LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] meno significativo è l'impegno che il L. profuse tra il 1487 e il 1488 per la protezione di Giovanni Pico della Mirandola dalla macchia di eterodossia imputatagli dalla Curia. Né andrà dimenticata la diffusione della fama del Poliziano come letterato ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] fonte, "un romito" (Luzio, Francesco Gonzaga…, p. 65; Diario romano…, p. 321).
La fortezza fu consegnata al conte Giovanfrancesco Pico e G. premeva sul duca Alfonso e su Massimiliano per spingerli a sganciarsi dall'alleanza con Luigi XII (a questo ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] conoscenza, non più come concupiscenza sospetta ma, al contrario, come unione divina con le cose; la fiera proclamazione, in Pico della Mirandola, della dignità e della grandezza dell'uomo, messo al centro dell'universo per conoscerlo e dominarlo; l ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] ’Unione romana, in via dell’Umiltà 36, un gruppo di personalità cattoliche qualificate, quali Antonio Boggiano-Pico, Pietro Borromeo, Pietro Campilli, Stefano Cavazzoni, Mario Cingolani, Giulio De Rossi, Giuseppe Genuardi, Achille Grandi, Giovanni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] con un tipico sincretismo, a teorie provenienti dall’astrologia, una disciplina contro cui invece si batté con ardore Giovanni Pico della Mirandola, che colse nel suo determinismo e nella pretesa di divinare il futuro la negazione della libertà dell ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] è detto di Fanfani, un’opinione condivisa anche da Francesco Vito42 e da tanti altri, fra cui Antonio Boggiano Pico, Angelo Mauri, Jacopo Mazzei43. Ma il corporativismo dei cattolici non aveva nulla da spartire con le elaborazioni ‘integraliste’ di ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] a Verona colle sue truppe. Dopo aver incontrato il vescovo di Trento Giorgio di Neideck, il 7, col conte Ludovico Pico della Mirandola, parte baldanzoso - e confida le sue speranze al fratello Sigismondo, fatto cardinale da Giulio II nel dicembre ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] dell'Europa medievale e poi moderna. Egli è un perfetto precopernicano: prima di Ruggero Bacone, Alberto Magno, Dante Alighieri, Giovanni Pico, Gerberto proietta l'ombra delle sue sfere armillari e della sua scienza sui secoli dal Mille in avanti. Un ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] , di religione egizia e zoroastriana che era stata uno dei fondamenti della sensibilità umanistica e rinascimentale. M. Ficino, G. Pico, Lorenzo de' Medici e un secolo dopo G. Bruno avevano, anche politicamente, mirato all'instaurazione di una nuova ...
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pico-
[dallo spagn. pico, propr. «punta» (e da qui, fig., «piccola quantità», «frazione di qualche cosa»)]. – Prefisso che, anteposto al nome di una unità di misura, ne divide il valore per 1012; si indica simbolicamente con la lettera p (per...
pico
s. m. [dal lat. picus] (pl. -chi). – Latinismo raro per picchio2 (uccello): Strilla invano il furfante, e si dibatte Come pico nell’ugne allo sparviero (Grossi).