BIANCHELLI, Domenico (Menghus Blanchellus)
Cesare Vasoli
Medico e filosofo, nacque a Faenza intorno al 1440. Non possediamo una precisa documentazione sulla sua formazione e sulla sua carriera accademica, [...] fiorentino e con alcuni dei suoi maggiori rappresentanti. Il 20 giugno 1489 era infatti presente a Firenze, ove insieme con Giovanni Pico e con altri, prendeva parte a una disputa su di una "proposizione" discussa pochi giorni prima nella chiesa di S ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] 191 s.; C. Prantl, Geschichte der Logik im Abendlande, III, Leipzig 1927, pp. 313-318; P. Kibre, The library of Pico della Mirandola, New York 1936, pp. 98, 242; U. Schikowski, Dominicus de Flandria O.P., sein Leben, seine Schriften, seine Bedeutung ...
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CHIOCCO, Andrea
Carlo Colombero
Nacque a Verona nel 1562 da Gabriele, cancelliere del magistrato della, Sanità, e da Maddalena Boccalini, sorella di Pietro, medico di fama.
Già dall'adolescenza fu allievo [...] medicina de Galeni expressa sontentia. Sempre nel 1602 egli si recò a Mirandola per un consulto presso il prineipe Federico Pico e, per gli intensi impegni professionali, lasciò l'Accademia dei Filarmonici; due anni dopo diede alla luce a Venezia un ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] come premessa a una nuova teoria della ragione. Espressione della prima posizione può essere considerato lo s. di G.F. Pico della Mirandola (il primo a utilizzare l’opera di Sesto Empirico conosciuta nell’originale greco), con la sua polemica contro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] e differenziata, come si è detto, anche per la presenza di vaste aree di matrice ermetica che battono, come fa ad esempio Giovanni Pico della Mirandola, sul fatto che l’uomo è ‘progetto’ e non ‘destino’, e che egli è perciò in grado di fare di se ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] - della libertà di coscienza, saranno le biografie scritte su Giordano Bruno (Torino 1858) e Intorno a Giovanni Pico della Mirandola. Cenni e documenti inediti (Torino 1859). Continuava, comunque, ad interessarsi ai problemi scolastici ed educativi ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] di Herbert di Cherbury e in parte alle dottrine dell’Accademia platonica di Firenze (soprattutto a M. Ficino e G. Pico della Mirandola), in polemica con il calvinismo oltre che con il materialismo (particolarmente di Hobbes), i platonici di C ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] liberamente il proprio destino. Nell’Orazione sulla dignità dell’uomo (1486) – che è considerata il ‘manifesto’ dello spirito rinascimentale – Pico della Mirandola immagina che Dio si rivolga ad Adamo nei seguenti termini: «Non ti ho dato né un posto ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] vengono affermando a poco a poco nuovi atteggiamenti: significativi in tal senso la critica rivolta all’astrologia da G. Pico della Mirandola e da P. Pomponazzi, la considerazione della regolarità matematica della n. (L. Pacioli) e della dinamicità ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] , come essere libero e responsabile anche se sempre dipendente da Dio. Ha la capacità di foggiare sé stesso, secondo G. Pico della Mirandola (De hominis dignitate, 1486), e per la sua centralità è in grado di contemplare le cose divine, secondo ...
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pico-
[dallo spagn. pico, propr. «punta» (e da qui, fig., «piccola quantità», «frazione di qualche cosa»)]. – Prefisso che, anteposto al nome di una unità di misura, ne divide il valore per 1012; si indica simbolicamente con la lettera p (per...
pico
s. m. [dal lat. picus] (pl. -chi). – Latinismo raro per picchio2 (uccello): Strilla invano il furfante, e si dibatte Come pico nell’ugne allo sparviero (Grossi).