RITO (lat. ritus)
Nicola Turchi
S'intende per rito la norma dell'azione sacra (cfr. il gr. τὸ δρώμενον) fissata dalla tradizione religiosa e diretta a intrattenere la comunicazione tra un individuo o [...] l'interdizione che grava su ogni straniero. I feziali romani portavano all'uopo con sé una zolla di verbena, pianta del sangue, legatura con la medesima corda, posare insieme i piedi sul focolare, ecc. Grazie a questi riti lo straniero diviene ...
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Mineralogia. - L'alabastro calcareo od orientale è una varietà translucida di calcare con struttura fibrosa, fibroso-raggiata o zonato-concentrica (alabastro onice). Si rinviene nel Bergamasco, in provincia [...] a Roma erano così piccoli, che dapprima se ne fecero solo vasi da bere e poscia piedi di letti e di sedili (Plin., XXXVI, 59). Apparve quindi grande miracolo ai Romani quando, nel 64 a. C., P. Lentulo Spintere mostrò delle anfore di alabastro che ...
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S'intende per calcestruzzo ogni conglomerato, composto da materiali inerti (sabbia, ghiaia, pietrisco, ecc.) riuniti insieme, in presenza di un'opportuna quantità d'acqua, da un materiale cementante o [...] artefici.
Dopo l'enorme sviluppo dato dai Romani alle costruzioni di calcestruzzo, la tecnica costruttiva dovrà tenere la forma bene in posto, mentre viene riempita, appoggiando i piedi sui pedali. Si riempie la forma per circa un quarto della sua ...
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Città dell'estuario veneto, situata su un'isola prossima al margine meridionale della laguna e al cordone litorale che separa quest'ultima dall'Adriatico. L'isola è divisa da tre canali che l'attraversano, [...] Codesti fossi, oltre i quali si poteva passare a piedi asciutti per mezzo di un pancone sostenuto da arginelli . XXI e XXII).
Storia. - Dovette probabilmente esistere nell'età romana (v. sopra), ma quanto della vecchia città sia sopravvissuto sotto l ...
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Città della Francia occidentale, antica capitale dell'Angiò (Anjou), ora capoluogo del dipartimento di Maine-et-Loire. È posta sulle due rive del fiume Maine, che è formato, 2 km. a valle della città, [...] . VI la città vescovile, che era succeduta alla città gallo-romana, era ancora ristretta lassù. Nel sec. XI due grosse borgate rimangono pochi avanzi, oltre alla torre (1130), ancora in piedi, alta 54 metri. Nel 1836, nel vestibolo della prefettura, ...
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È il dio dell'amore. La poesia omerica non conosce Eros come nume: da Esiodo in poi invece esso è noto sotto il duplice aspetto di divinità teogonica e d'inseparabile compagno di Afrodite. Quale potenza [...] appare piangente con una catena intorno alla vita e a uno dei piedi mentre, asciugandosi le lacrime, porta una manina agli occhi. Ma concepire E. come le pitture murali campane di età romana. Giova ricordare però un dipinto della stessa epoca trovato ...
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. Le popolazioni che abitarono durante l'età dei metalli la penisola istriana e gli altipiani della Carsia Giulia, usarono costruire i loro villaggi sulla sommità delle alture. Questo tipo di abitato è [...] riconobbe nei castellieri, per l'innanzi ritenuti fortilizî romani, le sedi degli abitanti preistorici dell'Istria fu triangolari di terracotta, forati o impervî, probabilmente piedi appartenenti a grandi recipienti. Gli oggetti metallici sono ...
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. È la minima unità dell'antica fanteria romana consistente, come il nome indica, di cento uomini. La funzione tattica delle centurie fu presto soverchiata (fin dal tempo delle guerre sannitiche) da quella [...] tenuto entro i 28 anni d'iscrizione, il continuo guerreggiare dei Romani e il calcolo dei morti in battaglia e d'invalidi presupporrebbe che la superficie normale originaria fosse un quadrato di 120 piedi di lato, tale da contenere 100 heredia di due ...
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. La forma latina amphora, da cui deriva la nostra, proviene dalla parola greca ἀμϕορεύς che designava il grande vaso a due anse, atto al trasporto e alla conservazione dei liquidi. L'etimologia del nome [...] non decorate. È perciò con l'età ellenistica e romana che esse acquistano la più larga diffusione. I centri fu più usata quella portatile munita di una o due anse e di piede. In terracotta si usa pur sempre per portare acqua; in metallo, a ...
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Divinità in origine di carattere ctonio (sotterraneo), posta poi dal mito in stretta relazione con Apollo. Patrono della medicina.
Il mito e il culto di Esculapio in Grecia. - Pindaro (Pyth., III, i segg.), [...] a cui si attorciglia il serpente, mentre a fianco del piede sinistro stava l'omphalos ad attestare la sua relazione con sangue di un gallo bianco, l'animale caro al dio. I Romani erano soliti esporre nel portico i loro schiavi malati, cui l'imperatore ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...