I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] avuto come punto di forza il rapporto con il mondoantico (come il Rinascimento italiano) o sono stati espressione di dei più autorevoli critici inglesi, F. Kermode, che, in un piccolo libro del 1975, The classic. Literary images of permanence and ...
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(App. V, ii, p. 101; v. emozione ed emotività, XIII, p. 935)
La concezione, propria del senso comune, secondo cui le e. sarebbero reazioni irrazionali disgregatrici del comportamento appare ormai sostituita [...] Andrea Cappellano. Egli osserva che esso è del tutto sconosciuto nel mondoantico e, facendo propria una tesi di A. Beigel, ne studio sugli Ifaluk, una popolazione che vive su un piccolo atollo della Micronesia, Lutz ha mostrato come il song degli ...
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PIPISTRELLI (lat. scient. Chiroptera, dal gr. χείρ "mano" e πτερόν "ala"; fr. chauves-souris; sp. murcielagos; ted. Fledermäuse, ingl. bats)
Angelo Senna
I Pipistrelli costituiscono, tra i Mammiferi [...] ha una sola generazione all'anno e di regola è partorito un solo piccolo, di rado due. Il neonato ha gli occhi chiusi, ma è anello completo. I Megachirotteri sono frugivori e abitano il mondoantico. L'unica famiglia, Pteropodidae, suddivisa in 3 ...
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Una delle Cicladi, situata nel gruppo settentrionale, fra Micono (Mýkonos) e Réneia. Allungata in senso meridiano (lunghezza 5 km., larghezza massima 1,3) ha un'area di 5,2 kmq. Da Rēneia la separa un [...] primo dei tre ora nominati) è delimitata dal sesto di questi piccoli edifici, che per la presenza d'un vestibolo e di un opistodomo sul Cinto, e considerato una delle meraviglie del mondoantico. Altri, identificando l'intero santuario col Pythion, ...
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TEODORICO (propriamente Teoderico), re degli Ostrogoti
Giovanni Battista Picotti
Nacque intorno al 454 da Teodemiro, uno dei tre fratelli della stirpe degli Amali, che reggevano gli Ostrogoti, stabiliti [...] agosto 526, T. raccomandò ai Goti di rispettare come re il piccolo nipote Atalarico, di amare il senato e il popolo romano, di placare Pinerolo 1911; H. Grisar, Roma alla fine del mondoantico, Roma 1911; O. Körbs, Untersuchungen zur ostgothischen ...
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Piccola città dell'Attica, famosa per quasi mille anni grazie al santuario di Demetra e Core e ai riti sacri fin da età preellenica ad esso collegati. La località di Eleusi, dove oggi, non lungi dalle [...] pieno di opere d'arte, specialmente di sculture. Nel naufragio del mondoantico andò distrutta la massima parte di questi tesori, ma furono rinvenuti parecchi rilievi, i più dei quali sono raccolti nel piccolo museo locale. Il più bello, alto m. 2,20 ...
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È nel suo senso più generale, il potere di dar legge a sé stesso. Ma il termine, a seconda delle diverse epoche e dei diversi campi scientifici (della politica, del diritto, della filosofia) in cui venne [...] minore dipendenza del primo verso altri.
Nel mondoantico. - Autonomia designò anticamente, presso Greci e Romani, l'indipendenza d è usurpazione, ciò che restituisce a questi veri stati in piccolo non è che tardo riconoscimento dei loro diritti. Il ...
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La città, che portava il nome semitico di Dura e quello macedonico di Europo, e che era distinta da altre dello stesso nome per mezzo dell'indicazione πρὸς 'Αραβίᾳ ovvero ἐν Παραποταμίᾳ, è stata oggetto [...] il trovarlo, mescolato con altri elementi, nella decorazione del piccolo battistero cristiano, della sinagoga, tutta rivestita di pitture, e del mitreo. Pare che in questa parte del mondoantico la tradizione greco-iranico-semitica sia stata la più ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
Francesco Pellati
La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, [...] stesso dice di sé nel libro II, cioè che era piccolo di statura e, quando scriveva il trattato, vecchio e , ivi s. a.; F. Pellati, V. e la fortuna del suo trattato nel mondoantico, in Riv. di filologia, XLIX (1921), p. 305 segg.; id., V. nel ...
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SERRATURA (gr. κλεῖϑρον; lat. sera, claustrum; fr. serrure; sp. cerradura; ted. Schloss; ingl. lock)
Giulio PELA
Emilio MAGALDI
Filippo ROSSI
La serratura, intesa come elementare mezzo meccanico di [...] tipo di serratura destinato ad avere grande diffusione in tutto il mondoantico: in esso la chiusura è assicurata da cavicchi scorrevoli che a in Francia nel Medioevo: il numero relativamente non piccolo di quelle che ci sono giunte permette anche di ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...