Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] i luoghi civili, e però, come nel mondomoderno, esistettero del pari nel mondo antico.
I Greci non ebbero un termine generico sopra alti candelabri di bronzo o di ferro, sia sopra piccoli candelabri o tripodi di bronzo messi sul banco di vendita ...
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Della vita esteriore del maggior poeta del Portogallo e creatore delle Lusiadas sappiamo pochissimo. I documenti ci mancano; il fastoso centenario che si celebrò nel 1924 non ci portò nessuna luce; le [...] le avventure fantastiche dei fantastici eroi del mondo antico e del mondomoderno. Dovevano impallidire Enea e Ulisse. " della gloria dei Lusitani; il poema è come il santuario del piccolo popolo, portato all'alba dell'era nuova a vertiginosa altezza, ...
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OROLOGIO
Giuseppe Brusa
(XXV, p. 588)
Dopo sette secoli l'o. meccanico ha perduto il primato nel campo della misura del tempo. Gli o. al quarzo si sono imposti anche tra i modelli da portare sulla persona. [...] che gli orologiai riescano a realizzare molle motrici tanto piccole da essere incorporate in o. da portare sulla 19829; D.S. Landes, Storia del tempo. L'orologio e la nascita del mondomoderno, trad. it., Milano 1984; S.A. Bedini, The pulse of time, ...
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È nato a Pescara il 12 marzo 1863 da Luisa de Benedictis e da Francesco Paolo D'Annunzio (che, nato nella famiglia Rapagnetta, prese il cognome D'Annunzio che era del nonno Antonio da cui fu legittimato: [...] nativo contrasto tra il suo piccolomondo di fanciullo e il mondo chiuso e convenzionale, apocalittico e E. Thovez, L'arco di Ulisse, Napoli 1921; A. Bruers, G. D'A. e il moderno spirito italiano, Roma 1921; id., G. D'A., Roma 1924; F. Pasini, G. D'A ...
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È nel suo senso più generale, il potere di dar legge a sé stesso. Ma il termine, a seconda delle diverse epoche e dei diversi campi scientifici (della politica, del diritto, della filosofia) in cui venne [...] Lipsia 1881, e T. Mommsen, Röm. Staatsrecht, Lipsia 1888).
Nel mondomoderno. - L'autonomia ha dato il suo nome a un intero periodo è usurpazione, ciò che restituisce a questi veri stati in piccolo non è che tardo riconoscimento dei loro diritti. Il ...
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TIBERIO, Claudio Nerone (Tiberius Claudius Nero, dopo l'adozione di Augusto: Tiberius Iulius Caesar)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano. Nato il 16 novembre del 42 a. C. da Tiberio Claudio Nerone primo [...] che poi si trasferirà in termini cristiani nel mondo medievale e moderno. Per la resistenza di Augusto egli quasi fuggiva eco nella tradizione storica. Ma chi guardi non al piccolomondo dell'aristocrazia romana, ma alla vita complessiva dell'impero, ...
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PUBBLICITÀ (fr. publicité, réclame; sp. publicitad, reclamo; ted. Publizität, Reklame, Werbung; ingl. publicity, advertising)
Arturo Lancellotti
La pubblicità ha certamente origini assai antiche, come [...] , A. Hohenstein, G. M. Mataloni, D. Cambellotti. Poi la piccola schiera si infoltì con L. Cappiello, M. Dudovich, L. Metlicovitz, fumo bianco nel cielo).
Lo sviluppo della pubblicità nel mondomoderno si è compiuto di pari passo con quello della ...
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. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] a mano che ci si avvicina al mondomoderno, le preoccupazioni di carattere nettamente filosofico tendono 12; X, 23 e 24; Contra Noetum, 3, 4; il cosiddetto "Piccolo Labirinto" in Eusebio, Storia Eccles., V, 28; Pseudo-Tertulliano, Adversus omnes ...
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UMORISMO
Mario PRAZ
Il concetto d'umorismo è dei meno agevoli a definire, per la qualità d' "incognito e indistinto" che ne forma precipua caratteristica. Ricorrendo al massimo dizionario inglese, il [...] Richter ("L'atteggiamento grave di chi compari il piccolomondo finito con l'idea infinita: ne risulta un riso filosofico che è misto di dolore e di grandezza") al Panzini (Dizionario moderno: "La speciale disposizione che un'alta intelligenza [per ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] nuova corrente, ma di tutta la s. moderna. Nel 1835 egli formulò la teoria dell’‘ quadratico medio. Lo studio del mondo fenomenico porta alla considerazione di hn), ma nello stesso tempo abbastanza piccolo perché le variazioni delle grandezze fisiche ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...