venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] ); in senso figurato vale " crescere in potenza " (XVI 118 L'oltracotata schiatta [degli Adimari]... / già venia sù, ma di picciola gente); e così, come preposizione, in Fiore LXX 4 per venire al di su di quel cagnone, " per sconfiggere " Malabocca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia comica del XVI secolo è il risultato di un costante confronto tra [...] che più volte testimonio
Alle parole, ai sospiri, alle lacrime
Sei stato, quando abbiamo avuto commodo
Di parlarci, stand’ella a quella picciola
Fenestra, io ne la strada; ne mancatoci
È mai, se non il luogo, a dar rimedio
A’ nostri affanni. Il quale ...
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parte
Antonietta Bufano
Il significato primo e fondamentale di p. è quello di " porzione " di un tutto, e con tale senso, in sostanza, il sostantivo ricorre in molte delle numerosissime occorrenze dell'opera [...] 128).
Più esattamente nel senso di " lato ", spesso in correlazione con un sinonimo Da quella parte onde non ha riparo / la picciola vallea, era una biscia, Pg VIII 97; Virgilio mi venia da quella banda / de la cornice onde cader si puote / ... da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] formula la metafora della pittura come «vetro tralucente», e nel libro II, quando introduce il «velo», uno strumento di «non picciola commodità», consistente in un «tessuto rado» posto «tra l’occhio e la cosa veduta» in modo che la piramide visiva ...
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dialefe
Gian Luigi Beccaria
Quando la vocale o le vocali finali di una parola non si fondono (cioè non si integrano, ai fini fonetici e metrici del verso) con la vocale o le vocali iniziali della parola [...] ché / io per me indarno a ciò contemplo; si computano naturalmente tre sillabe nel tipo di If XXXIV 116 Tu / haï i piedi in su picciola spera); quando la finale è atona, di norma si ha la sinalefe delle tre vocali:
Vn XIX 13 57 Canzone, io so che tu ...
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disunione
Denis Fachard
L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, più serva che’ [...] 276) – sarà poi denunciata nelle Parole da dirle sopra la provvisione del danaio (§ 31), vera e propria «orazion picciola» (Divina commedia, Inferno XXVI 122) in cui il Segretario scuote con veemenza l’apatia dei concittadini esortandoli ad allargare ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] Salviati (Firenze, BNCF, Banco Rari 60), in Italianistica, XLV (2016), 3, pp. 47-95; G. Ferroni, “Si ricerca ancora dottrina non picciola”. V., la poesia pastorale e i sonetti del 1555, in Italique, XX (2017), pp. 213-259; S.M. Vatteroni, Le lezioni ...
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nuovo (novo; per l'alternanza fra le due forme, cfr. Petrocchi, Introduzione 428)
Antonietta Bufanoaut>
Le accezioni fondamentali di questo aggettivo sono quelle di " diverso dal precedente "; " inusitato [...] di Pg XXXI 61.
Sta a sé il passo di Cv IV V 19, in cui l'espressione uno nuovo cittadino di picciola condizione, cioè Tullio, si rifà all'homo novus latino: Cicerone " primo della sua famiglia plebea sostenne una magistratura curule, nobilitandosi ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] la parte del nesso in apertura della seconda unità). Se ne hanno esempi in Dante («sol con un legno e con quella compagna / picciola da la qual non fui diserto», Inf. XXVI ; «Mostrava come in rotta si fuggiro / li Assiri …», Purg. XII, 58-59) e in ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] Versa il suo spirto tremulo e sottile - la sirena de' boschi, il rosignuolo ... - Chi crederà che forze accoglier possa - animetta sì picciola cotante? - e celar tra le vene e dentro l'ossa - tanta dolcezza un atomo sonante?» (ivi, VII, 32-37).
Nella ...
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picciolo2
pìcciolo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Nome del denaro ridotto di peso e di valore, quando furono coniati i primi grossi (v. piccolo2). b. Moneta fiorentina del valore di un quarto di quattrino: trovai ch’egli...