teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] costruì il post-scaenium destinato ad attori e macchinisti. I t. romani furono utilizzati fino al 4° sec. d.C. Poi il declino settori popolari rimasero il loggione e la platea, con posti in piedi e file di panche.
Il t. nell’Ottocento. A partire ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] estremi si estendono ampie piane litoranee: l’Empordá, ai piedi dei Pirenei, e il vasto delta dell’Ebro.
La dei Greci. Nel 3° sec. fu conquistata dai Cartaginesi e poi dai Romani (218 a.C.). Fece parte della provincia Hispania citerior e poi della ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] e specialmente dei Traci. Forse per questo si alleò con i Romani, ricevendone in cambio il vantaggio di essere liberata dal pericolo tracio di Costantino VII. L’ippodromo era situato ai piedi della collina ove sorgeva il Grande Palazzo imperiale, di ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] e devastavano; tramontò così quello che restava in piedi dell’apparato statale e dell’assetto sociale e culturale ma sempre più netta apertura verso il cristianesimo nella sua forma romana: nel 653 il re Ariperto I abbandonò l’arianesimo e ...
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Comune della Campania (59,85 km2 con 131.556 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa settentrionale del golfo omonimo, sulle pendici meridionali e ai piedi di una collina alla destra [...] sottodimensionato rispetto alle esigenze, presenta un discreto traffico di merci, in espansione negli ultimi anni.
Salernum fu fondata dai Romani nel 197 a.C., come colonia cittadina, sul luogo di una più antica città, probabilmente di nome Irnthi ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] ma che dovette ricollocare a posto per le proteste dei Romani. La statua marmorea di Agias trovata a Delfi e fu ritrattista aulico di Alessandro e lo raffigurò sia in posa eroica, in piedi, con l'asta e con il volto rialzato, tipo di cui è rimasto ...
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(gr. ῾Ερμῆς) Divinità greca cui corrisponde il latino Mercurio. Figlio di Zeus e di Maia, nacque in una grotta del Monte Cillene in Arcadia (da cui l’epiteto Cillenio).
Nato al mattino, già a mezzogiorno [...] imberbe, spesso nudo, con alette sulla testa e sui piedi. È raffigurato come accompagnatore delle anime nell’Ade, mentre tipi greci furono adottati anche in Etruria, mentre i Romani rappresentarono Mercurio soprattutto come dio del commercio, con una ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] primitivi, come il Palladio dei poemi omerici: la dea sta in piedi, rigida, con la lancia nella destra alzata e lo scudo imbracciato il tipo alato, che perdura peraltro fino all’età romana. Nell’arcaismo sorgono anche il tipo della Pròmachos, ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] al culto di V. fino alla fine del paganesimo.
Nell’arte romana V. appare in rilievi e statue, seduta in trono e velata dell’età imperiale. In pitture di larari pompeiani, V., in piedi o seduta, fa libagioni, accompagnata dall’asino, quale protettrice ...
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(sp. Málaga) Città della Spagna (566.447 ab. nel 2008), in Andalusia, sul Mediterraneo, al centro di una baia prospiciente la costa marocchina, ai piedi delle propaggini meridionali della Cordigliera [...] municipali. Il più importante monumento arabo di M. è l’Alcazaba, residenza dei governatori, iniziata nel 9° sec. su fondamenta romane e ricostruita nell’11° e 14° sec.: è unita da un muraglione alla fortezza di Gibralfaro di origine fenicia (14° sec ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...