FONTEI, Nicolò
Letizia Lavagnini
Nacque ad Orciano di Pesaro, presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVII.
Non si hanno notizie riguardanti la famiglia e la sua formazione musicale. Certa è la [...] ambito grandemente risulta palese dalla dedicatoria all'Op. 6: "... e assicurarmi dell'aggradimento non solo del presente, benché picciolo tributo, ma dell'ossequio della mia humilissima servitù verso V. A. Serenissima ... (cfr. Gaspari, II, p. 72 ...
Leggi Tutto
CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] "A chi legge", come fatto di versi "legittimi figliuoli della sensibilità": "questo è tutto il loro merito; merito invero non picciolo agli occhi della ragione, e che può forse salvarli dalla severa censura di tutti coloro che non hanno arricchito l ...
Leggi Tutto
CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 29 ag. 1574 da Giacomo Alvise di Giovanni, del ramo dei Corner chiamato Piscopia dal feudo di Episkopi nell'isola di Cipro, di cui erano stati investiti [...] vi era "interessata la maggior parte de cittadini honorevoli di quella Città", che "di questa obbligatione" facevano "non picciolo capitale". Altrettanto grave era il suo tentativo di assumere un controllo esclusivo sulle fraglie e le scuole secolari ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Melfi (Potenza) nel 1731 da famiglia non nobile e poco agiata. Si dedicò agli studi letterari e in particolare alla giurisprudenza, diventando poco più [...] ". Del Galanti è anche un giudizio sull'"uomo": "pedante..., ma... dabbene, incapace di fare un oppressione, il che non è picciolo merito in un ministro di stato" e in possesso della "dote" di non saper simulare sentimento di stima per coloro che non ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] ad irrobustire; ché pare si debba a lui l'avancorpo mistilineo cingente la base del mastio) venne "in quel picciolo luogo nobilmente trattato". Indubbio il tratto signorile del D. che suggestionò favorevolmente i provveditori a Palma e i luogotenenti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] delle cose, non nascono perché noi elegiamo alcun male positivo, ma solamente perché, allettati dall’aspetto di qualche picciolo bene, arrestandoci in quello abbandoniamo la cura di seguitare i beni maggiori (G. Caloprese, Dell’origine dell’Imperij ...
Leggi Tutto
MALTRAVERSI, Niccolò
Elisabetta Marchetti
Nacque intorno al 1180; non sono noti i nomi dei genitori. I Maltraversi erano una stirpe comitale divisasi intorno al 1000 in due rami, rispettivamente a Padova [...] di battere moneta. Infatti nel 1233, dopo averne avuta concessione da Federico, il M. fece coniare due monete, un picciolo e un grosso sulle quali non compaiono riferimenti all'imperatore. Sul recto delle due monete si legge invece "episcopus ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] per mancanza di allievi, come afferma sconsolato D. stesso nella lettera del 1447 ("et perché quella arte era et è di picciolo guadagnio, non fu mai nissuno che la volesse continuare, se non maestro Mactio di Bernachino, che seguitò l'arte in forma ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] essere fondata, più che sulla opinabile dottrina, su un complesso circoscritto di norme: ed ecco quindi l’approdo a quel «picciolo codice nuovo di leggi» (Dei difetti, cit., p. 85), chiaro e succinto, sancito dal sovrano.
Su questo versante, il ...
Leggi Tutto
GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] , ma non è chiaro donde G. abbia tratto la notizia che il poeta "trasse il grande fascio [della retorica] in picciolo vilume, e recollo in abreviamento", non riferibile, per di più, al poema (impossibile definire più di novemila versi un "piccolo ...
Leggi Tutto
picciolo2
pìcciolo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Nome del denaro ridotto di peso e di valore, quando furono coniati i primi grossi (v. piccolo2). b. Moneta fiorentina del valore di un quarto di quattrino: trovai ch’egli...
picciolo
picciòlo (letter. picciuòlo) s. m. [lat. pop. peciŏlus (class. petiŏlus), dim. di pes pedis «piede»: propriam. «piedino» e per estens. «picciòlo»]. – 1. In botanica, la parte assile, di varia lunghezza, che sorregge la lamina fogliare...