NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] imperatore della repubblica, per una generazione nutrita di storia romana, era tutt'altra cosa che un re di figlio, e si ritrasse poscia alla Malmaison, dove nessuno aveva più posto piede dal giorno in cui vi era morta, l'anno innanzi, l'imperatrice ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] fra gli Aurunci e il gruppo di Roccamonfina; così, ai piedi dell'Alburno ha inciso uno stretto passaggio il Tanagro riversando nel con lui a Napoli furono certo elementi d'una maestranza romana, né s'hanno tracce d'una locale scuola cavalliniana nel ...
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PESCA (fr. pêche; sp. pesca; ted. Fischerei; ingl. fishery)
Pino FORTINI
Gustavo BRUNELLI
Attilio Donato GIANNINI
Giuseppe MONTALENTI
Raffaele CORSO
S'intende per pesca lo sfruttamento degli organismi [...] resto l'uso del ghiaccio era noto agli antichi. I Romani furono i primi a effettuare il trasporto rapido di pesce fresco dalla pesca, le donne dei pescatori scozzesi non debbono porre piede nelle barche, per timore di arrecare maleficio. I carmi sono ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] la metafonesi di o??? e di ê (p. es. pê "piede": pe??? "piedi") e nella desinenza -ale. Da questo stato di cose frammentario risulta dal Po e dall'antico suo alveo. Allo spirare dell'età romanica Parma, nel suo studio, insegna a San Pier Damiani e ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] specie adoperate sono il cipresso e il tasso.
Scendendo ad età romana abbiamo qualche raro esempio di piccola scultura in legno, e dei rami e tagliato in lunghezze standard che sono: 32, 36, 40 piedi inglesi (9,85, 10,97 e 12, 19 m.). I tronchi sono ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] di Dioniso, Icario e Dioniso, Teseo e Arianna, Dioniso nel suo trono ai piedi dell'Acropoli), fanno rimanere in dubbio se una seconda ricostruzione della scena romana con tale abbellimento non debba piuttosto riportarsi all'età di Adriano. Ad ogni ...
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L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue [...] la sola pancia del vaso è fatta nella forma, poiché il piede e il collo sono aggiunti dopo. Si hanno esempî di di questo procedimento da parte degli Egiziani. I Greci e i Romani si sono specializzati nel decorare la loro ceramica col colore rosso. ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] Lamluda e ad el-Gubba a sud-est di Cirene. Di epoca romana sono pure le numerose cisterne e conserve d'acqua di varia forma a sud-est di Cirene, costituita da una fossa lunga mille piedi, larga quasi 27, scavata nella viva roccia e coperta con vòlta ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] e maggior portata, la Moldava (Vltava, che sorta ai piedi della Selva Boema, si volge dapprima a SE. mutando direzione edificati da principi, come poi sino alla fine del periodo romanico altri quattordici monasteri e capitoli di Boemia e di Moravia ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] oltre all'uso del mattone infuocato contro le piante dei piedi (dai contadini e dai casengoli della valle e del a S. Eutizio di Preci e in altri luoghi ancora. Bell'edificio romanico del sec. XIII, con qualche buona scultura del medesimo tempo, è ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...