CORRADINI, Nicolò
Martino Capucci
Nacque a Mirandola nel 1573 (data del battesimo, 21 aprile: cfr. Ceretti, I, p. 173), da Giuseppe e da una Lucrezia della quale è ignoto il casato. Secondo la dichiarazione [...] a Urbano VIII il 3 sett. 1623 e ne ricevette risposta il 7 settembre (la lettera del C. e un'altra di Alessandro Pico con le due responsive del papa sono pubblicate dal Papotti, pp. 110 ss.); successivamente il papa lo invitò a Roma, ma, mentre si ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] Proclo. M. Ficino si muoverà fra il mondo di Lucrezio, deserto di Dio, e la torbida teurgia di Proclo, mentre G. Pico della Mirandola al fasto del Magnifico preferisce l’ascesi e gli annunci apocalittici di G. Savonarola. Tra raffinatezze decadenti e ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] l'ordine e l'ottima lingua e senza affettazione" del suo corrispondente. Il Bustico pubblica anche due lettere di Alessandro Pico della Mirandola (1683-1684), una del giovane P. I. Martello (1688), che iperbolicamente lo ringrazia di aver accettato l ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] della vergine et del martire, e una oratione a Giesù Christo… Con una dichiaratione sopra il Pater nostro del s. Giovanni Pico della Mirandola. Nel 1556 uscì presso i Giunti (stampatori di cui il L. fu, con ogni probabilità, consulente per diversi ...
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LANDI, Costanzo
Stefano Benedetti
Nacque a Piacenza il 19 marzo 1521 da Gian Lodovico, conte di Compiano e Caselle del Po, e da Lucrezia Scotti dei conti di Sarmato, famiglie entrambe appartenenti alla [...] periodo che va dal 1560 al 1564 non presenta documentazione di rilievo, a parte la sopra citata nota manoscritta al codice di Pico, datata Roma 1562; ma sicuramente a Roma, il 4 luglio 1564, si trovava "corpore languens", e di lì a pochi giorni, il ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] perché alcune di quelle tesi furono ritenute eretiche, ma Pico poté pubblicare, nel 1486, l’Orazione sulla dignità dell essere considerato il ‘manifesto’ dello spirito umanistico-rinascimentale – Pico immagina che Dio si rivolga ad Adamo nei seguenti ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] Croce, M. Marullo Tarcaniota, in Giorn. stor. della lett. ital., LVIII (1940), pp. 85-86; E. Garin, Il carteggio di Pico della Mirandola, in Rinascita, V (1942), p. 590; V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1945, p. 274; G. Santangelo, Il Bembo critico ...
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FERRERIO, Giovanni
Enrico Peruzzi
Nasce nel 1502 a Riva presso Chieri (Torino) da Martino e Caterina Finelli.
Nessuna notizia sulla sua vita è nota prima del suo trasferimento a Parigi, avvenuto nel [...] excusa, Parisiis, J. Roigny, 1541), il F. inserì due brevi note afferenti al problema dell'immortalità affrontato da Pico: la prima sulla corretta interpretazione del termine ἐντελέχεια (Appendixde entelechia, pp. 49-55), la seconda sulle prove dell ...
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Pseudonimo dell'ebreo siciliano convertito Guglielmo Raimondo Moncada (n. Girgenti intorno alla metà del sec. 15º). Figlio di un rabbino arabo-spagnolo, si convertì al cattolicesimo poco prima del 1470. [...] Dicta septem sapientium), poi a Lovanio: durante questo periodo ebbe come alunno Giovanni Reuchlin. Chiamato nel 1486 da Giovanni Pico della Mirandola a Perugia, lo seguì anche a Fratta e gli insegnò le lingue ebraica e caldaica e lo introdusse ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] . s.n.t. (probabilmente Roma 1514); 1 ed. autentica Venezia 1530; ed. critica di G. Santangelo, Le Epistole "De imitatione" di G. Pico della Mirandola e di P. B., Firenze 1954, su cui R. Spongano, recens. in Giorn. stor. d. letter. ital., CXXXI (1954 ...
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pico-
[dallo spagn. pico, propr. «punta» (e da qui, fig., «piccola quantità», «frazione di qualche cosa»)]. – Prefisso che, anteposto al nome di una unità di misura, ne divide il valore per 1012; si indica simbolicamente con la lettera p (per...
pico
s. m. [dal lat. picus] (pl. -chi). – Latinismo raro per picchio2 (uccello): Strilla invano il furfante, e si dibatte Come pico nell’ugne allo sparviero (Grossi).