Letterato (Parenzo 1859 - Firenze 1912). Irredentista, scrisse Versi (1884) nel quale è evidente l'influsso di Carducci; tra i suoi saggi è da ricordare Letterati triestini (1893). ...
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VANNETTI, Clementino
Giulio Natali
Letterato, nato a Rovereto il 14 novembre 1754, morto ivi il 13 marzo 1795. Fu uno dei più fervidi campioni della purità della lingua italiana; i suoi spogli di autori [...] valore hanno i suoi versi italiani, se se ne toglie qualche vivace epigramma.
Bibl.: A. Cesari, Vita di C. V., Verona 1795; G. Picciola, L'Epistolario e gli amici di C. V., Firenze 1881; V. Vittori, C. V., ivi 1899; C. T. Postinger, C. V. cultore ...
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FINZI, Ida
Franco Laicini
Nata a Trieste il 1° sett. 1867 da Giuseppe e da Anna Clerle, in una famiglia benestante di origine ebrea emigrata dall'area veneta. Appena sedicenne, ancora allieva delle [...] Le quasi artiste, Milano 1925.
Bibl.: A. De Gubematis, Piccolo diz. dei contemporanei italiani, Roma 1895, p. 395; G. Picciola, Poeti dell'Italia redenta, Firenze 1919, p. 237; G. Abbatessa, Le aspirazioni ital. nei canti dei paesi irredenti, in Arch ...
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FOLLIERO DE LUNA, Aurelia
Valentina Coen
Nacque a Napoli nel 1827 dal cavalier Giovanni Folliero e da Cecilia De Luna, letterata di origine spagnola. Fu la madre a condurla nel 1837 a Parigi, dove la [...] . del Risorg. naz., Milano 1930, 11, p. 696; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1934, p. 1381; G. Mazzoni - G. Picciola, Antologia carducciana, Bologna 1951, p. 202; B. Righini, I periodici fiorentini, Firenze 1955, 1, pp. 49, 148; F. Pieroni Bortolotti ...
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di Sergio Bozzola
La sinalefe (gr. synaliphé, comp. di syn- «insieme» e aléiphein «ungere, rendere scorrevole») è il fenomeno metrico (➔ metrica e lingua) per cui la ➔ sillaba finale a uscita vocalica [...] vocale atona iniziale della parola che segue (16), oppure quando la vocale iniziale della seconda parola è tonica (17), ecc.:
(16) Picciola requie a la penosa vita (Giovambattista Marino, Adone IV, ottava 282, v. 2)
(17) Per voi conven ch’io arda, e ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] 1806, i Francesi col Regno d'Italia: "A me pure - scriverà il D. - toccò nella nuova Costituzione di essere Sindico della nostra picciola Vicinia; me ne sbrigai alla meglio" (ibid., p. 29). Dopo il Regno d'Italia, nel 1815, di nuovo venne l'imperiale ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] , tramite delle influenze provenienti dall'Italia, sede degli incontri tra intellettualità indigena e letterati di passaggio.
"Picciola republica di virtuosi" lo definisce, nell'orazione inaugurale (stampata a Venezia nel 1856), Andrea; "novo sol ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] a Padova nel 1556, intossicato, assicura lo Zilioli, da "una medicina presa fuori di tempo credendo medicarsi d'una picciola doglia di stomaco" (c. 100r). L'erudito riferisce pure che gli eredi omisero di dargli decorosa sepoltura, ma l'informazione ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] Versa il suo spirto tremulo e sottile - la sirena de' boschi, il rosignuolo ... - Chi crederà che forze accoglier possa - animetta sì picciola cotante? - e celar tra le vene e dentro l'ossa - tanta dolcezza un atomo sonante?» (ivi, VII, 32-37).
Nella ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] e con danno ed «ingiuria» inevitabile per gli altri), il desiderio della scienza che, è, invece, una «successione di picciola cosa in grande cosa», un susseguirsi di richieste sempre nuove e di «perfezioni» sempre maggiori, ognuna delle quali non ...
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picciolo2
pìcciolo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Nome del denaro ridotto di peso e di valore, quando furono coniati i primi grossi (v. piccolo2). b. Moneta fiorentina del valore di un quarto di quattrino: trovai ch’egli...