Poeta e scrittore catalano (Pollença, Maiorca, 1848 - Barcellona 1916); collaboratore della rivista La Renaixensa; partecipò all'opera di propaganda in favore del catalanismo. Scrisse romanze agili e musicali, pagine narrative, opere teatrali quali Cor de roure (1871) e La filla del segador (1914), nonché il poema drammatico lirico Garraf (1894) ...
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Scrittore italiano (Pico, Frosinone, 1908 - Ronciglione, Viterbo, 1979). I suoi racconti (Dialogo dei massimi sistemi, 1937; La pietra lunare, 1939; Le due zitelle, 1946; Racconto d'autunno, 1948; La bière [...] du pêcheur, 1953; Ottavio di Saint-Vincent, 1958; Se non la realtà, 1960; Racconti, 1961, raccolta di parecchi dei precedenti; In società, 1962; Rien va, 1963; Tre racconti, 1964; Des mois, 1967; Faust ...
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Scrittore e poeta catalano (Barcellona 1886 - ivi 1959); orientato dapprima verso una lirica di forte impronta francese, si è gradatamente sottratto a ogni influenza straniera. Ha pubblicato, fra l'altro: Turment-frument (1910); Cants i allegories (1917); Invocació secular (1926); Epitalami (1931); Via Crucis (1947); El mirall de Déu (1951) ...
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Erudito francese (sec. 16º), fratello di Guy; lavorò alla Bibbia poliglotta; tradusse l'Heptaplus di Pico della Mirandola (Heptaple ou Histoire des sept jours de la création, 1578). ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] in distici elegiaci. Concludono la silloge quattro favole esopiche che dovevano fare parte dell'intera raccolta tradotta secondo il Pico ad uso del nipote Amerigo. Nel Barb. lat. 2098 sono inoltre riunite epigrafi latine di Ciriaco Pizzicolli e dell ...
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Poeta (Firenze 1453 - ivi 1542), fratello di Antonio e Domenico. Fu dapprima della brigata medicea, tenzonò con Lorenzo, scrisse egloghe per la morte di Giuliano (ed. 1482) e sonetti per quella di Simonetta, [...] latinizzante intitolato Amore ed espose la teoria dell'amor divino del maestro in una Canzona de amore, cui G. Pico della Mirandola appose un ampio commento. Divenuto fervente seguace del Savonarola, ripudiò il passato, volse a significato religioso ...
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Poeta ed erudito francese (castello della Boderie 1541 - ivi 1598), autore di La Galliade (1578); Hymnes ecclésiastiques, Cantiques spirituels (1578); Mélanges poétiques (1582). Tradusse alcuni trattati [...] di Pico della Mirandola e Marsilio Ficino; svolse e divulgò motivi della cabala cristianizzata rinascimentale. Collaborò all'edizione della Bibbia poliglotta di Anversa, per quanto riguarda la versione siriaca. ...
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(lat. Pomona) Antichissima dea latina dei frutti, venerata con un proprio flamine (flamen Pomonalis) e un luogo speciale di culto, il Pomonal, sulla Via Ostiense. Secondo la leggenda, fu moglie del re [...] Pico, che per lei respinse Circe e perciò fu trasformato in picchio. Ovidio la fa moglie di Vertunno. ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] e poi dei Rangoni.
Per intervento del Machella, si pose infatti prestissimo al servizio del figlio di Galeotto II Pico, Ludovico II. Al seguito del Pico si recò, non ancora ventenne, in Francia, e rimase per sei o sette anni a Parigi (1538-45) alla ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] Barbaro, la cui fama di umanista è più legata a questioni di forma e di stile (notissima la sua polemica col Pico sullo 'stile parigino') e alla eleganza delle sue traduzioni, in realtà, in campo scientifico, fu attentissimo a sgombrare il terreno da ...
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pico-
[dallo spagn. pico, propr. «punta» (e da qui, fig., «piccola quantità», «frazione di qualche cosa»)]. – Prefisso che, anteposto al nome di una unità di misura, ne divide il valore per 1012; si indica simbolicamente con la lettera p (per...
pico
s. m. [dal lat. picus] (pl. -chi). – Latinismo raro per picchio2 (uccello): Strilla invano il furfante, e si dibatte Come pico nell’ugne allo sparviero (Grossi).