(lat. Stercŭlus) Nell’antica tradizione romana, divino inventore della concimazione dei campi, ricordato negli indigitamenti (➔). Secondo alcune fonti sarebbe padre di Pico (che gli consacrò un altare [...] a Roma) e da identificare con Saturno, Picumno o Pilumno ...
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(o Fayal) Una delle isole Azzorre (172 km2 con 14.785 ab. ca. nel 2003), nella parte centrale dell’arcipelago, a O di Pico. Di origine vulcanica, culmina nel Pico Gorda (1021 m), entro cui si apre un [...] vasto cratere (2 km di diametro). Gli abitanti sono dediti all’agricoltura e alla pesca. Il capoluogo è Horta, sulla costa sud-orientale ...
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Poeta (Firenze 1453 - ivi 1542), fratello di Antonio e Domenico. Fu dapprima della brigata medicea, tenzonò con Lorenzo, scrisse egloghe per la morte di Giuliano (ed. 1482) e sonetti per quella di Simonetta, [...] latinizzante intitolato Amore ed espose la teoria dell'amor divino del maestro in una Canzona de amore, cui G. Pico della Mirandola appose un ampio commento. Divenuto fervente seguace del Savonarola, ripudiò il passato, volse a significato religioso ...
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PIO di Carpi
Luigi Simeoni
Famiglia che tenne la signoria di Carpi dal 1336 al 1527, e faceva parte, come i Pico, della consorteria feudale dei figli di Manfredo, dal cui figlio Bernardo nasce un Pio [...] che nel 1168 col fratello Manfredo si fa cittadino di Modena e diviene nel 1177 podestà del comune e rettore della Lega lombarda. Nei secoli XII e XIII la famiglia contò podestà e vescovi in varie città; ...
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BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] 373; G. Fontanini, Bibl. dell'eloquenza ital., con annot. di A. Zeno, Parma 1804, II, pp. 398-99; R. Bartoli, Elogio del principe Pico, Guastalla 1791, pp. 161-163; G. Melzi, Diz. d'opere anon. e pseudon., Milano 1848-59, Il, pp. 362-363; G. Veronesi ...
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Ecclesiastico (Venezia 1461 circa - Roma 1523), figlio del doge Antonio e di Caterina Loredan; patriarca di Aquileia (1497-1517). Amico di Giulio II, di Pico della Mirandola, del Poliziano e di Lorenzo [...] dei Medici, magnifico mecenate, raccolse una ricca biblioteca che donò alla chiesa di S. Antonio di Castello a Venezia e che fu distrutta poi da un incendio; costituì anche una raccolta di sculture antiche ...
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GIOANNETTI, Marsilio
Dario Busolini
Nacque a Mirandola, nel Modenese, il 17 febbr. 1616, figlio del conte Marsilio, un nobile bolognese al servizio della famiglia ducale Pico e della principessa Violante [...] Papazzoni di Canossa. Il G. fu educato dallo zio materno, Fabio Papazzoni, segretario del duca di Mirandola Alessandro (I) Pico, e dalla duchessa Laura d'Este che lo inviò, ancora giovanissimo, alla corte del padre, il duca di Modena Cesare, perché ...
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Filosofo e matematico (n. Sancourt, Amiens, 1470 o 1475 - m. 1553 circa). Nel più importante dei suoi numerosi scritti, il De sapiente (1510), riconnettendosi a Pico della Mirandola e al Cusano svolge [...] il tema della centralità dell'uomo nel mondo, articolando il tradizionale motivo del microcosmo attraverso la dualitȧ tra l'uomo come substantia (parte della natura) e l'uomo come scientia (che ingloba ...
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MALASPINA, Alberico
Patrizia Meli
Nacque verosimilmente verso la metà del sec. XV, figlio primogenito di Giacomo, marchese di Massa e Carrara, e di Taddea Pico della Mirandola; successe al padre nel [...] maggio 1481 insieme con il fratello Francesco. Ben presto nacquero fra i due forti dissidi, acuiti dalla madre che mirava alla successione del solo primogenito, in contrasto con la consuetudine familiare ...
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TORELLI, Pomponio
Fabrizio Bondi
Nacque a Montechiarugolo nel 1539, da Paolo, conte dell’omonimo feudo, e dalla sua seconda moglie Beatrice, figlia di Gianfrancesco Pico della Mirandola.
Nel 1545, [...] alla morte del padre, passò sotto la tutela di Pier Luigi Farnese, divenuto nello stesso anno duca di Parma. Nel 1550-51 iniziò gli studi a Padova, dove ebbe maestri come Francesco Robortello e Bernardino ...
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pico-
[dallo spagn. pico, propr. «punta» (e da qui, fig., «piccola quantità», «frazione di qualche cosa»)]. – Prefisso che, anteposto al nome di una unità di misura, ne divide il valore per 1012; si indica simbolicamente con la lettera p (per...
pico
s. m. [dal lat. picus] (pl. -chi). – Latinismo raro per picchio2 (uccello): Strilla invano il furfante, e si dibatte Come pico nell’ugne allo sparviero (Grossi).