BURLAMACCHI, Pacifico
Marisa Desideri Trigari
Nacque a Lucca nel 1465 circa da Pietro e Angela di Paolino Bernardini, di famiglia mercantile molto agiata e influente. Il suo nome al secolo fu Filippo. [...] pensò che potesse essere la fonte di tutte le redazioni italiane, che, pur menzionando la Vita del Savonarola scritta da Pico della Mirandola, contengono notizie da lui non ricordate. A questo punto, il problema relativo all'autore si spostava dalla ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] condotta alla fine del XV sec. da Giovanni Pico della Mirandola e proseguita, nel periodo preso in esame 1995: Zambelli, Paola, L'apprendista stregone. Astrologia, cabala e arte lulliana in Pico della Mirandola e seguaci, Venezia, Marsilio, 1995. ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] diversi. Il C. prende anche posizione contro alcune tendenze scettiche dei moderni, particolarmente quelle di Gianfrancesco Pico della Mirandola, che si era opposto all'aristotelismo difendendo uno scetticismo fideistico nel suo Examen vanitatis ...
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BARTOLOMEO da Casetelvetro (Bartolomeo de' Barbieri)
Paola Zambelli
Nacque il 10 genn. 1615 da Lorenzo e da una Agostina, discendente anch'essa dalla ragguardevole famiglia dei Barbieri o Barberi di [...] informazione su testi religiosi eterodossi e su filosofi moderni; essa, ad eseinpio, discute Hus, Leonardo Bruni, Ficino, Pico, Achillini, Pomponazzi, Copemico, Cremonini, Zabarella e Francesco Bacone, e inoltre, come è ovvio, si richiama a tutti ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] a quelle di Lutero: vanno rilevati il forte e persistente influsso umanistico, non solo erasmiano, ma anche di G. Pico della Mirandola (concetto universalistico della fede cristana, che va al di là dello stesso scritturalismo); la concezione della ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] modonesi, e di tutti i corpi santi, che riposano nelle chiesa di Modona58, cui si potrebbe accostare lo scritto di Ranuccio Pico, Teatro de’ santi, e beati della citta di Parma, e suo territorio, apparso nel 164259. Più articolato appariva l’intento ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] ad appunti presi alle lezioni di Padova. Si rivela così un I. in stretto rapporto con il pensiero di Giovanni Pico della Mirandola, ed evidente è la conoscenza di Marsilio Ficino, Pietro Pomponazzi e Giannozzo Manetti. Meno originali sono le altre ...
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GALANTI, Livio
Dario Busolini
Nacque a Imola verso il 1560. Avviato alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei frati minori osservanti, che avevano un convento nella sua città, pronunciando però i voti [...] aristotelica. Egli citava in modo particolare s. Bonaventura e s. Tommaso, Scoto, R. Bellarmino, G. Biel, G. e G.F. Pico, F. Piccolomini e M. Ficino. Del Piccolomini e di F. Patrizi, inoltre, diceva d'essere stato anche allievo. Accortamente, invece ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] anche il contributo che, sulla scia dell'interesse per gli studi ebraici manifestatosi tra gli umanisti - basti il nome di Pico della Mirandola -, egli diede alla diffusione della lingua ebraica sia con l'insegnamento sia con la stesura di regole di ...
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GRAZIANO da Brescia
Franco Bacchelli
Nato a Brescia verso la metà del XV secolo, la prima notizia su di lui è, probabilmente, quella che, con il nome di "frater Gratius de Brixia", lo registra come [...] Zonta, La facoltà teologica dell'Università di Padova, I, Padova 1922, pp. 181 s.; G. Mercati, Codici latini Pico Grimani Pio, Città del Vaticano 1938, pp. 49-51; E. Wegerich, Bio-bibliographische Notizen über Franziskanerlehrer des 15. Jahrhunderts ...
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pico-
[dallo spagn. pico, propr. «punta» (e da qui, fig., «piccola quantità», «frazione di qualche cosa»)]. – Prefisso che, anteposto al nome di una unità di misura, ne divide il valore per 1012; si indica simbolicamente con la lettera p (per...
pico
s. m. [dal lat. picus] (pl. -chi). – Latinismo raro per picchio2 (uccello): Strilla invano il furfante, e si dibatte Come pico nell’ugne allo sparviero (Grossi).