BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] per spingerlo in concreto ad "operare la medesima separazione ai danni del contenuto", come appunto gli rimproverava il Pico in una cortese ma ferma lettera polemica. Questa inclinazione del B. per le raffinatezze formali si rivela più chiaramente ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] contemporanei e ricevette stravaganti elogi nell'usuale stile della retorica umanistica. I suoi primi biografi riferiscono che Pico della Mirandola lo chiamava una libreria vivente. Scrivendo nel 1523 Erasmo lo ricordò come un celebre personaggio ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] diavolo", "dell'angelo Raffaele", e simili), riflettono speculazioni, che del resto allettarono ingegni insigni quali Giovanni Pico e Giovanni Reuchlin, intorno al significato e mistico. delle lettere. Tuttavia, nonostante e oltre siffatte deficienze ...
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DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] e librai parmigiani nei secoli XVI e XVII, in La Bibliofilia, XXVIII (1926-27), p. 224; G. Mercati, Codici latini Pico Grimani Pio, Città del Vaticano 1930, pp. 60, 271; E. Garin, La cultura filosofica del Rinascimento ital., Firenze 1961, p ...
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PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 da Giovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] . 46-48; 210; M. Catalano, Vita di Ludovico Ariosto, Ginevra 1930-31, pp. 150, 476-477; G. Mercati, Codici latini Pico-Grimaldi-Pio e di altra biblioteca ignota esistenti nell’Ottoboniana, Città del Vaticano 1938, p. 202; L. Ariosto, Opere minori, a ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] la lirica quelli del romantico J. Maragall, di E. Guanyavens, J. Zanné, M. Costa i Llobera, G. Alomar, J. Carner, J.M. López-Picó, J.M. de Sagarra; la prosa quelli di C. Albert i Paradís, J. Ruyra. La fondazione dell’Institut d’estudis catalans (1907 ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] con successo anche una famosa orazione, che, appena tornato in Italia, inviò a Roberto Salviati raccomandandogli di darla a Pico della Mirandola perché la giudicasse (Epistolarum..., II, 14). Anche dopo il breve soggiorno in Ungheria, il D. rimase ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] inoltre ampie conoscenze cabalistiche e talmudiche, che tradizionalmente si ritenevano patrimonio, in quegli anni, del solo Giovanni Pico della Mirandola.
Ultima opera del L. sembrano essere i De mathesi et astrologia libri, segnalati da Lancellotti ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] 1938; Via della sapienza, ibid. 1939; L'età favolosa, ibid. 1940; Dignità dell'uomo, traduzione di De hominis dignitate di Pico della Mirandola, con note e commento, Firenze 1942; Il soldato Pendino e altri racconti, ibid. 1946; Barucca, ibid. 1947 ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] Tommaso Fedro da Volterra o del cretese Marco Musuro un Eliso o di dotti umanisti (il Pontano, il Marullo, Pico della Mirandola, lo Strozzi, il Poliziano, Beroaldo senior) o di dotti bizantini della passata generazione (il Bessarione, Gemisto Pletone ...
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pico-
[dallo spagn. pico, propr. «punta» (e da qui, fig., «piccola quantità», «frazione di qualche cosa»)]. – Prefisso che, anteposto al nome di una unità di misura, ne divide il valore per 1012; si indica simbolicamente con la lettera p (per...
pico
s. m. [dal lat. picus] (pl. -chi). – Latinismo raro per picchio2 (uccello): Strilla invano il furfante, e si dibatte Come pico nell’ugne allo sparviero (Grossi).