Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA (v. vol. IV, p. 707 e s 1970, p. 419)
P. Vecchio
A. Speziale
M. Michelucci
C. Pavolini
A. A. Di Castro
F. Rispoli
Egitto e Vicino Oriente. - L'area [...] due tipi di l. nell'area settentrionale: uno relativamente piccolo con base piana, orlo distinto a tesa e beccuccio dell»'industria» delle lucerne nell'impero romano, in Scritti sul mondoantico in memoria di F. Grosso, Roma 1981, p. 507 ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] cui sopra; a destra e a sinistra del manico sono applicati piccoli scudi d'oro a forma di otto. Oltre a questo rhytòn dell'Etruria raggiunse una posizione di predominio nel mondoantico. Particolarmente richieste erano alcune suppellettili come i ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] al di sotto della falda idrica), e in un piccolo attingitoio anch'esso di bucchero recentemente scoperto tra i materiali estranee precoci forme di attività predatoria, diffuse nel mondoantico nell'ambito delle attività mercantili, e il cui primato ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol . VII, p. 2 e s 1970, p. 686)
G. Lilliu
Egitto. - Fra le scoperte di questi ultimi anni è da segnalare il rinvenimento di cinque s. egizi [...] horror vacui presente in tutta la decorazione: anche il più piccolo spazio è riempito con un'immagine, come l'uccello Ba, si trova solo in Licia, sembra venisse chiamata nel mondoantico «chelone» (tartaruga). Come materiale è generalmente utilizzato ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] a Kerč e sono costituite da un dromos da cui si accede ad una piccola camera funeraria (2,5 × 2,5 m ca.) con ingresso ad arco. come è noto, in varie civiltà e culture del mondoantico, specialmente laddove la natura del sottosuolo consentiva una ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] Sull'asse mediano un'ultima rampa conduce all'orchestra di una piccola struttura teatrale coronata da un portico anulare a due navate ,3 m e di pari altezza, la più grande del mondoantico. Un grande oculo centrale illumina la cella le cui pareti, ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] nella storia evolutiva dell'uomo. Oggi sappiamo che la popolazione neandertaliana si è diffusa solo in una piccola parte del mondoantico e pertanto non può essere ritenuta all'origine dell'intera umanità moderna. Le numerose scoperte di fossili ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] aste invischiate, essa era ecumenicamente diffusa nel mondoantico e trova raffronti iconografici dall'Attica a Roma G. Sena Chiesa, Gemme Aquileia, nr. 154.
80. Beatrice Palma, Il piccolo donario pergameno, "Xenia", 1-2, 1981, pp. 45-84.
81. Stele ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] giovane Ugo La Malfa, che si laureò nella sezione consolare dell’antica Scuola nel 1926(34).
Va da sé che se nell’Istituto Superiore la verità ufficiale diffusa nell’agitato ma ancor piccolomondo cafoscarino, egli era voluto come proprio erede da ...
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Le Americhe e l'Oceania: dal popolamento alla formazione delle società complesse
Duccio Bonavia
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Krzysztof Makowski Hanula
Gaetano Cofini
Il popolamento delle [...] e la Grotta Fell, dove sono stati rinvenuti accampamenti relativi a piccole bande di cacciatori che si dedicavano alla caccia ai grandi animali ostacolano la comparazione diretta con altre aree del mondoantico. Il più ovvio riguarda il fatto che ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...