Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] in ciò che esso mette a punto tutta la chirurgia del mondoantico.
Notevole in Paolo è ciò che si riferisce al cancro, tratto i pittori, specialmente di Fiandra e d'Olanda.
La piccola operazione agli arti superiori e al dorso, compiuta non più in ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] fermi che infrangono la presunta unità culturale del mondoantico (altro pernicioso luogo comune). Eredità di lingue, dell'illusionismo (il caso più famoso è quello del fregio piccolo di Telefo sull'altare di Pergamo). Ma la piena oggettivazione ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] la sua espressione formale dalle ultime fasi del mondoantico. La religiosità di questo mondo, in tutto nuova, gli preparò il terreno . S'intonava ad essa, contrastando con l'Italia, il piccolo formato casalingo delle sue pale d'altare - giù, giù, ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] come a dire illuminato.
c) Libellus sine nomine. - Un'altra piccola raccolta di lettere ordinò il P. tra il 1359 e il '61 acuto e profondo della complessa spiritualità umana e culto del mondoantico, dove l'umano celebrò la pienezza dei suoi trionfi; ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] lo più coperta di vòlta a botte, fiancheggiata da piccole cappelle quasi nascoste tra enormi piloni di divisione, terminata guidato anche dalla preoccupazione, generale e caratteristica del mondoantico, di non staccare la religione dalla politica, ...
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LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] servizio di un padrone non è più, come nel mondoantico, considerato cosa degradante, bensì cosa degna dell'uomo libero.
Il datore di lavoro medievale caratteristico è l'artigiano o piccolo industriale, il quale lavora nella sua bottega coadiuvato da ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] grande numero di elettroliti; essa non contiene che una quantid piccola di materie azotate e quantità minime di colloidi. La Venezia 1919, I, p. 153; H. Grisar, Roma alla fine del mondoantico, trad. ital. di A. Mercati, Roma 1908, p. 540 segg.; ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] tra i primi, a creare il concetto sconosciuto al mondoantico d'una religione universalistica, hanno viceversa mantenuto la stature piuttosto basse, ma non fra le più basse. I più piccoli sembrano essere gli Ebrei dello Yemen (1,59 maschi; 1, ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] e stradale, Pompei, fra quante città vanta il mondoantico, conserva, per il tragico evento della sua distruzione e materiali di scarico degli scavi, nulla ancora si conosce. Un piccolo gruppo di tombe sannitiche, a cassa di lastroni di tufo, ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] bovino comprende 4.400.000 capi, di cui 2.600.000 nelle antiche provincie, e 1.800.000 in Transilvania (inclusi 190.000 bufali). ), osservatore attento e felice descrittore del piccolomondo primitivo, laborioso e patriarcale dei villaggi di ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...