Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] seconda metà del Quattrocento allorquando riprende il sopravvento l’anima individualistica platonica, solitaria ed esoterica di un Pico della Mirandola (De ente et uno, 1491) o di un Marsilio Ficino (Theologia Platonica de immortalitate animarum ...
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BUONACCORSI, Biagio
Gaspare De Caro
Figlio di Buonaccorso di Filippo, nacque nel 1472, presumibilmente a Firenze. Ben poco si sa della sua formazione giovanile. È probabile che compisse nello Studio [...] indicare un qualche rapporto del giovane B. con il movimento piagnone. Del resto pare che il B. avesse anche frequentato Giovanni Pico della Mirandola, se così si può dedurre dal tono di profondo rispetto col quale ne parla, e il suo matrimonio con ...
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CONN (Conaeus, Conneo, Caune), Giorgio
Anna Foa
Di nobile famiglia scozzese, ferventemente cattolica, nacque verso il 1598 da Patrick di Auchry, vicino a Turriff, nella contea di Aberdeen, e da Isabella [...] di Parigi e di Roma, terminandoli a Bologna. Durante il suo soggiorno in questa città, divenne precettore di Galeotto Pico, figlio del duca Alessandro della Mirandola. A questa esperienza risale la sua prima opera, il breve trattato De institutione ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] filosofo veniva arrestato a breve distanza da Lione. Allora, mentre Innocenzo VIII si mostrava sempre più deciso a perseguitare a fondo Pico, iniziava tra i nunzi e le autorità francesi un braccio di ferro, la cui posta era la vita del filosofo, che ...
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ACCIAIUOLI, Zanobi
Abele L. Redigonda
Nacque a Firenze da Raffaele d'Agnolo, il 25 maggio 1461. Per il bando che aveva colpito la sua famiglia (1464), rientrò a Firenze a sedici anni e fu educato alla [...] col Poliziano, che, morente, lo incaricò di raccogliere e di dare alle stampe i suoi epigrammi greci, e con Giovanni Francesco Pico della Mirandola, dei quali godette la stima per la sua erudizione e la padronanza del latino, del greco e dell'ebraico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] rinascimentale, i cui esponenti più significativi sono Marsilio Ficino (il suo Commento al Convivio platonico diviene un paradigma), Pico della Mirandola e Leone Ebreo. In maniera più o meno sentita, i petrarchisti europei affermano che l’amore per ...
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CORRADINI, Nicolò
Martino Capucci
Nacque a Mirandola nel 1573 (data del battesimo, 21 aprile: cfr. Ceretti, I, p. 173), da Giuseppe e da una Lucrezia della quale è ignoto il casato. Secondo la dichiarazione [...] a Urbano VIII il 3 sett. 1623 e ne ricevette risposta il 7 settembre (la lettera del C. e un'altra di Alessandro Pico con le due responsive del papa sono pubblicate dal Papotti, pp. 110 ss.); successivamente il papa lo invitò a Roma, ma, mentre si ...
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BERNARDO, Pietro (Pietro Bernardino, Bernardino de' fanciulli)
Giampaolo Tognetti
Nato a Firenze verso il 1475, esercitò il mestiere dell'orafo. Spirito predisposto all'entusiasmo religioso, avrebbe [...] inesattezza, da P. Cherubelli (Una miscell. savonaroliana inedita, in La Rinascita, IV[1941], pp. 603-14).
Fonti e Bibl.: G. F. Pico della Mirandola, Operecta in defensione della opera di P. B. da Firenze servo di Iesu Cristo, a cura di P. Cherubelli ...
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Pio
Frédéric Ieva
Nobile famiglia di origine modenese, tenne la signoria di Carpi dal 1328 al 1527.
L’attenzione di M. – a parte un’allusione indiretta a Manfredo I P. come vicario imperiale di Modena [...] solo guardato Reggio e Modena») –, è riservata al contemporaneo Alberto III (1475-1550). Questi, nipote del celebre umanista Giovanni Pico della Mirandola, fu un uomo politico di primo piano, colto e incline al mecenatismo. Sostenne anche un’aspra ...
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ZORZI, Francesco.
Michele Camaioni
– Nacque a Venezia il 7 aprile 1466 da Benedetto e da Bianca Sanudo. Scarse le notizie sull’infanzia e sulla formazione che, com’era comune ai membri del patriziato [...] anche stabilire tempi e luoghi (Firenze?) della sua adesione ai principi dell’umanesimo neoplatonico di Marsilio Ficino e Giovanni Pico della Mirandola, compatibile con la via Scoti, che favorì l’avvicinamento di Zorzi alla cultura ebraica e alla ...
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pico-
[dallo spagn. pico, propr. «punta» (e da qui, fig., «piccola quantità», «frazione di qualche cosa»)]. – Prefisso che, anteposto al nome di una unità di misura, ne divide il valore per 1012; si indica simbolicamente con la lettera p (per...
pico
s. m. [dal lat. picus] (pl. -chi). – Latinismo raro per picchio2 (uccello): Strilla invano il furfante, e si dibatte Come pico nell’ugne allo sparviero (Grossi).