 - 1994
ASCOLI SATRIANO (Osculum, Asculum, Ausculum)
F. Tiné Bertocchi
Il sito della città antica, dauno-romana, coincideva all'incirca con quello dell'abitato moderno [...] antichi parlano della città soprattutto per la battaglia svoltasi nelle vicinanze, fra Romani e Pirro nel 279 a. C. (Festus, Osculana pugna, p. miliari della via Appia-Traiana che correva ai piedi della collina come è testimoniato anche dal ponte ...
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BONA (Bône)
P. Romanelli
Hippo, detta più tardi Regius, forse per essere stata in qualche momento residenza dei re di Numidia, è da porre tra le più antiche colonie fondate nell'Africa dai Fenici ancor [...] numida, passando dopo il 46 a. C. nella dominazione dei Romani. Fu la sede episcopale di S. Agostino che vi morì durante del Foro, con strade intersecantisi ad angolo retto, si distende ai piedi della collina su cui oggi è la chiesa di S. Agostino e ...
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Vedi ALFEDENA dell'anno: 1958 - 1994
ALFEDENA (Aufidēna)
L. Rocchetti
Antica città nell'odierna provincia di Aquila, già abitata dalla tribù sannitica dei Caraceni (Tol., iii, 1, 66) situata nella valle [...] del Sangro in località montuosa dell'Appennino abruzzese, ai piedi del Meta; la posizione di A., circondata da A., ultimo baluardo sannita, dopo accanita resistenza fu vinta dai Romani. Del periodo romano abbiamo scarse notizie; nell'area della città ...
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ASCANIO (᾿Ασκάνιος, Ascanâs)
G. Bermond Montanari
Omero non conosce A., come figlio di Enea; nell'Iliade A. è il condottiero dei Misi e dei Frigi della regione Ascania e il suo nome si collega coi nomi [...] Alba Fucente, è stata riconosciuta come Venere, ai cui piedi è un amorino, interpretato come A. o Iulo. Röm. Mitt., xxi, 1906, p. 289, tav. xlii; E. Strong, La scultura romana, Firenze 1926, ii, p. 291; statua da Alba Fucens: P. Lambrecht, Les Vénus ...
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CELEIA
G. Novak
D. Adamesteanu
H. Kermer
Centro militare e civile del Norico. Oggi Cilli (Celje), in Jugoslavia (Slovenia).
La sua funzione sulla grande arteria che da Aquileia conduceva a Carnuntum, [...] di C., ma l'andamento delle strade è segnato dalla canalizzazione romana che è ben conservata. Si può identificare anche il luogo mosaici con l'indicazione del committente e di quanti piedi di mosaico erano stati offerti dal benefattore. Di grande ...
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HIMEROS ("Ιμερος, Desiderium, Cupido)
L. Guerrini
Personificazione del folle desiderio amoroso, figlio di Afrodite (Luc., Deor. dial., 15; Anth. Pal., vii, 421), fratello di Eros. Non ancora ben distinto [...] formulata in Grecia solo dalla speculazione dei filosofi. I Romani, mantenendo talvolta ancora l'epiteto di H., per di Kidramos in Caria, con la rappresentazione di tre eroti ai piedi di Afrodite, nei quali si sono voluti identificare H., Eros e ...
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GERGOVIA (γεργοουία, Gergovia)
L. Guerrini
Capitale dell'Arvernia, posta su un alto monte difficilmente raggiungibile da ogni lato (Caes., De bello Gall., vii, 36, 1; Sid. Apoll., Carm., vii, 151; Strabo, [...] effettuati nel 1861, durante i quali furono ritrovati, ai piedi dell'oppidum, i due campi stabiliti da Cesare; sulla collina , già considerati resti di due successive cinte gallo-romane, sono stati ora riconosciuti semplici muri di terrazzamento ...
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ANDROMACA (᾿Ανδρομάκη)
A. Rumpf*
Figlia di Eetion, sposa di Ettore. Come tale, famosa per la scena del commiato nel libro VI dell'Iliade. Nella leggenda posteriore essa diviene, dopo la conquista di [...] di un soffitto nella Domus Aurea di Nerone: Ettore armato è in piedi, tranquillo, vicino a lui sono A. col figlio e la nutrice, , sono da riferire a Andromaca. Su alcuni sarcofagi romani rappresentanti il riscatto della salma di Ettore, A. compare ...
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TIBISCUM
I. I. Russu
Centro della Dacia meridionale, oggi Jupa (presso Caransebeş), con nome dacico conservato dai Romani affine o derivato dal nome del fiume Tibiscus, l'attuale Timiş.
Le rovine della [...] di media grandezza sulla facciata esterna, si vedono oggi in piedi il lato orientale e parte di quello settentrionale. Lungo il incrocio di strade: sono stati identificati i resti della strada romana che veniva dal S, sulla riva destra del Timiş, e ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...