Erudito francese (sec. 16º), fratello di Guy; lavorò alla Bibbia poliglotta; tradusse l'Heptaplus di Pico della Mirandola (Heptaple ou Histoire des sept jours de la création, 1578). ...
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GONZAGA, Ugolino
Isabella Lazzarini
Primogenito di Guido di Luigi (I) e di Agnese di Francesco Pico della Mirandola, nacque a Mantova verosimilmente intorno agli anni Venti del Trecento: Guido e Agnese [...] si erano infatti sposati nel 1318 e lui stesso contrasse il primo matrimonio nel 1340.
Non abbiamo notizie del G. durante le campagne che seguirono la fine della spedizione italiana di Giovanni di Boemia, ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] in distici elegiaci. Concludono la silloge quattro favole esopiche che dovevano fare parte dell'intera raccolta tradotta secondo il Pico ad uso del nipote Amerigo. Nel Barb. lat. 2098 sono inoltre riunite epigrafi latine di Ciriaco Pizzicolli e dell ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] Orsini, in Memorie storiche e documenti sulla città e sull’antico principato di Carpi, XI (1931), pp. 185-204; Id., Caterina Pico della Mirandola, in Studi e documenti della Deputazione di storia patria per l’Emilia Romagna, III (1939), pp. 1-9; E ...
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Medico e filosofo ebreo (Candia 1460 circa - ivi dopo il 1491), noto anche come Helias Cretensis; studiò e insegnò a Padova, dove ebbe (1480-82) come discepolo G. Pico della Mirandola (per il quale compose [...] molti dei suoi scritti, per lo più parafrasi e commenti di Averroè), che egli seguì poi a Firenze e a Perugia. Nella sua opera principale, Bĕḥīnath ha-Dāth ("Esame della religione", pubbl. 1629), egli ...
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Commentatore ebreo della Bibbia, probabilmente del sec. 14º. Il suo commento al Pentateuco (pubbl. 1523) fu tradotto in latino da Pico della Mirandola. Altri suoi commenti sono pervasi da idee mistiche. [...] M. cercò di sostenere la cabala sulla base di argomenti filosofici ...
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CIBO MALASPINA, Carlo
Enrico Stumpo
Nacque in Massa il 9 giugno 1631, primogenito dì Alberico Il e di Fulvia Pico, figlia di Alessandro I duca di Mirandola.
Il C., àucceduto nello Stato alla morte del [...] padre (2 febbraio del 1690), ottenne l'investitura imperiale il 22 gennaio 1691, all'età di sessanta anni, e si trovò quindi a dover affrontare nel corso del suo governo gli anni assai tormentati della ...
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Umanista, editore e stampatore (Bassiano, presso Sezze, 1450 circa - Venezia 1515). Ha dato all'umanesimo europeo ottime edizioni di classici greci, latini e italiani, contrassegnate dal 1502 dalla famosa [...] in senso moderno. Dopo aver studiato latino e greco a Roma e a Ferrara, nel 1482 si ritirò a Mirandola presso Giovanni Pico; nel 1483 era a Carpi, istitutore del principe Alberto Pio, che gli concesse poi di aggiungere al suo il nome della famiglia ...
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Poeta (Firenze 1453 - ivi 1542), fratello di Antonio e Domenico. Fu dapprima della brigata medicea, tenzonò con Lorenzo, scrisse egloghe per la morte di Giuliano (ed. 1482) e sonetti per quella di Simonetta, [...] latinizzante intitolato Amore ed espose la teoria dell'amor divino del maestro in una Canzona de amore, cui G. Pico della Mirandola appose un ampio commento. Divenuto fervente seguace del Savonarola, ripudiò il passato, volse a significato religioso ...
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BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] 373; G. Fontanini, Bibl. dell'eloquenza ital., con annot. di A. Zeno, Parma 1804, II, pp. 398-99; R. Bartoli, Elogio del principe Pico, Guastalla 1791, pp. 161-163; G. Melzi, Diz. d'opere anon. e pseudon., Milano 1848-59, Il, pp. 362-363; G. Veronesi ...
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pico-
[dallo spagn. pico, propr. «punta» (e da qui, fig., «piccola quantità», «frazione di qualche cosa»)]. – Prefisso che, anteposto al nome di una unità di misura, ne divide il valore per 1012; si indica simbolicamente con la lettera p (per...
pico
s. m. [dal lat. picus] (pl. -chi). – Latinismo raro per picchio2 (uccello): Strilla invano il furfante, e si dibatte Come pico nell’ugne allo sparviero (Grossi).