FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] fu pubblicato in volume nel 1901 (ibid.).
"I contorni irreali dati dal tono di fiaba a Piccolomondo antico svaniscono in Piccolomondomoderno e gli elementi dell'arte del F. ritornano a mescolarsi in forma ibrida e anche caotica" (Piromalli, 1962 ...
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HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] imprese già affermate quali Treves e Sonzogno, l'H. non pubblicò opere di narrativa contemporanea per adulti, tranne Piccolomondomoderno di A. Fogazzaro (1901), ma diversificò l'offerta libraria, curando libri per l'infanzia e periodici per signore ...
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PANCRAZI, Pietro
Valeria Guarna
PANCRAZI, Pietro. – Nacque a Cortona il 19 febbraio 1893, da Vittorio, imprenditore agricolo, e da Eugenia Serlupi Crescenzi, appartenente a un’aristocratica famiglia [...] Gli anni veneziani di P. P. (1911-1915), in Lettere Italiane, VI (1954), pp. 362-377; L. Russo, Il piccolomondomoderno del P., Il P. artista-critico, Allargamento degli interessi del P., in La critica letteraria contemporanea, III, Firenze 1967, pp ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] 1917 - hanno ben portato delle modificazioni nel mondo. […] Sentivamo il nostro piccolomondo [e] ci saldavamo alla collettività più vasta nel mondomoderno i partiti politici nell'elaborazione e nella diffusione delle concezioni del mondo in ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] coeve e la tendenziosità delle posteriori, con il margine non piccolo di tempo trascorso tra la rivolta palermitana e l'intervento personalità di Federico II, al primo grande conflitto tra mondomoderno e teocrazia papale. L'opera ha dunque, nella ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] ovvero sui risultati delle missioni oltre confine. Nel piccolomondo della Cancelleria, che il M. animò per quattordici . Discorsi, II, 5) è dunque caratterizzato il mondomoderno. La politica moderna deve cercare un modello nell’antica virtù, ma da ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] "Il popolo francese è l'ideale del popolo moderno: a qualunque più piccolo operaio t'accosti, subito comprendi ch'egli conosce ottimamente dualismo" (che è la grandezza e la miseria del mondomoderno) e della non corrispondenza tra "l'ordine logico" ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] tra Chiesa e Stato, fra cattolicesimo e mondomoderno, aveva anzi concepito la legge delle guarentigle in Corriere padano, 2 sett. 1929(ora rist. in Varia, pp. 1528); F. Piccolo, introduzione a R. B., Come cadde la Destra, Milano 1929; C. Morandi, Il ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] 'A. non comprese mai la forza nuova costituita nel mondomoderno da quell'opinione, sicché egli continuava a riporre tutte e leale le vie traverse e le insinuazioni messe avanti a piccole dosi. Era interessato, avido di denaro e dominato dall'idea ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] coltivano, i patrimoni che si fanno e si disfanno, gli uomini piccoli e grandi che vi passano sopra e una traccia vi lasciano" ( dal dibattito in cui era venuta a iscriversi (Medioevo e mondomoderno, con in mezzo, come cesura, il Rinascimento), che, ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...