Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] (cfr. Barbi, Problemi 1132-134); V. Zappia, Studi sulla V.N. - Della questione di B., Roma 1904 (cfr. Barbi, Problemi I 113-132); G. Picciola, La V.N., in Le opere minori di D., Firenze 1906, 59-130; V. Capetti, La trilogia di B., in L'anima e l'arte ...
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varcare
Luigi Blasucci
Il verbo occorre otto volte nella Commedia, con netta prevalenza della forma varca (sei volte, di cui quattro in rima; una volta come II persona dell'imperativo).
Nel senso di [...] il Giacalone: " La metafora del mare, del legno, della barca... qui stabilisce subito una certa analogia con il legno, la compagna picciola, con l'alto mare aperto di Ulisse, il quale fidò soltanto sulla ragione senza il consenso divino e la scienza ...
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vigilia
Alessandro Niccoli
È voce letteraria, presente solo nella Commedia con il significato fondamentale di " veglia " (parola, questa, che in D. non ricorre mai), " esser desti ".
L'esempio di uso [...] l'accezione con la quale v. compare nell'orazione rivolta da Ulisse ai suoi compagni: If XXVI 114 a questa tanto picciola vigilia / d'i nostri sensi ch'è del rimanente / non vogliate negar l'esperïenza / ... del mondo sanza gente: a questa così ...
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senso
Alfonso Maierù
Il termine in D. designa innanzi tutto la facoltà sensitiva, mediante la quale l'uomo coglie il mondo esterno; di conseguenza designa i singoli s.; indica anche, più generalmente, [...] uso è in If XXVI 115 (il termine è al plurale), nel discorso di Ulisse ai compagni di viaggio: a questa tanto picciola vigilia / d'i nostri sensi ch'è del rimanente / non vogliate negar l'esperïenza / ... del mondo sanza gente; Benvenuto costruisce ...
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gentile
Gioacchino Paparelli
Il vocabolo è largamente rappresentato in tutte le opere di D.; tra le occorrenze, ne vanno segnalate una trentina in cui l'aggettivo è al superlativo, tutte di genere femminile, [...] Sapegno e altri), con qualche riferimento alla gloria; in Pg XIV 102 verga gentil di picciola gramigna, g. ha il significato di " nobile " in opposizione a picciola che vale " umile ": e tutto il verso vale " nobile ramo cresciuto su un umile tronco ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] la più cospicua delle strutture destinate al servizio dei traffici internazionali della Serenissima, "si può dire una picciola città nel corpo di questa nostra", organizzata per accogliere merci e attività amministrative, per alloggiare mercanti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] l’altre arti presta grandissimo giovamento, poiché a lei sola s’appartiene rendere la ragione di tutte quelle cose che con picciola forza fanno con l’aiuto suo che non potrebbe farsi senza lei con molta. Et quantunque il mecanico dia aiuto a tutte ...
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medesimo (medesmo)
Vincenzo Valente
Alternato con ‛ stesso ', ma meno frequente. Di uso più prosastico che poetico, è presente specialmente nel Convivio; ricorre una ventina di volte nella Vita Nuova, [...] ; Pd V 84 seco medesmo a suo piacer combatte; IX 34 lietamente a me medesma indulgo, e XXX 27; XXIII 69 non è pareggio da picciola barca / ... né da nocchier ch'a sé medesmo parca; XXVIII 135, Cv II XIII 21, IV XIV 5, If XV 74, Fiore XXXIII 5.
Spesso ...
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attivo
Vincenzo Laraia
La voce ricorre in Pg XXV 52 e 73 nel significato filosofico connesso alla teoria sulla generazione e sull'origine dell'anima esposta in Cv IV XXI e Pg XXV 37-108. Il termine [...] 9-11 (quattro volte), e XXII 14-15 e 16-18 (quattro volte).
In senso proprio a. è usato anche in Pd VI 113 Questa picciola stella si correda / d'i buoni spirti che son stati attivi / perché onore e fama li succeda: il cielo di Mercurio è adornato di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Napoli aragonese spicca la figura del poeta e umanista Iacopo Sannazaro, sodale [...] sì experto nel far de’ solchi, che sempre prometter si possa, senza deviare, di menarli tutti dritti. Benché a te non picciola scusa fia, lo essere in questo secolo stata prima a risvegliare le adormentate selve, e a mostrare a’ pastori di cantare le ...
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picciolo2
pìcciolo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Nome del denaro ridotto di peso e di valore, quando furono coniati i primi grossi (v. piccolo2). b. Moneta fiorentina del valore di un quarto di quattrino: trovai ch’egli...