Matelda
Fiorenzo Forti
Nome (Pg XXXIII 119) della donna soletta incontrata da D. nel Paradiso terrestre, che va e cantando e scegliendo fior da fiore (XXVIII 41) sulle rive del Lete. Interrogata dal [...] , Beatrice, Siena 1902, 87-98; E. Moore, Studies in D., s. 3, Oxford 1903, 211 ss.; M. Scherillo (rec. a G. Picciola, Rassegna della letteratura italiana. Intorno a D., in " Rivista d'Italia " IV [1901] 137-140; ID., Ancora M., ibid. V [1902]; ID ...
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BRANDOLINI, Brandolino
Gaspare De Caro
Nacque in Valmareno nel 1611 da Guido e da Pierina Capodilista. Trascorse un periodo di studi a Bologna, peraltro limitati, a quanto Pare, ai primi rudimenti letterari [...] Giustinian, il quale certificava che il condottiero vi aveva "lasciato di se medesimo concetto universale di non picciola aspettatione", dando "all'occasioni saggio della generosità hereditaria della Casa" (Brandolini d'Adda, p. 174).
Dalla sua ...
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Alfragano
Massimo Miglio
Così era volgarizzato, con le varianti Alfargano ed Alfagrano, il nome dell'astronomo arabo al-Farghānī, vissuto nella prima metà del IX secolo.
La sua opera principale ha in [...] tre, e XIII 11 E lo cielo di Mercurio si può comparare a la Dialettica per due proprietadi: che Mercurio è la più picciola stella del cielo, ché la quantitade del suo diametro non è più che di dugento trentadue miglia, secondo che pone Alfagrano, che ...
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ROSSETTI, Domenico
Mario Menghini
Patriota e scrittore, nato a Trieste il 19 marzo 1774, morto ivi il 30 novembre 1842. Fece gli studî classici al liceo Cicognini, che era preferito dai Triestini perché [...] di Winckelmann (1822).
Bibl.: E. Gentili Bàccica, Un patriota triestino, D. R., Mantova 1921 (ivi una bibl. degli scritti precedenti sul R.); inoltre: G. Picciola, Letterati triestini, Bologna 1894; A. Hortis, Commemorazione di D. R., Trieste 1892. ...
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nocchiero (nocchiere)
Antonio Lanci
Il senso proprio di " guida di un'imbarcazione " è documentato in If III 98 nocchier de la livida palude (Caronte), VIII 80 (con allusione a Flegiàs) e in Pg II 43 [...] codici sia toscani che settentrionali).
Ancora in uso metaforico, sempre in contesto proprio, in Pd XXIII 69 non è pareggio da picciola barca / quel che fendendo va l'ardita prora, / né da nocchier ch'a sé medesmo parca, dove, paragonata a un " lungo ...
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Mercurio
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Figlio di Zeus e di Maia, Ermes - in cui i Romani ravvisarono il loro M. - nacque in Arcadia sul monte Cillene (onde è detto Arcade e Cillenio); [...] di quale genere di anime siano collocate da Dio in M., di cui è ricordata la caratteristica di essere picciola stella (v. 112; cfr. la più picciola stella del cielo, in Cv II XIII 11): vi sono i buoni spirti, che son stati attivi / perché onore ...
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AGOSTINI, Lodovico
Riccardo Nielsen
Nato a Ferrara nel 1534, sacerdote, fu, tra i musicisti italiani che vissero alla corte del duca Alfonso II d'Este, uno dei più stimati per la sua profonda cultura [...] proposito ricordare la preziosa interpretazione della parola nella sua attenta puntualizzazione musicale nel madrigaIe di T. Tasso Picciola verga, e bella, dove il contrappunto severamente imitativo della prima parte trova la sua efficace conclusione ...
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Nato a Isola d'Istria il 4 aprile 1797, esordì nelle lettere con una tragedia, Francesca da Rimini, e con una canzone in morte di Carlotta Taffoni (Venezia 1820). "Cupo, misantropo, paturnioso", come ce [...] il 24 settembre 1849.
Bibl.: Cfr. Poesie e prose di P. B. degli U., a cura di O. de Hassek, Trieste 1874; G. Picciola, Letterati triestini, Bologna 1894, p. 40 segg.; R. Barbiera, Immortali e dimenticati, Milano 1901, p. 419 segg; F. Pasini, Un poeta ...
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dilatare
Fernando Salsano
" Allargare ", " distendere ", presente nella forma intransitiva pronominale e riferito propriamente a uno spazio circolare, in Pg XXXII 40 La coma sua, che tanto si dilata [...] finito l'uno, viene l'altro; si che, propriamente parlando, non è crescere lo suo dilatare, ma successione di picciola cosa in grande cosa ... e questo cotale dilatare non è cagione d'imperfezione, dove, notando il diverso comportamento del desiderio ...
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doga
Bruno Basile
Il termine, col senso proprio di " striscia di legno " che compone il corpo di vasi rotondi come il tino, la botte, il barile, lo staio e simili, compare solo in Pg XII 105 le scalee [...] , quando il ricevea dal Comune, il riceveva collo staio diritto; quando il dava al popolo, ne trasse una doga picciola dello staio, onde grossamente ne venia a guadagnare ". Uguale versione del peculato leggiamo nell'Ottimo: " Essendo un ser Durante ...
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picciolo2
pìcciolo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Nome del denaro ridotto di peso e di valore, quando furono coniati i primi grossi (v. piccolo2). b. Moneta fiorentina del valore di un quarto di quattrino: trovai ch’egli...