variatio
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nel mutare la forma consueta per evitare il tedio. Essa riguarda, già nella tradizione classica, sia le forme grammaticali che quelle rientranti [...] 55-56 (l'amoroso drudo / de la fede cristiana, il santo atleta). La v. di Pd XXIII 67-68 (picciola barca / ... ardita prora) suggerisce in realtà una differenza fra una piccola imbarcazione e un grande naviglio, designato dalla sineddoche illustre ...
Leggi Tutto
questo
. Dell'aggettivo e pronome dimostrativo q., che indica persona o cosa nell'ambito o di chi parla (If X 78 ciò mi tormenta più che questo letto) o di un contesto immediatamente precedente o successivo [...] X 13, XII 127, XXXIV 121 e Pg XXVIII 127, Pd XXXII 22. Tra i nessi notevoli, cfr. If XXVI 114 questa tanto picciola vigilia, e 122 questa orazion picciola, III 34 e XXXIII 63; Pg XV 78, Pd XVII 133.
4.2. Nel plurale, il sintagma queste parole (v. 1.2 ...
Leggi Tutto
piacere (verbo)
Si presenta con una notevole frequenza nelle opere di D., ivi compresi il Fiore e il Detto, e in particolar modo in quelle in poesia, nelle quali, al pari del sostantivo, costituisce uno [...] 'io mi trassi oltre; XXIV 44 (causativo: " far piacere "); Pd X 105, XVI 119 L'oltracotata schiatta... / già venia sù, ma di picciola gente; / sì che non piacque a Ubertin Donato; XXIV 148 e 154, XXIX 92 (" quanto sia caro a Dio ", Sapegno), e XXX 72 ...
Leggi Tutto
spera
Maurizio Dardano
Il vocabolo, che deriva dal greco σφαῖρα, attraverso il latino sphaera (latino medievale spera), appare sempre in D. con tale ultima forma. Nella Commedia s. è usato più volte [...] la luce " (per es. un uovo).
Il significato fondamentale di " sfera " appare in If XXXIV 116 tu haï i piedi in su picciola spera / che l'altra faccia fa de la Giudecca. Si indica una superficie sferica volta verso l'emisfero australe, la quale ...
Leggi Tutto
MAZZONI, Guido
Giuseppe Izzi
– Nacque a Firenze, il 12 giugno 1859, da Arcangelo e Caterina Mori, vedova Bongini.
Il padre, avvocato e poi notaio, aveva preso parte alla battaglia di Montanara, scontando [...] p. 342) di eredità risorgimentale, si collegano anche i rapporti con amici, colleghi e allievi triestini e trentini (S. Morpurgo, G. Picciòla, A. Hortis, C. ed E. Battisti) e il discorso per l’inaugurazione del monumento a Dante a Trento, tenuto dal ...
Leggi Tutto
Faenza
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Non pochi sono i riferimenti danteschi al mondo faentino; il che induce a ritenere che l'Alighieri ne avesse assunto una larga e, insieme, precisa conoscenza, [...] prima metà del Duecento (Quando in Bologna un Fabbro si ralligna ? / quando in Faenza un Bernardin di Fosco, / verga gentil di picciola gramigna?, Pg XIV 100-102) e di Ugo de' Fantolini da Cerfugnano, divenuto cittadino di F., fra i più influenti del ...
Leggi Tutto
HORTIS, Arrigo
Michele Gottardi
Nacque a Trieste il 19 giugno 1823 da Francesco e da Carolina Clerici. La famiglia, originaria di Rovereto, era giunta in città all'inizio del secolo con il nonno Tommaso, [...] triestino istriano, per influire sull'opinione pubblica nazionale sostenendo l'unificazione di queste zone, grazie ai molti esuli (S. Picciola, A. Madonizza, N. De Rin e la moglie Eloisa Zaiotti, D. Livaditi, C. Combi) di cui era composto. Venne ...
Leggi Tutto
BRAVUSI (Brauso), Paolo (Bravoisius Mutinensis)
Clara Gabanizza
Nacque a Modena il 24 ott. 1586 da "messer Benedetto Brauso e da madama Anna Verdota", secondo l'atto di battesimo (Roncaglia). Studiò [...] di O. Vecchi, pubblicato a Venezia nel 1607 da A. Gardano e fratelli a cura del B. stesso, e il madrigale Questa picciola chiostra a otto voci, pubblicato nei Dialoghi a sette et otto voci... da cantarsi,& concertarsi con ogni sorte di stromenti ...
Leggi Tutto
negare
Antonio Lanci
Si registra con discreta frequenza, in numerose accezioni. In tre luoghi del Convivio (II VIII 10, IV VIII 13, XV 16) e in Rime CIV 94, If V 81, Pg 1 57 e VI 28, ricorrono le forme [...] , raccomandazione alla canzone, perché " rifiuti ", cioè " non riveli " il suo recondito contenuto allegorico; If XXVI 116 a questa tanto picciola vigilia / d'i nostri sensi ch'è del rimanente / non vogliate negar l'esperïenza, / di retro al sol, del ...
Leggi Tutto
FINZI, Ida
Franco Laicini
Nata a Trieste il 1° sett. 1867 da Giuseppe e da Anna Clerle, in una famiglia benestante di origine ebrea emigrata dall'area veneta. Appena sedicenne, ancora allieva delle [...] Le quasi artiste, Milano 1925.
Bibl.: A. De Gubematis, Piccolo diz. dei contemporanei italiani, Roma 1895, p. 395; G. Picciola, Poeti dell'Italia redenta, Firenze 1919, p. 237; G. Abbatessa, Le aspirazioni ital. nei canti dei paesi irredenti, in Arch ...
Leggi Tutto
picciolo2
pìcciolo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Nome del denaro ridotto di peso e di valore, quando furono coniati i primi grossi (v. piccolo2). b. Moneta fiorentina del valore di un quarto di quattrino: trovai ch’egli...